Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] ; p. succulente o grasse; secondo l’utilizzazione che ne fa l’uomo si distinguono: p. ornamentali, da foraggio, da frutto.
Caratteri distintivi
Nel corso dell’evoluzione, gli organismi vegetali hanno certamente preceduto quelli animali, perché ...
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Stato federato degli USA (145.753 km2 con 3.002.555 ab. nel 2008). Il corso medio del Mississippi lo divide dal Wisconsin e dall’Illinois a E, e quello inferiore del Missouri lo divide dal Dakota Meridionale [...] posti negli USA per la produzione di granoturco e avena, vi si coltivano, inoltre, soia, orzo, lino, patate e foraggio. Fiorente l’allevamento del bestiame. Attivissima è l’estrazione di materiali da costruzione e di calcari. L’industria si dedica ...
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strame
Emilio Pasquini
Il Vico de li Strami (Pd X 137) è traduzione del toponimo francese rue du Fouarre (a Parigi), la via della paglia ove si trovavano nel Medioevo le scuole di filosofia (e con gli [...] del Buti infatti (" pascansi e faccino strazio di lor medesime ") ci riconduce agevolmente per s. al valore di " foraggio ", ben attestato nell'italiano trecentesco (fra l'Esopo volgare, il Villani e Francesco da Barberino); all'altro (più vicino ...
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Erba annua (Setaria italica o Panicum italicum; v. fig.) della famiglia Poacee, alta più di 1 m, con pannocchia compatta, grossa, spiciforme, spesso lobata o interrotta alla base, lunga fino a 30 cm, con [...] anche nella panificazione; la granella è usata come becchime per gli uccelli domestici e la pianta si coltiva anche per foraggio negli erbai. È rustico, resistente alla siccità, e ha un ciclo vegetativo assai breve.
P. indiano è il nome comune ...
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Nome italiano del Sorgum halepense (Linn.) Pers. Linneo la descrisse nel genere Holcus. Erba perenne con rizoma strisciante largamente sotto terra e perciò assai invadente; steli alti fin oltre un metro; [...] violaceo-bruno e lucide. Comune in tutta la regione mediterranea specialmente nei terreni coltivati e abbandonati. È considerato ottimo foraggio, ma esistono forme nelle quali le foglie contengono un glucoside che sotto l'azione di un enzima dà acido ...
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Pianta erbacea delle Brassicacee (Brassica napus var. arvensis; v. fig.), spesso confusa con la variante oleifera, più propriamente detta ravizzone. Pianta, annua o bienne, con radice fittonante, fusto [...] centrale e settentrionale; in Italia si coltiva specialmente nel Veneto. Costituisce anche una buona pianta da foraggio come erbaio intercalare (specialmente per prodotto invernale). La specie comprende forme autunnali e primaverili; presenta inoltre ...
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Erba annua (Panicum miliaceum; v. fig.) della famiglia Poacee, appartenente al gruppo dei cereali. Ha fusti robusti, alti anche più di 1 m, foglie lineari-lanceolate, con guaine irte di peli molli, pannocchia [...] . I granelli, usati come becchime, sono raramente impiegati nella panificazione; la pianta si coltiva anche negli erbai per foraggio. Ha rapido ciclo di vegetazione e forte resistenza alla siccità.
Nei paesi industrializzati il m. ha perso del tutto ...
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SOIA (o Pisello cinese, o Fava di riso, o Fagiolo del Giappone)
Fabrizio Cortesi
Pianta della famiglia Leguminose-Papilionate, il cui nome botanico è Glycine hispida (Moench.) Maxim (o anche Soja hispida [...] il condimento del roast-beef, contiene notevoli quantità di shōyu.
Negli Stati Uniti nel 1930 si sono coltivati ha. 214.486 di soia per foraggio con una produzione di q. 2.144.621; nelle Indie Olandesi da ha. 17.461 si sono ottenuti q. 940.000; nel ...
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Genere della famiglia Graminacee, tribù Maidee; presenta infiorescenze dicline, le staminifere numerose spiciformi all'apice del caule, con asse articolato, ogni articolo con 2 spighette biflore, una sessile [...] erbe indigene del Messico, di grandi dimensioni, bienni o perenni, dalle foglie larghe e lunghe, che costituiscono un ottimo foraggio, per cui queste piante, specialmente l'E. mexicana Schrad, sono spesso coltivate. A questo genere si riferisce la ...
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SERMIDE (A. T., 24-26)
Giuseppe Caraci
Paese e comune della Lombardia, in provincia di Mantova. Il paese, che si sviluppa lungo la via del Po, è insediamento antico, durante il Medioevo più volte conteso [...] Po e la fossa mantovana; redento da opere di bonifica, produce riso, orzo, barbabietola da zucchero, lino, canapa e foraggio; come in tutta la bassa mantovana, grande importanza ha l'allevamento bovino e la produzione di latticinî.
La popolazione del ...
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foraggio
foràggio s. m. [dal fr. fourrage, der. del fr. ant. feurre «strame», voce di origine franca]. – Nome generico di tutti i prodotti che servono di alimento al bestiame domestico, soprattutto vegetali, come l’erba fresca dei pascoli,...
foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...