zucca Nome di varie specie di piante appartenenti per lo più ai generi Cucurbita e Lagenaria, della famiglia Cucurbitacee. Si coltivano Cucurbita pepo, maxima (v. fig.) e moschata, erbe annue, a fusto [...] , per lo più fritti, anche i fiori maschili; la varietà oblonga, detta z. da foraggio, è spesso coltivata nei campi di mais e i frutti sono un eccellente foraggio per i maiali. Cucurbita maxima è la z. comune; ha frutti generalmente grossi, fino a ...
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veccia Nome volgare attribuito a parecchie leguminose selvatiche dei generi Lathyrus, Lotus e Vicia (famiglia Fabacee), e particolarmente alle specie coltivate. Comunissima anche allo stato spontaneo [...] ), che ha spiccate doti di rusticità, e la v. di Narbona (Vicia narbonensis), spontanee in Italia.
La pianta verde o secca si usa come foraggio; i semi come mangime per animali da cortile: macinati danno una farina giallognola, con odore di legumi. ...
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Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] ; p. succulente o grasse; secondo l’utilizzazione che ne fa l’uomo si distinguono: p. ornamentali, da foraggio, da frutto.
Caratteri distintivi
Nel corso dell’evoluzione, gli organismi vegetali hanno certamente preceduto quelli animali, perché ...
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Erba annua (Setaria italica o Panicum italicum; v. fig.) della famiglia Poacee, alta più di 1 m, con pannocchia compatta, grossa, spiciforme, spesso lobata o interrotta alla base, lunga fino a 30 cm, con [...] anche nella panificazione; la granella è usata come becchime per gli uccelli domestici e la pianta si coltiva anche per foraggio negli erbai. È rustico, resistente alla siccità, e ha un ciclo vegetativo assai breve.
P. indiano è il nome comune ...
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Pianta erbacea delle Brassicacee (Brassica napus var. arvensis; v. fig.), spesso confusa con la variante oleifera, più propriamente detta ravizzone. Pianta, annua o bienne, con radice fittonante, fusto [...] centrale e settentrionale; in Italia si coltiva specialmente nel Veneto. Costituisce anche una buona pianta da foraggio come erbaio intercalare (specialmente per prodotto invernale). La specie comprende forme autunnali e primaverili; presenta inoltre ...
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trifoglio Nome comune del genere di piante erbacee Trifolium caratterizzate da una foglia tipicamente composta di tre foglioline; vi appartengono oltre 300 specie delle regioni temperate e subtropicali, [...] molte sono comuni in incolti, garighe, boschi e prati aridi, alcune sono coltivate estesamente perché forniscono ottimo foraggio; tra queste ultime sono particolarmente importanti il t. pratense (Trifolium pratense; v. fig.) e una specie esotica ...
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Erba annua (Panicum miliaceum; v. fig.) della famiglia Poacee, appartenente al gruppo dei cereali. Ha fusti robusti, alti anche più di 1 m, foglie lineari-lanceolate, con guaine irte di peli molli, pannocchia [...] . I granelli, usati come becchime, sono raramente impiegati nella panificazione; la pianta si coltiva anche negli erbai per foraggio. Ha rapido ciclo di vegetazione e forte resistenza alla siccità.
Nei paesi industrializzati il m. ha perso del tutto ...
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Botanica
Nome di piante appartenenti al genere Acer, che conta circa 150 specie dell’emisfero boreale (8 spontanee in Italia): sono alberi con foglie opposte, per lo più palmatolobate, fiori di norma ermafroditi, [...] venature; è usato anche come combustibile e, limitatamente ad alcune specie, per pasta da carta. Le foglie possono servire da foraggio per il bestiame. In America si estrae zucchero dal succo che cola da incisioni fatte sul tronco di Acer saccharinum ...
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agrobiodiversità L’insieme di tutte le componenti della diversità biologica rilevanti per l’agricoltura e l’agroecosistema, tra le quali le varietà delle specie vegetali coltivate, le razze delle specie [...] , riso e mais) forniscono la metà delle calorie utilizzate dalla popolazione umana mondiale. Altre specie vegetali da foraggio e da pascolo sono importanti poiché da esse dipendono le produzioni zootecniche (carne, latte).
Il genere umano utilizza ...
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Pianta erbacea volubile (Humulus lupulus) perenne, della famiglia Cannabacee, con fusto lungo fino a 10 m e foglie opposte, palmatolobate; sia il fusto sia le foglie sono angolosi e scabri. È una pianta [...] , cui conferiscono il caratteristico sapore amaro. I giovani germogli si mangiano come gli asparagi, le foglie trovano impiego come foraggio, i fusti secchi servono per lettiera e per la fabbricazione della carta. Il l. cresce nelle regioni temperate ...
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foraggio
foràggio s. m. [dal fr. fourrage, der. del fr. ant. feurre «strame», voce di origine franca]. – Nome generico di tutti i prodotti che servono di alimento al bestiame domestico, soprattutto vegetali, come l’erba fresca dei pascoli,...
foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...