Bicci novel, figliuol di non so cui
Eugenio Chiarini
. Terzo e ultimo sonetto di D. nella tenzone (v.) con Forese (Rime LXXVII). Replicando al secondo di Forese (Va, rivesti San Gal prima che dichi), [...] tenzone.
Non meno fruttuoso risulta l'esame delle terzine.
S'è fatto un gran discorrere sul confronto di Simone Donati, padre putativo di Forese, con s. Giuseppe (che gli appartien quanto Giosepp'a Cristo, v. 11), che ha un precedente in Brunetto ...
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Abati
. I cronisti fiorentini dei secoli XIII e XIV sono concordi nell'annoverare questa consorteria fra le più antiche, ricche e potenti della città con case e torri nel Sesto di S. Pietro Scheraggio, [...] -125) sul suo incontro con Bocca (v.); accenna alla fama di ladro che gravava su Buoso di Forese (If XXV 140-141), che però per la maggior parte dei commentatori sarebbe un Donati e non un A. (v. BUOSO) e in Ep XII 6 allude alle malefatte di un Ciolo ...
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Buoso
Eugenio Ragni
. Già gli antichi commentatori non si trovarono d'accordo nell'identificare storicamente il Buoso protagonista - con Francesco Cavalcanti - della seconda straordinaria metamorfosi [...] [Abati] un individuo di tal nome non appare " e avendo rintracciato invece alcuni documenti relativi a un B. di Forese di Vinciguerra di Donato del Pazzo e al figlio di lui Taddeo, il Barbi si schiera con gli antichi commentatori che parlano di un ...
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Ben ti faranno il nodo Salamone
Eugenio Chiarini
. Questo terzo sonetto della tenzone D.-Forese (Rime LXXV) sorvola sull'accusa lanciata da Forese agli Alighieri padre e figlio (al padre, probabilmente [...] " pur preso "; il Contini, il Marti ecc. la accolgono, invece, come plausibile (le case dei Donati poco distavano da San Simone) e più arguta (Forese abiterà " più vicino " al carcere, vi sarà dentro).
Metrica: come nel primo sonetto, un incalzante ...
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BARDI, Guido
Guido Pampaloni
Figlio di Accolto, detto anche Coltuccio, nacque a Firenze verso la metà del sec. XIII. Appartenente a famiglia di parte guelfa, fu testimone degli avvenimenti che portarono [...] 1296, insieme con altri sette suoi concittadini (Forese di Buonaccorso Bellincioni, Gherardo dei Tornaquinci, della Tosa, Neri di Tieri da Gambassi, Sinibaldo di messer Simone Donati e Bono di Cione di Moltobuono, fu inviato ambasciatore a Siena: ...
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vocare
Alessandro Niccoli
Nel primo sonetto della tenzone del Duol d'amore, Dante da Maiano dichiara di rivolgersi all'Alighieri per ottenerne la risposta su un quesito cortese proposto, perché ha grande [...] 1916, 104 n. 1) suppose che ‛ Bicci ' non fosse già il nome usuale di Forese, ma quello di un altro fiorentino noto per i suoi vizi, attribuito da D. al Donati come nome a lui conveniente. Tutte queste ipotesi sono cadute da quando il Barbi (Problemi ...
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ABBRACCIAVACCA, Bartolomeo (Meo)
Ghino Ghinassi
Nacque probabilmente a Pistoia, non sappiamo in quale anno, da un Abbracciavacca di Guidotto, appartenente alla famiglia pistoiese dei Ranghiatici, del [...] altri membri della sua famiglia, tra i quali il padre e lo zio, Forese.
A un suo viaggio in Francia allude l'A. in un sonetto di infine a un giovane Bindo (probabilmente Bindo d'Alessio Donati) per dargli alcune esortazioni morali ("Non volontà, ma ...
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Va, rivesti San Gal prima che dichi
Eugenio Chiarini
Quarto sonetto della ‛ Tenzone ' e secondo di Forese, replicativo del dantesco Ben ti faranno il nodo Salamone (v.; la lezione del Barbi Va, rivesti, [...] terzina di chiusa.
" Da che pulpito ", contesta dunque Forese, " tu vai spandendo facezie sulla povertà altrui: meglio faresti di Porta Pinti (fondato, vedi caso, da un Donati, e di cui i Donati sono tuttora patroni); e già ti vedo, Alighieri in ...
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ADIMARI, Bonaccorso
Arnaldo D'Addario
Figlio di Bellincione di Forese fu, dal 1246, per più di trent'anni capitano di parte guelfa, e, pertanto, costantemente al centro della vita politica fiorentina [...] poco dopo. Più tardi (1262) viene inviato insieme con Simone Donati presso Corradino di Svevia per incitarlo a venire in Italia contro pace tra le fazioni (1266), facendo sposare il figlio Forese con Iacopa di Guido Novello, mentre il fratello Bindo ...
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Altrafonte
Forma popolare di Altafronte, famiglia nobile fiorentina (secoli XII-XIV), che diede nome a un castello di Firenze, dove è ora il palazzo dei Giudici, a tergo degli Uffizi e lungo l'Arno; [...] di grossi guadagni illeciti ma di modesti sussidi, perché " come poteva Forese senza contraddirsi rinfacciargli miseria e il ricorrere a San Gallo e ai Donati per caritate? ".
Altafronte è variante di codici, certo per influsso della popolarità ...
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scabbia
scàbbia s. f. [lat. tardo scabia, class. scabies, dal tema di scabĕre «grattare»]. – 1. a. Nome di varie malattie cutanee pruriginose prodotte da diverse specie di acari nell’uomo e in altri mammiferi, e particolarm. della forma determinata...
tenzone
tenzóne (ant. tencióne) s. f. [dal provenz. tensô (che è il lat. *tentio -onis, prob. tratto da contentio -onis «contesa»)], letter. – 1. a. Genere di poesia lirica sorto in Provenza e diffusosi nella produzione in volgare italiana...