HAUSSMANN, Giovanni
Efisio Piano
Nacque a San Pietroburgo il 31 ott. 1906 da Michele (il cui nonno omonimo era fratello di G. Haussmann, il prefetto e rinnovatore della struttura urbanistica di Parigi) [...] , pp. 7-17; L. Cavazza, Suolo e società di G. H.: l'uomo e l'opera, in Annali dell'Istituto sperimentale per le colture foraggere, 1989, vol. VIII, pp. 11-23; R. Romano, G. H. pedologo umanista, in P. Bertolini et al., Terra e lavoro nel Lodigiano, a ...
Leggi Tutto
D'ALFONSO, Cesare
Agostino Macrì
Nacque a Napoli il 20 ag. 1886. A Salerno compì gli studi liceali e successivamente ritornò a Napoli per laurearsi in zooiatria e scienze agrarie. Il brillante curriculum [...] e dei mangimi, particolarmente difficile in zone con condizioni climatiche avverse per la produzione di essenze foraggere, molto frequenti nel Mezzogiorno d'Italia. A tale proposito il D. esaminò le risorse vegetali esistenti in Campania, nel Molise ...
Leggi Tutto
DE CILLIS, Emanuele
Salvatore Adorno
Nato a Caserta da Gennaro e da Carolina Pepe il 31 maggio 1866, si laureò nel 1887 nella R. Scuola superiore di scienze agrarie di Portici, con una formazione universitaria [...] di agraria di Portici. Continuò ad approfondire il problema delle concimazioni attraverso alcune sperimentazioni sulle foraggere e sul frumento, che rappresentarono i principali campi di specializzazione all'intemo della sua poliedrica attività ...
Leggi Tutto
BARTALINI, Biagio
Nacque a Torrita in Val di Chiana nel 1746; discepolo del naturalista Giuseppe Baldassari, gli successe nel 1782 nella cattedra di fisica e di chimica nell'università di Siena, quindi [...] e altre, che forniscono un olio utile per la medicina, l'illuminazione e la saponeria. Il B. trattò inoltre delle piante foraggere che si possono coltivare nelle crete senesi e nella Val di Chiana, e di vari altri vegetali utili. Egli non trascurò la ...
Leggi Tutto
CONTRI, Giovanni Francesco Maria
Silvio Fronzoni
Nacque a Bologna il 7 genn. 1788 da Giacomo e Maria Elisabetta Stagni.
Il padre, proprietario di alcuni ettari di terreno in pianura, negli anni della [...] le valli artificiali" e "di diminuire l'estensione del terreno coltivato a biade, canepa e legumi onde ricavarne erbe e foraggi". Il fronte dei proprietari e degli studiosi, profondamente diviso nel corso dell'età napolconica e dei primi anni della ...
Leggi Tutto
Nacque a Chiesina, frazione di Lizzano in Belvedere (Bologna) il 17 febbr. 1859, da Luigi e da Maria Miglianti. Non seguì studi regolari ma si dedicò fin da ragazzo all'osservazione del circostante ambiente [...] nerume delle pere causato da Macrosporium sidowyanum, della cancrena delle "zampe d'asparago" e di alcune malattie delle piante foraggere che causano malattie al bestiame che se ne ciba con alterazione del latte e dei derivati.
Si occupò altresì di ...
Leggi Tutto
GRANATA, Luigi
Antonio Saltini
Nacque a Rionero in Vulture, in Basilicata, l'11 nov. 1776 da Benedetto e Rosa Melchiorre. Il padre, medico aggiornato, tanto da vantare la traduzione di opere fisiologiche [...] d'agricoltura, Albrecht Thaer aveva analizzato le relazioni quantitative tra gli elementi dell'azienda: produzioni cerealicole e foraggere, numero di animali e produzioni dell'allevamento, quantità di letame e necessità di forza di traino. Per ...
Leggi Tutto
CRESCINI, Francesco
Andrea Negri
Nacque il 14 febbraio del 1901 a Maderno (Toscolano Maderno, in prov. di Brescia) da Battista e da Caterina Pollini; nel 1925 conseguì la laurea in scienze agrarie presso [...] del riso coltivato in Italia, Milano 1958; Problemi di miglioramento genetico di piante erbacee, Pisa 1961; Le colture foraggere ed in particolare le leguminose, in Giornale d'agricoltura, LXXII (1962), 1; Sul miglioramento genetico dell'erba medica ...
Leggi Tutto
FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] "), riguardanti le colture suscettibili d'impiego manifatturiero, e XVII ("Delle pasture"), che discute la produzione di foraggere per l'allevamento ed esamina, accanto alle strutture d'impiego dei suoli caratteristiche dell'agricoltura asciutta, l ...
Leggi Tutto
LUNATI, Pasquale Michele
Salvatore Lardino
Nacque il 24 marzo 1899 a Montalbano Jonico, nel Materano, da Francesco e Antonia Lorubbio, quarto di otto figli, di cui soltanto il primo, Angelo, poté studiare, [...] . Fu allestita una stalla razionale, con un centinaio di capi di bestiame; costruito un silos a torre; introdotti campi di foraggere e mais; conferito il latte ai caseifici di Policoro e Gioia del Colle. Con i progressi nelle tecniche di irrigazione ...
Leggi Tutto
foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...
foraggiare
v. intr. e tr. [dal fr. fourrager; v. foraggio] (io foràggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Andare per la campagna in cerca di foraggio e di vettovaglie (detto di soldati in guerra e per lo più con riferimento a tempi passati):...