di Loris Zanatta
Vista da lontano, l’America Latina gode di ottima salute. Merita perciò l’aura di regione emergente che da tempo l’avvolge. Nemmeno la tremenda crisi che da anni ha messo in ginocchio [...] venezuelano, colmare le arche pubbliche argentine con i suoi massici acquisti di soia e del Paraguay con quelli di foraggio; eccola firmare contratti miliardari con le compagnie petrolifere di Ecuador e Brasile, erogare massicci crediti a paesi privi ...
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Oli e grassi
Laura Pizzoferrato
L'olio d'oliva rappresenta, almeno per i popoli mediterranei, il grasso alimentare di più largo consumo, anche se si sono ormai affermati nella nostra dieta quotidiana [...] la pianta fece ritorno negli Stati Uniti, dove per la disponibilità di altre oleaginose venne inizialmente utilizzata solamente come foraggio da insilamento, e in Canada, dove la necessità di disporre di una fonte autonoma di oli vegetali spingeva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Europa dell’Ottocento l’ambiente fisico viene profondamente trasformato. Crescono [...] procede, oltre ai cereali nei campi si coltivano piante che entrano a far parte delle nuove rotazioni: alcune leguminose da foraggio (trifoglio, erba medica), crocifere, come la rapa e il navone, e soprattutto la patata e la barbabietola da zucchero ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Vicino Oriente ed Egitto
Sándor Bökönyi
Lucio Milano
Le origini e i primi sviluppi
di Sándor Bökönyi
È difficile definire con esattezza i luoghi, [...] lavori agricoli e nel trasporto delle derrate, per i quali gli scribi computavano le razioni e le modalità di distribuzione del foraggio. Nell'impero di Ur, che verso la fine del III millennio a.C. comprendeva gran parte della Mesopotamia e dell ...
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Vedi APPENNINICA, Civilta dell'anno: 1958 - 1994
APPENNINICA, Civiltà (v. vol. I, p. 498)
R. Peroni
Dal 1958 a oggi il concetto di civiltà a., quale era stato a suo tempo prospettato da U. Rellini e [...] tra coltura dei cereali e dei legumi (tra questi ultimi è presente la veccia, certo utilizzata soprattutto come foraggio) e allevamento del bestiame non esiste alcuna antinomia, anzi l'uno appare funzionale all'altra (probabile pascolo e concimazione ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] giunse a Maddaloni, dove ricevette l'omaggio dei baroni campani e dei cittadini di Napoli.
Persi moltissimi cavalli per mancanza di foraggio, L. I andò a svernare a Montesarchio e quindi si recò a Cerreto Sannita, inseguito dall'esercito di Carlo III ...
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FAPANNI, Agostino
Paolo Preto
Nato il 25 ag. 1778 ad Albaredo (od. frazione di Vedelago, provincia di Treviso), da Francesco, avvocato bresciano, e Augusta Tosetti, dopo i primi studi nel collegio comunale [...] 'altro illustra la nuova macchina di Dickson per la preparazione della fibra senza macerazione, l'altra Della segala coltivata come foraggio (in Memorie dell'I. R. Ist. veneto, IX [1860], pp. 113-122), anch'essa fondata su sessant'anni di esperimenti ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] ravizzone, vecce, ecc.; 127.000 ettari erano coltivati a frutteti; 131.000 erano terreni incolti e 959.000 erano seminati a foraggi con una rotazione di raccolti vari.
Nello stesso anno nella Scozia c'erano 424.000 ettari a grano, orzo, avena, segala ...
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L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] nella stagione autunnale, quando cioè il terreno presenta la maggiore ricchezza di nitrati: dette colture conducono a un buon foraggio o a piante da sovescio, senza dire che attenuano gradatamente l'umidità del terreno e rallentano i processi di ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] prevalgono su quelli della comunità. Così, il possesso di un terreno dà diritto anche alla raccolta della legna, del foraggio, dei frutti degli alberi e degli alveari selvatici, che si trovano in linea retta sul prolungamento di tale terreno fino ...
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foraggio
foràggio s. m. [dal fr. fourrage, der. del fr. ant. feurre «strame», voce di origine franca]. – Nome generico di tutti i prodotti che servono di alimento al bestiame domestico, soprattutto vegetali, come l’erba fresca dei pascoli,...
foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...