Guidi
Renato Piattoli
Conti palatini di Toscana, che, come si ritiene, calarono in Italia con Ottone I e nel 948 furono investiti da questo imperatore di alcuni feudi in Romagna, tra cui Modigliana.
Il [...] il prestigio della casa era ancora alto, e se ne ha un'eco nell'ultimo verso del primo componimento della tenzone con ForeseDonati (Rime LXXIII 14). D. inoltre, nell'epistola II, una consolatoria diretta a Oberto e Guido conti di Romena per la morte ...
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NELLI, Francesco
Paolo Garbini
– Figlio di Niccolò, nacque a Firenze dopo il 1304, dal momento che Francesco Petrarca lo dice più giovane di sé (Sen. XVII, 2).
Il padre è ricordato varie volte in documenti [...] tempo del vescovo Francesco da Cingoli (Manni, 1740, p. 12). Forse dopo gli studi notarili frequentò le lezioni di ForeseDonati – da Nelli ricordato nelle sue lettere come maestro – il quale lo accostò ai classici di maggior diffusione, mentre solo ...
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GUERRI, Domenico
Saverio Bellomo
Nacque ad Anghiari, presso Arezzo, il 20 genn. 1880 da Guido e da Prisca Vignoli. Dopo avere frequentato il seminario di Sansepolcro, si perfezionò nel R. Istituto di [...] della corrispondenza, il ms. della Biblioteca apost. Vaticana Chigiano L. VIII, 305 (cfr. D. De Robertis, Ancora per Dante e ForeseDonati, in Feconde venner le carte. Studi in onore di O. Besomi, a cura di T. Crivelli, Bellinzona 1997, pp. 35-48 ...
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Così nel mio parlar voglio esser aspro
Vincenzo Pernicone
Questa canzone (Rime CIII), che appartiene certamente al gruppo delle " Rime per la donna pietra ", è costituita di 6 stanze di 13 versi ciascuna [...] rime petrose, è caratteristico soprattutto di questa canzone. Il realismo in basso stile dei sonetti della tenzone con ForeseDonati, fa il suo ingresso, autorizzato dall'esempio di Arnaldo, nell'alto stile della canzone. L'urgenza passionale stimola ...
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profondo
Bruno Bernabei
Voce esclusiva dell'uso poetico, ricorrente soltanto nelle tre cantiche della Commedia, in senso proprio e figurato.
Nella prima cantica è riferito esclusivamente alla struttura [...] di essenza immateriale, ed è usato sia con la specificazione di un sostantivo (Pg XXIII 40 del profondo de la testa / [ForeseDonati] volse a me li occhi: dalla profondità delle occhiaie incavate), sia, prevalentemente, in assoluto: Pd IX 23 la luce ...
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FIFANTI, Oderigo (Odarrigo, Oddo)
Massimo Tarassi
Figlio di Arrigo, nacque a Firenze probabilmente verso la fine del XII secolo, da un ceppo familiare di origine signorile che proprio in quel tempo si [...] di Lambertuccio degli Amidei. Ma quando ormai le nozze erano imminenti, Buondelmonte ruppe il patto, preferendo la figlia di ForeseDonati, spinto a ciò dall'intrigante madre di costei. L'impegno tradito provocò la dura reazione dei parenti della ...
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emme
Enrico Malato
Nome dell'undicesima lettera dell'alfabeto, più volte ripetuto da D., con diverso valore simbolico, nella Commedia.
In Pg XXIII 33, descrivendo la turba dei golosi tra i quali è Forese [...] Donati, D. osserva che chi nel viso de li omini legge ‛ omo ' / ben avria quivi conosciuta l'emme, con riferimento all'opinione sostenuta da teologi e predicatori medievali che nel volto umano si legge la parola omo: supponendo la e. (naturalmente ...
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sospiro [plur. anche sospire, in rima]
Andrea Battistini
Sporadiche le occorrenze nelle Rime e nel Convivio, frequenti nella Vita Nuova e nella Commedia. Nella Vita Nuova il termine è connesso a una [...] alla dura penitenza di avari e prodighi (XIX 74), ora agli atti di contrizione di Nella, la moglie fedele di ForeseDonati (XXIII 88), mentre dalle parole di Stazio si possono inferire le ragioni teologiche per cui le anime emettano lagrime e sospiri ...
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improperium
Francesco Tateo
1. Il termine è adoperato da D. in VE I XI 3. Dopo àver scartato il volgare dei Romani, quello degli abitanti della Marca d'Ancona e quello degli Spoletani, D. prosegue: [...] maldicenza, ha nell'i. un elemento fra i più caratterizzanti (v. anche APOSTROFE; ESCLAMAZIONE; IMPRECAZIONE).
Nella tenzone con ForeseDonati, che si richiama a questa tradizione, l'i. è presente nel generale senso offensivo di ciascun sonetto, ma ...
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male (avv.)
Antonio Lanci
Voce ad alta frequenza, che si registra in numerose accezioni, ora a esprimere un giudizio negativo in ambito morale, ora a indicare una condizione dannosa, ovvero d'inadeguatezza [...] male, " se ne afflisse " (Petronio).
Rilevanti i seguenti nessi: mal fatata (Rime LXXIII 1), detto di Nella, moglie di ForeseDonati, cioè " ‛ sciagurata ': provenzalismo (malfadat) diffuso allora anche nel nord d'Italia, e che si trova pure in Cecco ...
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scabbia
scàbbia s. f. [lat. tardo scabia, class. scabies, dal tema di scabĕre «grattare»]. – 1. a. Nome di varie malattie cutanee pruriginose prodotte da diverse specie di acari nell’uomo e in altri mammiferi, e particolarm. della forma determinata...
tenzone
tenzóne (ant. tencióne) s. f. [dal provenz. tensô (che è il lat. *tentio -onis, prob. tratto da contentio -onis «contesa»)], letter. – 1. a. Genere di poesia lirica sorto in Provenza e diffusosi nella produzione in volgare italiana...