IPRESIANO
Maria Piazza
. Piano geologico appartenente al Paleogene inferiore e denominato da A. Dumont (1849) dalle argille delle Fiandre o Argille di Ipres e corrispondente alle argille di Londra (London [...] clay). Si rinviene nei depositi dell'Ipresiano, oltre a piccoli foraminiferi, anche lo Xanthopsis Leachi, crostaceo caratteristico delle argille di Londra. L'ipresiano si considera, insieme con lo Sparnaciano (v. App.), suddivisione del Londiniano, o ...
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Naturalista e matematico (Pratovecchio 1736 - Firenze 1808), abate camaldolese, prof. (1781-95) di geometria nell'univ. di Siena. Per primo introdusse il metodo paleontologico per la cronologia dei terreni [...] e dimostrò la natura extratellurica delle meteoriti. Si dedicò particolarmente allo studio dei Foraminiferi, dei quali tentò una classificazione stabilendo confronti con forme viventi. Compì anche studî sulle eruzioni d'idrocarburi della Romagna. ...
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Col nome di Eozoon canadense è stata indicata una roccia costituita da un miscuglio di due rocce, una sedimentaria, l'altra eruttiva, che forma masse tonde, concamerate, interpretate un tempo come avanzi [...] di giganteschi foraminiferi, ma la cui natura inorganica fu dimostrata nel 1878 dal Möbius (v. arcaico). ...
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TESTACEI (dal lat. testa "conchiglia")
Nome col quale in antico s'indicavano i Molluschi e varî altri animali provvisti di conchiglia (Brachiopodi, Lepadi, Balani, ecc.). M. Schultze (1854) lo usò per [...] indicare un gruppo di Protozoi pur essi ricoperti da un guscio, i Foraminiferi (v.). Oggi non è più usato nella sistematica zoologica. ...
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RIZOPODI (dal greco ῥίζα "radice" e πούς, "piede"; latino scient. Rhizopoda)
Giuseppe Montalenti
Nome introdotto da F. Dujardin (1841) con cui si suole oggi indicare una classe di Protozoi (v.) del sottotipo [...] o Lobosi (v. ameba; lobosi), Rhizomastigina (v. mastigameba), Heliozoa (v. eliozoi), Radiolaria (v. radiolarî), Foraminifera (v. foraminiferi) e Mycetozoa (v. mixomiceti). I Rizopodi emettono prolungamenti del plasma (pseudopodî), che possono essere ...
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Fisiologo e zoologo (Exeter 1813 - Londra 1885). Fu professore di zoologia alla Royal Institution di Londra. Nel 1868 e anni seguenti partecipò alle famose spedizioni talassografiche di C. W. Thompson. [...] del sistema nervoso degli invertebrati, sulla sistematica, l'anatomia, lo sviluppo di diversi gruppi di animali (Foraminiferi, Orbitoliti, Antedon). Scrisse trattati di fisiologia, tra cui: The principles of gen eral and comparative physiology ...
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GRAPTOLITI (lat. scient. Graptolithoidea, dal gr. γραπτός "scritto" e λίϑος "pietra")
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Gruppo di fossili elevato secondo i vari autori ora al rango di ordine, ora a quello di [...] incerta posizione sistematica. Considerati dapprima come piante, sono stati in seguito ritenuti coralli cornei (Pennatulidi), foraminiferi, cefalopodi e briozoi; la maggioranza degli autori ne riconosce però la somiglianza con le attuali Campanularie ...
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Medico, naturalista, archeologo (Rimini 1693 - ivi 1775). Prof. di anatomia all'univ. di Siena (1741-44), fece risorgere (1745) a Rimini l'accademia dei Lincei. Le sue numerose pubblicazioni vertono sull'anatomia [...] umana, la medicina, la zoologia, la geografia fisica, l'epigrafia, il suo nome è legato soprattutto alla scoperta di alcune specie di Foraminiferi che egli descrisse nel De conchis minus notis liber (1739; 2a ed. 1760). ...
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Geologia stratigrafica
Maria Bianca Cita Sironi
SOMMARIO: 1. Introduzione e brevi cenni storici. 2. L'impatto della ricerca petrolifera sullo sviluppo della stratigrafia. 3. Natura e significato della [...] anni: ad esempio nel Neogene, che ha una durata di circa 24 milioni di anni, si contano 22 biozone standard a Foraminiferi planctonici, la cui durata media è quindi di circa un milione di anni; nel Quaternario si distinguono 7 biozone a nannofossili ...
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Piano geologico del Cretaceo inferiore compreso fra il Barremiano, in basso, e l’Albiano, in alto, particolarmente rappresentato nel dipartimento francese di Valchiusa (località di Apt). Nella regione [...] mediterranea durante l’A. si depositarono calcari bianchi compatti od oolitici con interstrati marnosi e bituminosi e arenarie con giacimenti di asfalto. L’A. viene suddiviso in numerose biozone in base alla presenza di foraminiferi planctonici. ...
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foraminiferi
foraminìferi s. m. pl. [lat. scient. Foraminifera, comp. del lat. foramen -mĭnis «forame» e -fer «-fero»]. – Ordine di protozoi della classe rizopodi, abbondantemente rappresentati nei nostri mari, ben noti per il loro scheletro...
imperforato
agg. [comp. di in-2 e perforato]. – Non perforato. 1. In zoologia: guscio i., il guscio calcareo dei foraminiferi, che emettono i filopodî soltanto in corrispondenza dell’apertura principale; sono detti imperforati (anche come...