La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] (in epoca accadica e di Ur III) si aggiungono quelli di Umma e di Nippur, documentano la previsione della semente, del foraggio e del raccolto sulla base del numero dei solchi per unità di superficie e la quantità di giornate/uomo necessarie a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] genetica. Nell’ambito vegetale, le ricerche furono condotte soprattutto su grano, mais, barbabietola, vite, tabacco e diverse piante da foraggio; nell’ambito animale, su polli, conigli, bachi da seta e vari tipi di bestiame.
Tra gli studiosi che se ...
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TERZIGNO
C. Cicirelli
Comune vesuviano in provincia di Napoli situato c.a 6 km a N di Pompei, dove un'indagine sulle cave ha portato all'individuazione di ville rustiche romane distrutte dall'eruzione [...] con colonne in tufo e laterizi, parzialmente inglobate in un muro successivo; a E un ambiente adibito a deposito di foraggio, che si apre su un'aia pavimentata in cocciopesto.
Il ritrovamento di una bellissima antefissa di tradizione ellenistica e di ...
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GOIDANICH, Athos
Baccio Baccetti
Nacque a Fiume il 1° sett. 1905 da Giuseppe, capitano di lungo corso, e da Wanda Gregorutti. Compì i suoi studi a Fiume al liceo Dante Alighieri, dove un suo zio insegnava [...] , sul melo. In particolare, riuscì a tracciare il quadro della biocenosi fogliare del sorgo zuccherino, pianta da alcool e da foraggio molto adatta al clima italiano, esposta a grave attacco da parte degli Afidi, dei quali rilevò, con uno studio che ...
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LOREDAN, Marco
Roberto Zago
Nacque a Venezia presumibilmente nel 1489 (nel 1510 la madre, vedova, lo presentò all'estrazione della balla d'oro attestandone il compimento dei ventun anni), ultimogenito [...] dalla passata guerra con la Lega di Cambrai e gli abitanti erano afflitti da un'endemica indigenza. La penuria di foraggio, che in gran quantità prendeva la via della pianura, favoriva le carestie e alimentava un banditismo aggressivo. Il L., pur ...
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La Campagna Romana o Agro Romano, in senso storico o tradizionale, non coincide con nessuna delle odierne suddivisioni amministrative e neppure con l'area che potrebbe definirsi come banlieue di Roma. [...] ancora il grano, ma nelle zone periferiche compare la vite (anche per frutto), altri alberi fruttiferi, prati da foraggio e, in plaghe più ricche di acqua, colture orticole. La Campagna comprende due grandi bonifiche effettuate secondo piani ...
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VITERBO (XXXV, p. 488; App., I, p. 1129; II, 11, p. 1121)
Roberto Almagià
I restauri agli edifici danneggiati dai bombardamenti durante l'ultima guerra sono stati condotti a termine nei limiti del possibile. [...] (la popolazione sparsa è qui pertanto certamente aumentata). Si sono molto estese le aree a coltura (grano) e a prati da foraggio e si è migliorata la rete stradale per la costruzione di numerose vie vicinali.
Le relazioni con Roma sono sempre più ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] ai mali che tradizionalmente affliggevano l’agricoltura veneta: mancanza di bovini (a sua volta determinata dalla carenza di foraggio, ossia di prati) e di legname; persistenza di un regime basato su affittanze brevi; diffusa ignoranza del sistema ...
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Fame
Paul P. Streeten
Introduzione
Il bisogno di cibo è forse il più fondamentale di tutti i bisogni umani. Gli uomini possono sopravvivere bevendo acqua non potabile e senza essere vaccinati contro [...] da esportazione, come il cotone, una parte del raccolto può essere usata come cibo (olio commestibile) o come foraggio.
Nonostante il rapporto positivo che in certe condizioni intercorre tra raccolti da esportazione e prodotti alimentari per il ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo greco e romano
Antony C. King
Barbara Belelli Belelli Marchesini
Armando Cherici
Aspetti generali
di Antony C. King
Nella Grecia classica era [...] al pascolo in radure a esso dedicate o che i campi arabili venissero destinati, a rotazione, a fornire il foraggio necessario. Inoltre, il clima più umido in estate può avere favorito la maggiore inclinazione nord-europea verso l'allevamento ...
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foraggio
foràggio s. m. [dal fr. fourrage, der. del fr. ant. feurre «strame», voce di origine franca]. – Nome generico di tutti i prodotti che servono di alimento al bestiame domestico, soprattutto vegetali, come l’erba fresca dei pascoli,...
foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...