Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I climi europei vengono descritti riferendoli a pochi tipi fondamentali, riconosciuti [...] coltivate, la cui vegetazione è ottimale nell’ambiente delle latifoglie decidue, sono la rapa e diverse altre crocifere, varie – da foraggio e non – e la patata. Vegetano bene pure orzo e grano saraceno, ma la loro importanza diminuisce nel corso del ...
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GALLO, Agostino
Gino Benzoni
Nasce nel 1499, con tutta probabilità prima del 14 maggio, a Cadignano, odierna frazione di Verolanuova, nella piana bresciana, a poco più d'una ventina di chilometri da [...] brighe, dalle beghe, dagli affanni cittadini. Certo nelle Giornate del G. si parla di cereali, viti, legumi, piante, bestiame, foraggio, concimi. Senza tregua il dettagliato calendario dei lavori da imporre ai lavoranti e ai massari la cui furbizia e ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] , metalmeccanica, chimica); e, soprattutto, un terziario a sua volta ben integrato con l’industria. Agricoltura (cereali, foraggio, barbabietole, ortaggi, frutta, vite) e allevamento sono tuttora importanti e discreto è il patrimonio boschivo, che la ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] foglie per farne lavori di intreccio d'ogni genere e crine vegetale, e, quando sono giovani e tenere, si usano come foraggio; i gusci dei frutti valgono come combustibile, sviluppando le calorie di una buona torba; gl'indigeni usano anche estrarre da ...
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MONGOLIA (A. T., 97-98)
Paul PELLIOT
Michele GORTANI
Lino BERTAGNOLLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI -Marcello MUCCIOLI
È una vasta regione dell'Asia centrale (in cin. Mêng-ku), compresa fra i Saiani [...] essere quello che potrebbe, falcidiato com'è dalle continue epidemie ed ostacolato nello sviluppo dall'assenza di cure, di foraggi, di ricoveri. A questi malanni vanno aggiunti i lupi, veri flagelli delle greggi, alla cui distruzione si oppongono gli ...
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Piante di assai differente natura, che comprendono forme unicellulari e pluricellulari, le ultime morfologicamente anche molto differenziate. In queste sono riconoscibili organi d'adesione, organi assili [...] l'inedia del principe Egillo, il nome rispettivamente di Fucus ovinus e di Fucus caprinus evidentemente perché usata come foraggio; e che Linneo trova in Gotlandia il Fucus vesiculosus, misto con farina, usato a ingrassare i maialetti. Giuseppe ...
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Azienda industriale che ha per scopo la raccolta del latte nella zona agraria circostante, per trasformarlo prevalentemente in burro e formaggio e per utilizzare, in generale, i prodotti derivati dal latte.
Il [...] microrganismi che vi pervengono dall'aria, dalla stalla, dal giaciglio e dal corpo del bestiame, da frammenti dei foraggi, dall'incuria del mungitore. Abitualmente è popolato di batterî lattici che provocano la formazione di acido lattico, attaccando ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] si può applicare alla zootecnia, con vantaggi in termini di resistenza alle malattie e di resa nella conversione del foraggio in carne o latte.
Nel campo della produzione di sostanze chimiche si possono utilizzare reazioni biologiche per trasformare ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] qualità; in queste regioni, inoltre, furono perfezionate le tecniche di allevamento, grazie alla coltivazione delle piante da foraggio, e alla manutenzione di terreni erbosi permanenti e di praterie artificiali.
Benché fosse classificata tra le arti ...
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fare
Carlo Delcorno
. Dal latino facĕre, da cui già nel sec. VI deriva la forma contratta fare per analogia con dare. Usatissimo in D., copre pressoché tutta l'area semantica che il vocabolo domina [...] ‛ di ': If XIII 123 [Giacomo da Sant'Andrea] di sé e d'un cespuglio fece un groppo; XV 73 Faccian le bestie fiesolane strame [" foraggio "] / di lor medesme; XXV 27 di sangue fece spesse volte laco; Pd XX 54 fa crastino là giù de l'odïerno; I 11 del ...
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foraggio
foràggio s. m. [dal fr. fourrage, der. del fr. ant. feurre «strame», voce di origine franca]. – Nome generico di tutti i prodotti che servono di alimento al bestiame domestico, soprattutto vegetali, come l’erba fresca dei pascoli,...
foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...