Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] necessario un intervento strumentale o manuale, che si può realizzare per via vaginale (con applicazione di forcipe, di ventosa o semplicemente con scollamento manuale della placenta), oppure attraverso l'incisione chirurgica della parete addominale ...
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ACCONCI, Luigi
Fabrizio Winspeare
Nacque a Cucigliana di Vicopisano il 9 marzo 1851. Dedicatosi allo studio delle scienze naturali, fu per sette anni assistente nell'istituto di zoologia e anatomia [...] 'ovarite tubercolare e sui cistomi ovarici in rapporto con le funzioni generative, oltre agli studi sull'azione compressiva del forcipe e sul cranioclaste del Braun. Valentissimo operatore, eseguì il 4 luglio 1895, ancor prima del Dührssen, che lo ...
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Raccolta di sangue stravasato nello spessore di un qualunque tessuto. Il sangue che costituisce l’e. rapidamente coagula, andando poi incontro alla cosiddetta organizzazione e conseguente trasformazione [...] neurochirurgica e consiste nello svuotamento.
Nel neonato, oltre al comunissimo cefaloematoma, sono relativamente frequenti gli e. a carico di masse muscolari, dovuti a manovre ostetriche durante il parto (estrazione manuale, rivolgimento, forcipe). ...
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INVERARDI, Giovanni
Ettore Calzolari
Nato ad Alessandria il 4 febbr. 1854 da Giuseppe e da Beatrice Rivera, dopo aver completato nella città natale gli studi liceali si iscrisse al corso di laurea in [...] , in Giorn. dell'Accademia di medicina di Torino, s. 3, XXXIII [1885], pp. 241-454). Un cenno particolare merita il modello di forcipe traente nell'asse, introdotto nel 1884 dall'I., progettato in modo da riunire nello stesso strumento i pregi dei ...
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Branca della scienza medica che studia la fisiologia e la patologia della gravidanza, in rapporto tanto allo stato di salute della gestante quanto al soddisfacente sviluppo del prodotto del concepimento, [...] del parto. Nel 18° sec. cominciarono a essere inquadrati e studiati i fenomeni meccanici del parto; divenne di uso frequente il forcipe e l’ostacolo delle viziature pelviche fu affrontato col ricorso al parto prematuro (T. Lovati, P.P. d’Allarme ecc ...
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LAURO, Vincenzo
Ettore Calzolari
Nacque il 1° febbr. 1856 a Palma Campania, presso Napoli, da Agostino, che esercitava la professione legale, e Teresa Peluso. Completati i corsi primari, decise di avviarsi [...] studioso della meccanica del parto, e di S. Tarnier, famoso per le modifiche migliorative che aveva apportato al forcipe.
Tornato in Italia, il 25 genn. 1900, superato il relativo concorso, fu nominato professore straordinario di clinica ostetrico ...
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EMILLIANI, Gaetano
Loris Premuda
Nacque a Faenza (od. prov. Ravenna) il 17 dic. 1773 da Giacomo, possidente, e Susanna Angelini. Compiuti gli studi nella città natale, si iscrisse a Roma alla facoltà [...] in Faenza. Nel 1824, in un caso di parto distocico, il Morini chiamò a consulto l'E., dopo essere intervenuto con il forcipe e altri strumenti. La paziente morì e il Morini coinvolse l'E. nella responsabilità per il decesso.
L'E. scrisse una lunga ...
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GIORDANO, Scipione
Stefano Arieti
Nacque a Torino il 4 ott. 1817 da Giovanni Domenico Maria e da Sofia Clerk, in una famiglia originaria di Ivrea tradizionalmente dedita alle professioni sanitarie: [...] o il cui impiego sarebbe stato utile "quando l'ostetrico non fosse stato abbastanza muscoloso o stremato" (Modificazioni al forcipe, ibid., LVI [1865], pp. 61-64); propose l'adozione di un cinto emostatico, modificazione del torcolare di Petit, per ...
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FABBRI, Giovan Battista
Luciano Bonuzzi
Nacque il 7 apr. 1806 a San Michele in Bosco, sopra Bologna, da Marco Antonio, economo del penitenziario che allora si trovava a San Michele, dove oggi ha sede [...] l'uso della leva, che ritenne in molti casi meno traumatizzante e altrettanto utile del forcipe, distinguendo appunto situazioni nelle quali è più opportuno ricorrere al forcipe da quelle in cui è sufficiente la semplice leva come "quando la testa ...
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MANZONI, Antonio
Ettore Calzolari
Nato a Verona il 15 sett. 1746 da Carlo e da Bona Ragazzoni, iniziò stentatamente i primi studi a causa della modesta levatura dei suoi insegnanti. Affidato allora [...] ricordati due importanti scritti: Alcune pratiche osservazioni sull'inchiodamento della testa del feto nella pelvi, e sull'uso del forcipe, in Memorie di matematica e di fisica della Società italiana delle scienze, t. 17, 1815, parte contenente le ...
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forcipe
fòrcipe s. m. [dal lat. forceps -cĭpis «tenaglia»]. – 1. Strumento ostetrico foggiato a pinza, composto di due branche separabili, robuste, fenestrate e articolate a cerniera, usato, quando casi particolari ne richiedono l’impiego,...
labido-
làbido- [dal gr. λαβίς -ίδος «impugnatura, forcipe, pinza», der. del tema λαβ- di λαμβάνω «prendere»]. – Primo elemento compositivo di alcune parole della terminologia scientifica, che significa in genere conformazione a pinza, a forcipe...