Domesticazione
Robert Delort
L'uomo e gli esseri viventi
Inizialmente l'uomo ha proceduto allo sfruttamento della natura attraverso la raccolta, la caccia e la pesca; è soltanto durante il breve e abbastanza [...] del tanno, delle scorze, delle alghe, del profumo delle piante aromatiche, delle piante medicinali, per la tintura e da foraggio, della vegetazione adatta a nutrire gli animali 'utili' come anche di quella adatta a ornare le nostre case. Ancora oggi ...
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Nome comune della pianta erbacea (Solanum tuberosum; v. fig.) delle Solanacee, largamente coltivata, e dei suoi tuberi, ricchi di amido, molto usati nell’alimentazione umana.
Caratteristiche
La pianta [...] ; secondo la destinazione si classificano in p. da tavola, da industria (per amido e per alcol) e da foraggio.
La p. preferisce i climi temperati, freschi, senza eccessi di temperatura e i terreni leggeri, permeabili e sufficientemente profondi ...
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Famiglia di piante DicotiledoniEOL:Olmo, tradizionalmente classificata nell’ordine Urticali ma posta da molti autori fra le Rosali in seguito a un’analisi filogenetica di quest’ordine (➔ Rosacee). Un approccio [...] , era usato nei campi come sostegno delle viti. Fornisce legname pregiato, utilizzato per mobili, decorazioni ecc.; le foglie danno un ottimo foraggio. Esiste una varietà con rami provvisti di grosse creste longitudinali sugherose (varietà suberosa). ...
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ZUCCA (latino scientifico: cucurbita; fr. courge; sp. calabaza; ted. Kürbis; ingl. pumpkin)
Augusto BEGUINOT
Alberico BENEDICENTI
Genere della famiglia Cucurbitacee (Linneo, 1735). comprendente una [...] ) e la C. moschata (frutti piccoli a forma di uovo o di pera). Le zucche più grandi e scadenti formano un buon foraggio per i suini.
I semi di zucca sono molto usati dal volgo per farne preparati vermifughi in genere e particolarmente tenifughi. Una ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] (in epoca accadica e di Ur III) si aggiungono quelli di Umma e di Nippur, documentano la previsione della semente, del foraggio e del raccolto sulla base del numero dei solchi per unità di superficie e la quantità di giornate/uomo necessarie a ...
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Fame
Paul P. Streeten
Introduzione
Il bisogno di cibo è forse il più fondamentale di tutti i bisogni umani. Gli uomini possono sopravvivere bevendo acqua non potabile e senza essere vaccinati contro [...] da esportazione, come il cotone, una parte del raccolto può essere usata come cibo (olio commestibile) o come foraggio.
Nonostante il rapporto positivo che in certe condizioni intercorre tra raccolti da esportazione e prodotti alimentari per il ...
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Leguminose
Laura Costanzo
Una grande fonte alimentare di proteine nota sin dall’antichità
L’ordine delle Leguminose comprende piante erbacee o arbustive conosciute dai tempi più antichi per il loro [...] loro proprietà nutrienti. Di alcuni si consumano i semi (fave, fagioli, ceci) o il baccello (fagiolini), altri sono utilizzati come foraggio (erba medica e trifoglio). Un caso a sé è la soia, coltivata soprattutto nei paesi dell’Estremo Oriente per i ...
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Rivoluzioni agricole
David B. Grigg
di David B. Grigg
Rivoluzioni agricole
Introduzione
L'espressione 'rivoluzione agricola' è stata impiegata per descrivere una varietà di fenomeni eterogenei, verificatisi [...] .In secondo luogo vi fu la diffusione su larga scala di metodi e di attrezzi peraltro già noti. La coltivazione di piante da foraggiamento e di leguminose, ad esempio, era praticata nei Paesi Bassi sin dal XV e dal XVI secolo, ma fu l'introduzione di ...
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Pianta annua (Zea mays; v. fig.) chiamata comunemente anche granoturco, o granone, o frumentone, unica specie del genere Zea, della famiglia delle Poacee.
Cenni botanici e classificazione
Il m. ha fusto [...] dei terreni seminati e delle rese.
Coltivazione e impiego
La coltivazione del m. può esser fatta per granella o per foraggio. Pianta da rinnovo, che esige lavorazioni profonde e abbondanti concimazioni organiche e minerali, il m. teme la siccità; i ...
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Scienza indiana: periodo classico. Agricoltura e botanica
Rahul Peter Das
Gyula Wojtilla
Agricoltura e botanica
Agricoltura
di Rahul Peter Das, Gyula Wojtilla
Nell'India classica si distingueva l'agricoltura [...] perché se ne ricavano, oltre allo zucchero, melassa e foraggio per animali.
Benché non tratti di agricoltura in generale tenere le bestie da tiro, che devono essere nutrite con melassa, foraggio e altro, e portate a pascolare sia al mattino sia alla ...
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foraggio
foràggio s. m. [dal fr. fourrage, der. del fr. ant. feurre «strame», voce di origine franca]. – Nome generico di tutti i prodotti che servono di alimento al bestiame domestico, soprattutto vegetali, come l’erba fresca dei pascoli,...
foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...