DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] abituale solo più tardi. Le "ruberie e malefizi" compiuti dai neri guidati dal più celebre fratello di Forese, Corso Donati, ai danni degli avversari politici e dell'intera città intimidita dalla violenza, sono ovviamente di altra natura e ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] risulta aver dato denaro a prestito (Piattoli, 30), ma ciò non prova che praticasse l'usura. Dalla tenzone di ForeseDonati con l'A., parrebbe che non fosse persona di particolare riguardo: ogni altra meno generica indicazione che da essa si ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] dal solo Lanza (1971, pp. 396-409) - di un coinvolgimento del G. nella cosiddetta tenzone di Dante con ForeseDonati. Secondo i due studiosi, protagonisti della tenzone sarebbero lo stesso G. (col soprannome di "Alaghiero", procuratogli dal suo ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] 1); il D’Ovidio (La rimenata..., pp. 202-214) che esso rispecchiasse il “traviamento” di Dante e la “tenzone” con ForeseDonati, onde l’accorato rimprovero dell’amico; il Contini (Dante come personaggio-poeta..., pp. 35 s.) che esso sarebbe segno di ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] evidenziano questa situazione ambigua e sfuggente: l'iniziale assegnazione a D. di due sonetti della tenzone tra Dante e ForeseDonati, poi rivelatasi errata (Tartaro), e la discussione, di cui si è detto, attorno ai sonetti antimedicei di D. che ...
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BUONDELMONTI, Buondelmonte
Adriana Berti
Cavaliere fiorentino, figlio di Tegghiaio di Buondelmonte. La prima notizia su di lui risale al marzo 1213, quando col fratello Gherardo e la moglie Ghisola [...] Amidei e della sorella di Oddo Arrighi dei Fifanti. Ma il matrimonio non si fece per l'intervento di Gualdrada, moglie di ForeseDonati, che convinse il B. a rompere la promessa fatta alla Amidei e a sposare la propria figlia.
Questa ulteriore offesa ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] 1); il D’Ovidio (La rimenata..., pp. 202-214) che esso rispecchiasse il “traviamento” di Dante e la “tenzone” con ForeseDonati, onde l’accorato rimprovero dell’amico; il Contini (Dante come personaggio-poeta..., pp. 35 s.) che esso sarebbe segno di ...
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BALDO d'Aguglione (Baldus, Ubaldus de Agulione, Aguglione, Agoione, Aglione, ecc.)
Roberto Abbondanza
La famiglia di B., venuta a Firenze dal contado, era di tradizione ghibellina e traeva origine e [...] testamento. Non possediamo tale testamento, ma sappiamo che fu rogato da Albertino Campi.
Gasdia, figlia di Buoso di ForeseDonati, doveva aver sposato B. intorno al 1288, secondo quanto risulta da un pagamento fatto dalla vedova madre, monna Bella ...
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GIACOMINO da Verona
Gabriella Milan
Originario di Verona, visse tra la prima e la seconda metà del XIII secolo. Sono a tutt'oggi molto scarni i dati in nostro possesso per tentare una ricostruzione [...] a Lucifero, il quale lo respinge sdegnosamente, perché non è cotto a dovere, con un'espressione affine a quella dantesca (nella tenzone con ForeseDonati): "E' no ge ne darìa - ço diso - un figo seco, / ké la carno è crua e 'l sango è bel e fresco ...
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EUSEBIO, Federico Pompeo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alba (Cuneo) il 14 dic. 1852 da Giovanni, falegname originario del vicino paese di Magliano Alfieri, e da Maddalena Dallorto. Frequentò in [...] a luoghi di Livio e di Tacito (ibid. 1897). Si occupò anche di questioni dantesche, con L'amicizia di Dante e di ForeseDonati (in Rivista europea, XI [1880], pp. 706-718) e con Ilpassaggio dantesco dell'Acheronte. Il soccorritore del canto IX dell ...
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scabbia
scàbbia s. f. [lat. tardo scabia, class. scabies, dal tema di scabĕre «grattare»]. – 1. a. Nome di varie malattie cutanee pruriginose prodotte da diverse specie di acari nell’uomo e in altri mammiferi, e particolarm. della forma determinata...
tenzone
tenzóne (ant. tencióne) s. f. [dal provenz. tensô (che è il lat. *tentio -onis, prob. tratto da contentio -onis «contesa»)], letter. – 1. a. Genere di poesia lirica sorto in Provenza e diffusosi nella produzione in volgare italiana...