Medico e naturalista (Dogsthorpe, Northamptonshire, 1823 - Cardiff 1890), professore al Royal college of surgeons; si occupò di Foraminiferi (1862) e di osteologia (cinto scapolare e cranio). Due suoi [...] figli si dedicarono alla zoologia: Thomas Jeffery (m. 1897), prof. a Otago (Nuova Zelanda), autore, con W. A. Haswell, di un ottimo trattato di zoologia, e William Newton (m. 1923), prof. a Cardiff, autore ...
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Medico, naturalista, archeologo (Rimini 1693 - ivi 1775). Prof. di anatomia all'univ. di Siena (1741-44), fece risorgere (1745) a Rimini l'accademia dei Lincei. Le sue numerose pubblicazioni vertono sull'anatomia [...] umana, la medicina, la zoologia, la geografia fisica, l'epigrafia, il suo nome è legato soprattutto alla scoperta di alcune specie di Foraminiferi che egli descrisse nel De conchis minus notis liber (1739; 2a ed. 1760). ...
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Geologia
In sedimentologia, deposito formato da particelle finissime, inorganiche e organiche, impregnato di acqua, formatosi essenzialmente mediante un processo di decantazione.
Tipi di fanghi
I f. sono [...] tropicali e temperate; f. a pteropodi, costituiti dai resti calcarei di Gasteropodi pelagici con percentuali di coccoliti e Foraminiferi planctonici, coprono solo l’1% degli attuali fondi oceanici; f. a diatomee, formati da scheletri silicei di ...
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BECCARI, Iacopo Bartolomeo
Mario Crespi
Aldo Gaudiano
Nacque a Bologna il 25 luglio 1682 da Romeo, speziale, e da Flaminia Vittoria Maccarini. Molto presto coltivò le lettere e la poesia; a 15 anni [...] ined. di uomini ill. bolognesi, II, Bologna 1875, pp. 209-221; G. Capellini, Sulla data precisa della scoperta dei minuti foraminiferi e sulla prima applicazione del microscopio all'analisi meccanica delle rocce per I. B. B., in Mem. d. R. Accad ...
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Simmetria
Maurizia Alippi Cappelletti
Simmetria (dal greco σύν, "con", e μέτρον, "misura") è un termine di uso non specialistico che viene applicato a campi diversi dell'esperienza e del ragionamento [...] riconoscere una simmetria da ripetizione di struttura nella successione di concamerazioni del guscio di alcuni Protozoi foraminiferi, nelle proglottidi delle Tenie, nello strobilo dei Celenterati, nei metameri di molti altri Metazoi. Tale prospettiva ...
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sedimentazione Processo, in certi casi naturale e in altri provocato artificialmente, per il quale si ha la separazione da un liquido di particelle solide sospese in esso, per effetto della gravità o di [...] sono sicuramente quelli microscopici sia bentonici sia planctonici, sebbene questi ultimi, rappresentati da foraminiferi, pteropodi, nano-plancton, radiolari, diatomee e silicoflagellati, siano rappresentati in misura percentualmente maggiore ...
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foraminiferi
foraminìferi s. m. pl. [lat. scient. Foraminifera, comp. del lat. foramen -mĭnis «forame» e -fer «-fero»]. – Ordine di protozoi della classe rizopodi, abbondantemente rappresentati nei nostri mari, ben noti per il loro scheletro...
imperforato
agg. [comp. di in-2 e perforato]. – Non perforato. 1. In zoologia: guscio i., il guscio calcareo dei foraminiferi, che emettono i filopodî soltanto in corrispondenza dell’apertura principale; sono detti imperforati (anche come...