La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] (tacón «toppa», broàr[e] «scottare», sbregàr[e] «stracciare»), greca (góndola, angùria, pantegàna «ratto d’acqua», pirón «forchetta»). Due parole-bandiera del Veneto sono ascrivibili alla fase della dominazione asburgica (1797-1866): schèi «denaro ...
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scrittura
Domenico Russo
La trasmissione delle conoscenze
Il termine scrittura indica i sistemi di tracce grafiche convenzionali dotate di significati che gli uomini hanno adoperato per registrare e [...] senza le vocali, cioè tvl. Se vogliamo far capire che parliamo della tavola imbandita aggiungiamo il disegnino di una forchetta e di un cucchiaio, come troviamo in molte guide turistiche; se invece vogliamo indicare uno strumento di lavoro, per ...
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plastiche
Nicoletta Nicolini
Nate per imitare i prodotti naturali
Le plastiche sono polimeri prodotti dall’uomo. Erano nate come surrogati di materiali naturali, ma hanno invaso in pochi anni ogni angolo [...] necessaria autorizzazione all’uso, devono avere la scritta «per alimenti» o impresso il simbolo internazionale costituito da bicchiere e forchetta. Il che non comporta la certezza che queste plastiche siano del tutto innocue, ma solo che la qualità e ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] «coraggio» e «buona salute»);
(f) strumento – persona che lo adopera: una buona penna, una buona forchetta, una tromba magnifica;
Sono variamente riconoscibili altre relazioni, spesso riconducibili alla relazione contenente – contenuto (il contenente ...
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GENTILE (Gentili), Antonio, detto Antonio da Faenza
Marina Cipriani
Figlio dell'orafo Pietro e di Ginevra Armenini, nacque a Faenza nel 1519.
Riguardo al padre si hanno molte testimonianze documentarie; [...] di New York, con figure di satiri sui manici del cucchiaio e del coltello, e una ninfa che decora l'impugnatura della forchetta (Volbach, p. 282). Secondo le fonti, il G. eseguì un getto d'argento da un modello di Guglielmo Della Porta raffigurante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’elevata densità di popolazione, raggiunta già nel Cinquecento, impone un ritorno a un’alimentazione [...] si intingevano dita e pane. Oggi ciascuno mangia la zuppa dal suo piatto e bisogna servirsi con garbo di cucchiaio e forchetta”. In questa canzone composta verso la metà del Seicento il marchese di Coulanges si riferisce ovviamente solo all’élite. ...
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I binomi irreversibili sono locuzioni composte da due parole appartenenti alla medesima categoria e unite da una congiunzione, che presentano solitamente un ordine fisso (equo e solidale, gratta e vinci) [...] fatto di fare parte di un tutto (arco e frecce); co-iponimi, ovvero tipi particolari di una categoria sovraordinata (coltello e forchetta); antonimi di vario genere (vero o falso, gioie e dolori, ecc.). Oppure, A e B possono essere collegati da un ...
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ULISSE ('Οδυσσεύς, Ulixes)
Gaetano DE SANCTIS
Paolino MINGAZZINI
Mario PRAZ
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Uno dei più noti eroi greci. Del suo nome si diedero varie etimologie: la più comune è quella da ὀδύσσασϑαι, che risale [...] , con la Sicilia (Trinacria). La critica moderna suggerendo che Thrinakie vuol dire isola a forma di tridente o di forchetta, afferma che con quel nome il mito non può avere designato che il Peloponneso (Wilamowitz, Robert). Ipotesi inammissibile ...
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Strumento costituito da una serie di corde d'ineguale lunghezza, tese secondo una regolare intonazione, contenute fra una cassa di risonanza e una mensola, e destinate ad essere toccate a vuoto col pizzico [...] più pratica. Prese come punto di partenza l'arpa a semplice movimento accordata in do bemolle e la munì di un sistema a forchette: in esso al posto degli uncinetti e dei bastoncelli mise dei dischi di rame armati di due bottoncini fra i quali passava ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] navigazione, la chiocciola dell’indirizzo e-mail, il campo elettromagnetico utilizzabile dal telefono mobile, la forbice o forchetta delle statistiche. Affine è l’impiego ellittico di un aggettivo sostantivato (la complanare, il passante ferroviario ...
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forchetta
forchétta s. f. [dim. di forca]. – 1. In genere, sinon. di forcella, in varî suoi sign. 2. Utensile da tavola e da cucina, che serve per infilzare la carne o altri cibi solidi, tenerli fermi mentre si tagliano, e portarli alla bocca;...
forchetta
s. f. In statistica, ampiezza della possibile oscillazione tra un valore minimo e uno massimo. ◆ L’ultimo esempio è stato l’Enel. La più grande offerta pubblica di vendita fatta in Europa: trentamila miliardi. Il Tesoro ha utilizzato...