Qualsiasi sostanza che serve di alimento al bestiame domestico. I f. sono prodotti per la maggior parte direttamente dalle coltivazioni, in minor misura derivano dai residui delle industrie agrarie o altre. [...] , e il gruppo delle sostanze carboidrate e dei grassi.
La composizione percentuale media di un buon f. fresco, formato da più specie foraggere, è all’incirca: acqua 80%, proteine 2,7-2,8%, grassi 0,5%, fibre 4-5%, sostanze non azotate 7-8%, ceneri ...
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In senso lato, sinonimo di foraggio, in senso ristretto alimento per bestiame ad alto valore nutritivo. In Italia sono definiti m. i prodotti di origine vegetale o animale allo stato naturale, freschi [...] o conservati, nonché i derivati della loro trasformazione industriale, come pure le sostanze organiche e inorganiche, comprendenti o no additivi, destinati all’alimentazione degli animali. Per additivi ...
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Macchina usata per il caricamento su carrelli del foraggio. Raccoglie il foraggio, che è stato preventivamente disposto in strisce sul terreno, mediante un tamburo ruotante, dotato di denti elastici disposti [...] sulla superficie. Dal tamburo il foraggio viene avviato all’elevatore, costituito da un piano inclinato che lo convoglia nel carrello trasportatore. ...
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Erba tagliata e fatta seccare che viene destinata per foraggio (➔). Il f. bene preparato è di solito verde e ha un profumo variabile a seconda delle qualità delle erbe che lo costituiscono, ma sempre gradevole [...] le erbe sono fienabili, cioè conservano, dopo essiccate, elastici e integri i loro tessuti, come la maggioranza delle buone foraggere. L’epoca più opportuna del taglio viene scelta in rapporto alla quantità e alla qualità del prodotto: il momento in ...
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Paratoia, installata dietro la barra di taglio di una falciatrice o lateralmente a un ranghinatore, che ha il compito di convogliare il foraggio raccolto in una striscia ristretta ( andana). ...
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Nome, usato in agraria, di Ornithopus sativus, erba annua della famiglia Leguminose della regione mediterranea occidentale, coltivata in certi paesi dell’Europa come foraggio; è importante perché prospera [...] anche su terreni sabbiosi e aridi ...
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(o scamollatura) In agricoltura, taglio dei soli rami laterali di alcune piante arboree, praticato in modo che nel punto del taglio germoglino periodicamente nuovi rami da tagliare per varie utilizzazioni [...] (fascine, foraggio ecc.). La pianta arborea cui si è praticata la s. è detta sgamollo (o scamollo), e ceduo a sgamollo è il tipo di ceduo in cui si tagliano solo i rami laterali degli alberi, lasciando intatti il fusto e la parte superiore della ...
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SORGO (XXXII, p. 165; App. II, 11, p. 867)
Francesco CRESCINI
I sorghi ibridi. - La preparazione dei s. ibridi (Sorghum vulgare), che segue quella dei mais ibridi, già introdotta da circa un secolo, [...] d'appassimento più o meno prolungato o d'insilamento.
Le norme colturali relative ai s. ibridi da granella e da foraggio si identificano con quelle dei s. comuni, fatta eccezione, pei primi, delle distanze relativamente maggiori tra le file (cm 60 ...
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ZERIBA
Nello PUCCIONI
. Vocabolo di origine araba, passato anche nel linguaggio coloniale italiano dell'Africa Orientale. Originariamente era adoperato in special modo a designare un recinto, sia la [...] sola palizzata costruita di canne intrecciate e di foraggio o di paletti accostati strettamente l'uno all'altro che chiude un gruppo di capanne e il relativo spiazzato per il bestiame, sia quel cerchio di piante spinose secche, non fissate in alcun ...
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Macchine agricola che, attraverso la sostituzione di alcuni elementi, può adattarsi alla raccolta di più prodotti. Le r. per mais si differenziano a seconda che si abbia a che fare con mais verde o con [...] o r.-imballatrice o raccogli-imballatrice), quasi sempre trainata da un trattore, per raccogliere e confezionare balle compresse di foraggio verde, fieno, paglia, è composta di una parte anteriore a denti flessibili che raccoglie gli steli e li invia ...
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foraggio
foràggio s. m. [dal fr. fourrage, der. del fr. ant. feurre «strame», voce di origine franca]. – Nome generico di tutti i prodotti che servono di alimento al bestiame domestico, soprattutto vegetali, come l’erba fresca dei pascoli,...
foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...