Nome comune della pianta erbacea Pisum sativum (v. .) e del suo legume. Il genere Pisum, della famiglia Fabacee e molto affine a Lathyrus, comprende poche specie, rappresentate da piante annuali, con fusto [...] di tutte le forme coltivate di p.; arvense, detta comunemente rubiglio, probabilmente sorto con la coltura, coltivato per foraggio, come pianta da erbaio e per i semi eduli, si distingue dal precedente per i peduncoli subeguali alle stipole ...
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Nome comune di Brassica campestris (varietà rapa; v. fig.), e della sua radice carnosa. La pianta, della famiglia Brassicacee, è un’erba bienne, originaria forse dell’Europa, coltivata fin dai tempi antichi. [...] di r. (o cime di r.), costituiscono un ortaggio apprezzato. I semi delle diverse varietà contengono, in media, dal 30 al 40% di olio, del tutto simile a quello di colza; i panelli residuati dall’estrazione si usano come foraggio o come concime. ...
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Denominazione generica di qualsiasi grano o frutto edibile, in specie di Graminacee (Poacee), che, come tale o sotto forma di derivato, possa essere usato come alimento (v. fig.).
Quasi tutti i c. appartengono [...] l’alimentazione degli erbivori domestici i c. contribuiscono specialmente con i loro sottoprodotti, come paglie, pule, e soprattutto come foraggio (mais ecc.); importante è anche l’uso dei c. nelle industrie, per la preparazione di: birra (orzo ecc ...
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Nome comune delle piante del genere Rheum e del liquore amaro preparato con il loro rizoma e usato come tonico e digestivo. Le piante, della famiglia Poligonacee, sono erbe perenni con grosso rizoma, fusti [...] anche da piante coltivate. In Europa si coltivano alcune specie, di cui per lo più si usano le foglie come foraggio e ortaggio e talora i rizomi quale falsificazione del r. asiatico; in Europa e nell’America Settentrionale alcuni Rheum si coltivano ...
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Genere delle Poacee, comprendente erbe annue, con spighette 2-5 flore, pendule, in pannocchie, con glume ampie a 7-11 nervi e glumetta inferiore con lunga resta inserita a mezzo del dorso. Comprende circa [...] prevalenza all’alimentazione del bestiame; denudate, anche come alimento per l’uomo; la paglia s’impiega per foraggio. Le glumette contengono avenina, principio che stimola il sistema neuromuscolare, indicato per animali sottoposti a lavoro intenso ...
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Nome comune del genere Hordeum (famiglia Poacee) e in particolare del complesso di specie coltivate.
Caratteri generali
Le specie coltivate sono piante annue con culmo basso (circa 60-90 cm), foglie corte [...] ’Africa settentrionale e nell’Estremo Oriente, in particolare per la preparazione di minestre. In Europa, viene coltivato soprattutto come foraggio o per la preparazione della birra (malto), dell’alcol e dell’amido. Un buon o. per la preparazione del ...
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Nome comune della pianta erbacea (Solanum tuberosum; v. fig.) delle Solanacee, largamente coltivata, e dei suoi tuberi, ricchi di amido, molto usati nell’alimentazione umana.
Caratteristiche
La pianta [...] ; secondo la destinazione si classificano in p. da tavola, da industria (per amido e per alcol) e da foraggio.
La p. preferisce i climi temperati, freschi, senza eccessi di temperatura e i terreni leggeri, permeabili e sufficientemente profondi ...
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Famiglia di piante DicotiledoniEOL:Olmo, tradizionalmente classificata nell’ordine Urticali ma posta da molti autori fra le Rosali in seguito a un’analisi filogenetica di quest’ordine (➔ Rosacee). Un approccio [...] , era usato nei campi come sostegno delle viti. Fornisce legname pregiato, utilizzato per mobili, decorazioni ecc.; le foglie danno un ottimo foraggio. Esiste una varietà con rami provvisti di grosse creste longitudinali sugherose (varietà suberosa). ...
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Nome comune della pianta perenne (Cynara scolymus) delle Asteracee e del suo capolino fiorale immaturo, commestibile, di cui si mangiano il ricettacolo e la base delle brattee fiorali.
Il c. è noto solo [...] quelli laterali e infine quelli che si sviluppano alla base della pianta. Le foglie del c. costituiscono un buon foraggio.
In farmacologia, si utilizzano le foglie del c. che contengono, oltre a inulina e altri enzimi (inulasi, ossidasi, invertasi ...
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Leguminose
Laura Costanzo
Una grande fonte alimentare di proteine nota sin dall’antichità
L’ordine delle Leguminose comprende piante erbacee o arbustive conosciute dai tempi più antichi per il loro [...] loro proprietà nutrienti. Di alcuni si consumano i semi (fave, fagioli, ceci) o il baccello (fagiolini), altri sono utilizzati come foraggio (erba medica e trifoglio). Un caso a sé è la soia, coltivata soprattutto nei paesi dell’Estremo Oriente per i ...
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foraggio
foràggio s. m. [dal fr. fourrage, der. del fr. ant. feurre «strame», voce di origine franca]. – Nome generico di tutti i prodotti che servono di alimento al bestiame domestico, soprattutto vegetali, come l’erba fresca dei pascoli,...
foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...