REUSS, August Emanuel
Maria Piazza
Geologo e paleontologo cèco, nato a Bílin l'8 luglio 1811, morto a Vienna il 26 novembre 1873. Medico, esercitò dapprima la professione a Bílin, ma presto si dedicò [...] sui rapporti paragenetici dei minerali dei filoni metalliferi di Přibram. Non meno importanti le monografie riguardanti i Foraminiferi, i Briozoi, i Crostacei entomostrachi, ecc.
Fra i suoi lavori si possono ricordare: Die Umgebungen von Teplitz ...
Leggi Tutto
Fisiologo e zoologo inglese, nato a Exeter il 29 ottobre 1813, morto a Londra il 19 novembre 1885. Si laureò in medicina a Edimburgo (1839), dove rimase fino al 1844, pubblicando importanti ricerche, fra [...] anni seguenti partecipò alle famose spedizioni talassografiche. del Wyville Thompson. Delle sue numerose ricerche citeremo quelle sui Foraminiferi (1862), sulle Orbitoliti (1882), sull'Eozoon (1865), sullo sviluppo dell'Antedon (1866), per tacere dei ...
Leggi Tutto
Protisti
Pierangelo Luporini
Si identificano come protisti tutti quegli organismi eucarioti (formati, cioè, da cellule con cromosomi collocati all'interno di un nucleo) che possiedono un'organizzazione [...] circa 30.000 specie estinte (descritte sulla base di reperti fossili dei loro gusci) alle circa 8000 specie viventi, i foraminiferi costituiscono il gruppo di protisti più numeroso, oltre che uno tra i più rappresentati nel plancton di tutti i mari ...
Leggi Tutto
Era geologica, della durata di circa 340 milioni di anni, compresa tra l’Archeozoico e il Mesozoico. Fauna e flora, molto sviluppate, accennano a un clima abbastanza uniforme su tutta la Terra; non mancano [...] minore, sono i Graptoliti, le Archeociatine, i Cistoidi, i Blastoidi, i Brachiopodi, i Tetracoralli e i Foraminiferi Fusulinidi. Nel P. fanno la propria comparsa i primi Vertebrati: gli Ostracodermi, strani pesci corazzati, gli Stegocefali ...
Leggi Tutto
PROTOZOI (lat. scient. Protozoa Goldfuss, 1820; fr. Protozoaires; ted. Protozoen, Urthiere Oken, 1805; ingl. Protozoa)
Pasquale Pasquini
Denominazione introdotta dal Goldfuss, ma usata nel 1845, in senso [...] da particelle minerali, da gusci di diatomee, cristalloidi, ecc., come avviene in un gran numero di Tecamebe. Anche nei Foraminiferi (v.) il guscio calcareo ha un substrato chitinoso, così come negli Eliozoi e Radiolarî, dove la silice si deposita ...
Leggi Tutto
Del pelago (dal gr. πέλαγος «mare»), cioè del mare aperto. In oceanografia, zona p., dominio p., distretto p., la regione del mare aperto, che ha limiti non precisamente determinabili né in senso orizzontale, [...] di due tipi: biogeni e non biogeni (abiogeni). I primi sono fanghi calcarei e silicei costituiti da scheletri di Foraminiferi planctonici, Coccoliti, Radiolari e Diatomee; i secondi sono invece costituiti da argille rosse o brune. La distribuzione ...
Leggi Tutto
SOLDANI, Bardo Maria (in religione Ambrogio)
Alessandro Ottaviani
– Nacque a Pratovecchio il 15 giugno 1736 da Giuseppe e da Benedetta Nesterini.
Dopo aver compiuto i primi studi, probabilmente di carattere [...] degli studi paleontologici di frontiera, i gusci fossili di quei molluschi di dimensioni microscopiche, noti oggi come Foraminiferi, intorno ai quali esisteva scarna letteratura, limitata di fatto a tre soli precedenti, Jacopo Bartolomeo Beccari ...
Leggi Tutto
Geologia
In sedimentologia, deposito formato da particelle finissime, inorganiche e organiche, impregnato di acqua, formatosi essenzialmente mediante un processo di decantazione.
Tipi di fanghi
I f. sono [...] tropicali e temperate; f. a pteropodi, costituiti dai resti calcarei di Gasteropodi pelagici con percentuali di coccoliti e Foraminiferi planctonici, coprono solo l’1% degli attuali fondi oceanici; f. a diatomee, formati da scheletri silicei di ...
Leggi Tutto
Secondo periodo geologico dell’era cenozoica, compreso tra 58 e 27 milioni di anni fa, tra il Paleocene e l’Oligocene.
All’inizio dell’E. la distribuzione delle terre emerse e dei mari non differisce molto [...] e in tutta l’Europa ha carattere tipicamente tropicale. I resti fossili denunciano una grande diffusione di foraminiferi, particolarmente delle Nummuliti, una ricca fauna di lamellibranchi e gasteropodi, di crostacei brachiuri, di pesci, e un ...
Leggi Tutto
CHECCHIA-RISPOLI, Giuseppe
Angiola Maria Maccagno
Nacque a Sansevero (Foggia) il 21 apr. 1877 da Giovanni Checchia e Caterina Rispoli. Il padre gli trasmise l'amore per gli studi naturalistici, seguiti [...] un'intensa attività dedicata allo studio dei terreni del Cretacico e del Terziario della Sicilia e in particolare dei grandi Foraminiferi fossili che li caratterizzano; di questi il C. studiò le strutture e definì le posizioni sistematiche, tanto da ...
Leggi Tutto
foraminiferi
foraminìferi s. m. pl. [lat. scient. Foraminifera, comp. del lat. foramen -mĭnis «forame» e -fer «-fero»]. – Ordine di protozoi della classe rizopodi, abbondantemente rappresentati nei nostri mari, ben noti per il loro scheletro...
imperforato
agg. [comp. di in-2 e perforato]. – Non perforato. 1. In zoologia: guscio i., il guscio calcareo dei foraminiferi, che emettono i filopodî soltanto in corrispondenza dell’apertura principale; sono detti imperforati (anche come...