Dipartimento della Francia, che ha per capoluogo Troyes (55.000 ab.) e comprende le sottoprefetture di Bar-sur-Aube (4500 ab.) e Nogent-sur-Seine (3700 ab.). Dipende dall'accademia di Digione, dalla VI [...] piantare immense foreste di pini. Il terreno dei Savarts di Sciampagna, migliorato coi concimi chimici, è atto a produrre foraggi, cereali e specialmente avena; ma la grande coltura è quella della vite. Il vigneto, in parte distrutto dalla fillossera ...
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KOSTROMA (A. T., 69-70)
Giorgio Pullè
Città della Russia centrale, capoluogo della provincia omonima, situata in pendio sulla elevata sponda sinistra del Volga, presso la confluenza con la Kostroma; [...] con semine di cereali, per lo più segale (41%) e orzo (25,2%), concimazioni e seminagioni di erbe e di altri foraggi; si coltivano anche avena, patate, erbaggi, frumento. Un tempo era molto estesa la coltivazione del lino, ma ora essa è decaduta ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] di soci e un fatturato di 30,8 miliardi di fiorini, occupavano una quota del 50-60% del mercato dei concimi e dei foraggi, dell'80-90% del burro e dei latticini, dei legumi, della frutta e dei fiori. La consistenza del settore va tuttavia considerata ...
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Emilia-Romagna
Claudio Cerreti
Tanti aspetti diversi per una sola regione
Per tre quarti pianura, orlata per tutta la lunghezza da montagne e colline, fino al mare più affollato d'Italia, l'Emilia-Romagna [...] ricchi di humus e di acqua ‒ anche grazie ai numerosi canali di irrigazione ‒ e consentono coltivazioni di cereali e di foraggi molto produttive.
L'abbondanza d'acqua è una delle principali ricchezze naturali della regione, e dipende da un clima che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'espansione delle manifatture e le corporazioni di mestiere
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’aumento della popolazione [...] del cavallo sia nel trasporto che nell’aratura. Il maggiore utilizzo di questo animale, con la conseguente necessità di foraggi, fa da stimolo alla trasformazione dei cicli di coltivazione con l’adozione di un sistema di rotazione triennale che ...
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MOLIN, Girolamo
Alba Veggetti
MOLIN, Girolamo. – Nacque in Friuli, nella Terra di San Vito (od. San Vito al Tagliamento), il 2 nov. 1778 dal nobile Paolo Andrea e da Antonia Polacco, figlia di un medico [...] -farmaceutico e convertendo l’annesso giardino in un orto botanico per coltivare a scopo sperimentale varie qualità di foraggi, oltre a piante medicinali.
Oltremodo sensibile ai problemi della sanità pubblica, per garantire una solida preparazione di ...
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CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Figlio naturale di Francesco il Vecchio, nacque a Padova verso la metà del XIV secolo. Abile nell'esercizio delle armi, militò nella guerra combattuta [...] del ducato milanese che nei progetti degli alleati avrebbe dovuto finalmente stroncare la resistenza del Visconti. La penuria di foraggi e di vettovaglie e soprattutto il lungo ritardo del conte d'Armagnac, cui era affidato il compito di assalire ...
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Forlì Comune della Romagna (228,20 km2 con 118.292 ab. nel 2020), capoluogo della prov. di Forlì-Cesena. È situata presso lo sbocco in pianura delle valli confluenti del Montone e del Rabbi. Chiusa a NE [...] ortofrutticoltura ha in Cesena uno dei più importanti centri italiani di raccolta e di esportazione. Si producono anche foraggi, cereali, tabacco, barbabietole da zucchero e uva da vino. L’elevato livello di industrializzazione e specializzazione del ...
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(IX, p. 789)
Ruolo nell'alimentazione. - I c. rivestono un ruolo primario nel complesso delle produzioni agroalimentari mondiali in relazione all'importanza che essi hanno nell'alimentazione umana. Il [...] lato un approvvigionamento che soddisfi le esigenze alimentari della popolazione e un minimo di rifornimento in mangimi, diversi dai foraggi, per gli allevamenti zootecnici; da un altro lato un livello di prezzo sopportabile per la domanda e tale da ...
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Uno degli Stati Uniti dell'America del Nord, che faceva parte della Luisiana venduta dalla Francia nel 1803; fu costituito in territorio separato nel 1819 e divenne stato dell'Unione nel 1836. L'Arkansas [...] , 1.378.000 maiali, circa 225.000 tra pecore e capre. In generale, nello stato si coltivano il cotone, i grani, il foraggio, il riso, le patate, l'orzo, le fragole, la canna da zucchero. Un censimento speciale per gli agricoltori, fatto nel 1925, ha ...
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foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...
foraggiare
v. intr. e tr. [dal fr. fourrager; v. foraggio] (io foràggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Andare per la campagna in cerca di foraggio e di vettovaglie (detto di soldati in guerra e per lo più con riferimento a tempi passati):...