Operazione di disporre in file ordinate (ranghi) nel campo il fieno o altre foraggere dopo la falciatura. Si esegue con il ranghinatore, trascinato e azionato da un trattore. I ranghinatori polivalenti [...] (v. fig.), oltre alla raccolta in andane, che si formano ai lati delle campane rotanti (a), permettono di effettuare lo spandimento e il rivoltamento del foraggio e lo spandimento delle andane, mediante la paratoia andanatrice (b). ...
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Particolare tipo di trebbiatrice che serve a togliere dalle infiorescenze i piccoli semi delle piante foraggere; agisce in genere per mezzo di un battitore rotante a palette circondato da un cilindro di [...] lamiera, forato inferiormente: le infiorescenze sono lanciate dalle palette contro il cilindro così da lasciar cadere i semini che si raccolgono al di sotto della griglia ...
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L’operazione di mettere in un silo cereali, foraggi, carbone ecc.; con senso più tecnico, insieme di metodi di conservazione delle foraggere umide alternativo alla fienagione. I vegetali freschi o semiappassiti [...] un contenitore tubolare di materiale plastico. Tra le due tecniche, la seconda porta a una migliore qualità del foraggio conservato e ha un minore impatto ambientale per il ridotto uso di materiale plastico.
In ambienti non vocati alla foraggicoltura ...
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In agraria, sistema di coltivazione (detto anche coltura siderale) propugnato da alcuni agronomi francesi e italiani verso la fine del 19° sec., imperniato sulla coltura di leguminose foraggere concimate [...] chimicamente e poi sovesciate; la s. tendeva a sostituire l’uso del letame animale e a eliminare il bestiame dall’azienda ...
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Settore dell’agricoltura che studia le caratteristiche di funzionamento delle aziende pastorali della montagna, negli aspetti agronomici, zootecnici ed economici, al fine di individuare le tecniche da [...] . In particolare, costituiscono oggetto di studio dell’a. le modalità di sviluppo e le esigenze delle essenze foraggere, gli effetti della permanenza in montagna sullo sviluppo e sulla produttività del bestiame, le connessioni tecniche ed economiche ...
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(somalo Gännāle) Località della Somalia, nel Benaadir, sul basso Uebi Scebeli, a 15 km da Marka; vi fu creata, dagli Italiani, una grande azienda agraria sperimentale per colture irrigue, rese possibili [...] da uno sbarramento dell’Uebi Scebeli. Colture prevalenti: banano, ricino, arachide, cotone, manioca, tabacco, foraggere. ...
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Appezzamento di terreno coltivato a viti e il complesso delle viti che vi sono coltivate. Può essere specializzata o promiscua, a seconda che tutto il terreno sia occupato da viti oppure che vi siano coltivate [...] anche piante legnose, per lo più fruttifere, o piante erbacee (foraggere, grano ecc.); v. bassa è quella in cui le viti sono sostenute solo da pali o non hanno sostegno. ...
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Qualsiasi sostanza che serve di alimento al bestiame domestico. I f. sono prodotti per la maggior parte direttamente dalle coltivazioni, in minor misura derivano dai residui delle industrie agrarie o altre. [...] , e il gruppo delle sostanze carboidrate e dei grassi.
La composizione percentuale media di un buon f. fresco, formato da più specie foraggere, è all’incirca: acqua 80%, proteine 2,7-2,8%, grassi 0,5%, fibre 4-5%, sostanze non azotate 7-8%, ceneri ...
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agraria P. della semente La percentuale in peso di semi privi di sostanze estranee (mondiglia) e appartenenti tutti alla medesima specie o varietà. La p. richiesta a termini di legge per le principali [...] sono dichiarate ‘selezionate’ non devono contenere più del 2% di semi di specie o di varietà diverse. Per le foraggere, particolarmente graminacee, la percentuale del 95% è difficilmente raggiungibile; nelle sementi in commercio oscilla tra il 70 e ...
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In agricoltura, coltivazione contemporanea di due o più specie di piante sullo stesso terreno, in modo che usufruiscano degli stessi lavori, cure colturali e concimazioni (mentre la coltura di una sola [...] meno singolarmente, ma complessivamente rendono più che se fossero coltivate isolate); in certi casi, come per le foraggere, un’opportuna mescolanza di piante rende la produzione qualitativamente migliore; si può ottenere un primo prodotto da una ...
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foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...
foraggiare
v. intr. e tr. [dal fr. fourrager; v. foraggio] (io foràggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Andare per la campagna in cerca di foraggio e di vettovaglie (detto di soldati in guerra e per lo più con riferimento a tempi passati):...