ZERIBA
Nello PUCCIONI
. Vocabolo di origine araba, passato anche nel linguaggio coloniale italiano dell'Africa Orientale. Originariamente era adoperato in special modo a designare un recinto, sia la [...] sola palizzata costruita di canne intrecciate e di foraggio o di paletti accostati strettamente l'uno all'altro che chiude un gruppo di capanne e il relativo spiazzato per il bestiame, sia quel cerchio di piante spinose secche, non fissate in alcun ...
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agrobiodiversità L’insieme di tutte le componenti della diversità biologica rilevanti per l’agricoltura e l’agroecosistema, tra le quali le varietà delle specie vegetali coltivate, le razze delle specie [...] , riso e mais) forniscono la metà delle calorie utilizzate dalla popolazione umana mondiale. Altre specie vegetali da foraggio e da pascolo sono importanti poiché da esse dipendono le produzioni zootecniche (carne, latte).
Il genere umano utilizza ...
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GOIDANICH, Athos
Baccio Baccetti
Nacque a Fiume il 1° sett. 1905 da Giuseppe, capitano di lungo corso, e da Wanda Gregorutti. Compì i suoi studi a Fiume al liceo Dante Alighieri, dove un suo zio insegnava [...] , sul melo. In particolare, riuscì a tracciare il quadro della biocenosi fogliare del sorgo zuccherino, pianta da alcool e da foraggio molto adatta al clima italiano, esposta a grave attacco da parte degli Afidi, dei quali rilevò, con uno studio che ...
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cavalli, asini, zebre
Giuseppe M. Carpaneto
Mammiferi erbivori con un solo zoccolo
Cavalli, asini e zebre fanno parte della famiglia degli Equidi, mammiferi erbivori sociali, adattati a vivere negli [...] i suoi disagi. Mentre il cavallo ha bisogno di erba verde e abbondante, l'asino riesce a sopravvivere nei pascoli magri con foraggio di bassa qualità. Infatti, il primo si è adattato a vivere nelle fertili steppe dell'Eurasia, mentre il secondo si è ...
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VAIUOLO (fr. petite-vérole; sp. viruelas; ted. Pocken; ingl. small pox)
Cesare FRUGONI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Malattia infettiva epidemica trasmissibile per contagio diretto. L'agente etiologico [...] vaccinale. La propagazione dell'infezione nello stesso allevamento è favorita dalle mani del mungitore, dalla lettiera, dal foraggio. La malattia insorge dopo un'incubazione di 4-7 giorni. Manifestazioni di ordine generale solo eccezionalmente sono ...
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foraggio
foràggio s. m. [dal fr. fourrage, der. del fr. ant. feurre «strame», voce di origine franca]. – Nome generico di tutti i prodotti che servono di alimento al bestiame domestico, soprattutto vegetali, come l’erba fresca dei pascoli,...
foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...