Studio degli organismi fossili microscopici e delle strutture di tutti i fossili a livello microscopico. I suoi fini sono: sistematica, filogenesi, strutturistica, paleobiostratigrafia e paleoecologia [...] alla m. di risolvere problemi stratigrafici altrimenti insolubili. La m. ha specializzazione in diversi campi di ricerca (Alghe, Foraminiferi, Ostracodi, Conodonti ecc.); lo studio dei pollini e delle spore fossili prende il nome di palinologia. ...
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PALEONTOLOGIA (vol. XXVI, pag. 50)
Roberto Malaroda
Come per altre discipline scientifiche, lo sviluppo recente della p. ha portato al rapido incremento di particolari settori, alcuni dei quali hanno [...] Pars I: Animalia, Pars II: Plantae, Berlino, Gravenhage, L'Aia, dal 1913; Journal of Paleontology, Menasha, Tulsa, dal 1927; Catalogue of Foraminifera (a cura di B. F. Ellis e A. R. Messina), New York, dal 1940; Catalogue of Ostracoda (a cura di B. F ...
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XENOPHYOPHORI (Xenophyophora; dal gr. ξένος "straniero", ϕυ- "nascere" e ϕέρω "porto")
Giorgio Schreiber
Rizopodi marini abissali di ancora incerta sede sistematica. Formano grosse masse (2-7 cm.) di [...] la struttura di queste forme si può ricondurre a un guscio tubulare ramificato come quello di certe forme di Foraminiferi e la cui parte più vecchia costituisce gli "stercomarî" mentre le estremità giovani sono i "granellari" dai quali escono ...
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Il complesso faunistico che popola i fondi melmosi del mare e delle acque dolci. Le condizioni di questo ambiente di vita sono: lo stato di suddivisione finissima dei materiali sedimentati nel fondo; la [...] rappresentate poche forme saprobie di Protozoi e di Rotiferi. Fra gli animali l. marini si trovano: Foraminiferi; Nematodi; Turbellari; Policheti; Crostacei; Oloturie. Fra quelli di acqua dolce, speciale interesse presentano gli Oligocheti della ...
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Paleontologo e geologo, nato a Sansevero (Foggia) il 21 aprile 1877, morto a Roma il 30 ottobre 1947. Professore di geologia alla università di Cagliari, poi di paleontologia e geologia a Roma (dal 1928).
Autore [...] dei terreni cretacei e terziarî di varie regioni dell'Italia meridionale, della Cirenaica e della Somalia; sui Foraminiferi dei terreni paleogenici e miocenici dell'Italia meridionale. Fondamentali i suoi studî sugli Echinidi, e specialmente sui ...
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GINANNI (Zinanni), Giuseppe
Giuseppe Ongaro
Nacque a Ravenna il 7 nov. 1692 dal conte Prospero e dalla contessa Isabella Fantuzzi.
In tenera età rimase orfano di entrambi i genitori e fu affidato ai [...] veneto discienze, lettere ed arti, LXXXI (1921-22), 1, pp. 51 s.; A. Neviani, Appunti per una storia intorno ai Foraminiferi dall'antichità al secolo XVIII, in Memoriae Pontificiae Academiae scientiarum novi Lyncaei, s. 3, II (1934), pp. 186 s.; A ...
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Scafopodi Classe di Molluschi comprendente gli ordini Dentalidi e Gadilidi, con circa 400 specie; affine ai Bivalvi e ai Rostroconchi fossili. Hanno conchiglia conica tubulosa, di un solo pezzo, aperta [...] cilindrico. La larva ha una corona di ciglia preorale, e un ciuffo ciliato apicale. Marini, si nutrono specialmente di Foraminiferi. Specie fossili si trovano già nell’Ordoviciano, con forme simili al genere Dentalium (v. fig.); la distribuzione è ...
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WILLIAMSON, William Crawford
Edoardo Zavattari
Naturalista inglese, nato il 24 novembre 1816 a Scarborough, morto a Londra il 23 giugno 1895. Laureato in medicina, esercitò per molti anni a Manchester, [...] si ritirò e si trasferì a Londra.
L'opera scientifica del W. si volge prevalentemente alla paleontologia. Studiò i Foraminiferi sia viventi sia fossili, compresi quelli portati da Darwin dal suo viaggio intorno al mondo, ma soprattutto si occupò di ...
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Del pelago (dal gr. πέλαγος «mare»), cioè del mare aperto. In oceanografia, zona p., dominio p., distretto p., la regione del mare aperto, che ha limiti non precisamente determinabili né in senso orizzontale, [...] di due tipi: biogeni e non biogeni (abiogeni). I primi sono fanghi calcarei e silicei costituiti da scheletri di Foraminiferi planctonici, Coccoliti, Radiolari e Diatomee; i secondi sono invece costituiti da argille rosse o brune. La distribuzione ...
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CHECCHIA-RISPOLI, Giuseppe
Angiola Maria Maccagno
Nacque a Sansevero (Foggia) il 21 apr. 1877 da Giovanni Checchia e Caterina Rispoli. Il padre gli trasmise l'amore per gli studi naturalistici, seguiti [...] un'intensa attività dedicata allo studio dei terreni del Cretacico e del Terziario della Sicilia e in particolare dei grandi Foraminiferi fossili che li caratterizzano; di questi il C. studiò le strutture e definì le posizioni sistematiche, tanto da ...
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foraminiferi
foraminìferi s. m. pl. [lat. scient. Foraminifera, comp. del lat. foramen -mĭnis «forame» e -fer «-fero»]. – Ordine di protozoi della classe rizopodi, abbondantemente rappresentati nei nostri mari, ben noti per il loro scheletro...
imperforato
agg. [comp. di in-2 e perforato]. – Non perforato. 1. In zoologia: guscio i., il guscio calcareo dei foraminiferi, che emettono i filopodî soltanto in corrispondenza dell’apertura principale; sono detti imperforati (anche come...