Montecatini
Cittadina in provincia di Pistoia. Ebbe parte importante, nei secc. XIII-XIV, nelle guerre tra guelfi e ghibellini.
Questi ultimi, al comando di Uguccione della Faggiuola, la conquistarono [...] di M. né la celebre battaglia; ma alcuni studiosi hanno visto una precisa allusione a quest'ultima nella ‛ profezia ' di ForeseDonati, di una terribile sventura che colpirà le svergognate donne fiorentine prima che le guance impeli / colui che mo si ...
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pubblico (publico; pluvico)
Nell'accezione propria di " comune a tutti ", " appartenente a tutti ": Torquato mandò a morte suo figlio per amore del publico bene, cioè per il bene della patria (Cv IV V [...] io blasimato 11 " non può durare / biasimo dato a sì piuvico torto " (Panvini, Rime 599), ricorre in Rime LXXVII 8: ForeseDonati è piuvico ladron negli atti sui, " cioè notorio, famoso (in atto bolognese del 1284: ‛ Dicit etiam eum esse latronem ...
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Elì
Angelo Penna
Vocabolo ebraico composto dal sostantivo El (v.) e dal suffisso i (aggettivo possessivo di prima persona). D. fa pronunziare tale parola da ForeseDonati, il quale, per spiegare la [...] pena inflitta ai golosi, descrive meravigliosi pomi e limpidi spruzzi d'acqua, che nei condannati a soffrire fame e sete per espiare le loro colpe provocano grande sofferenza. L'idea è espressa col paragone ...
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Marti, Mario
Critico e filologo (nato a Cutrofiano, Lecce, nel 1914), professore (dal 1963) di lingua e letteratura italiana nelle università di Lecce, Bari, di nuovo Lecce; tra i temi principali della [...] tempo, Lecce 1966.
Nella silloge di Poeti giocosi del tempo di D., Milano 1956, ha edito la tenzone con ForeseDonati; e ha curato infine una pregevole e attenta edizione commentata, corredata di repertorio linguistico e rimario, dei Poeti del Dolce ...
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Martini, Luca
Letterato fiorentino (sec. XVI), amico del Varchi, che gli dedicò un Libro delle proporzioni, e col quale, aiutato da altri letterati, provvide nel 1546, nella pieve di San Gavino in Mugello, [...] , Aldina ap XVI 25) le lezioni di un antichissimo codice della Commedia, scritto tra il 1330 e il 1331 da ForeseDonati (v.), siglato per l'appunto " Mart " nell'ediz. Petrocchi. Sull'importanza di questa testimonianza (accresciuta dal fatto che il ...
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tencione
Alessandro Niccoli
Vale " lotta ", " contrasto " e, nella profezia di Ciacco, allude alle contese che opposero l'uno contro l'altro i seguaci dei Cerchi e dei Donati, fino a sfociare nei sanguinosi [...] a riconoscere se fossero persone o altra cosa " (Chimenz); per una metafora analoga, v. TENCIONARE. Il vocabolo, forma toscanizzata di ‛ tenzone ', si trova anche in Brunetto Tesoretto 2578.
Per la ‛ tenzone ' tra D. e ForeseDonati, v. TENZONE CON ...
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sgombrare
Bruna Cordati Martinelli
È usato molto espressivamente una sola volta, in Pg XXIII 133 scosse... ogne pendice / lo vostro regno, che da sé lo sgombra.
Sono le parole di D. a ForeseDonati, [...] in chiusa di canto, riferite a Stazio, l'anima per cui era giunto il momento della liberazione dalle pene del Purgatorio, il momento cioè in cui l'anima, ormai purificata, ‛ vuole ' salire: quindi il monte ...
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scioperare
Federigo Tollemache
Ricorre in uno dei sonetti della tenzone con ForeseDonati: Rime LXXV 13 e fa [l'arte del v. 9, cioè il furto] sì a tempo, che tema di carte / non hai, che ti bisogni [...] scioperare, ove il senso è fortemente ironico: " Piantar lì le tue occupazioni (quali altre faccende se non il mangiare e il rubare?) e prendere il volo " (Barbi-Maggini) ...
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Donati, Corso (in un documento bolognese anche Bonacursus)
Ernesto Sestan
Nato circa il 1250 (certamente non dopo il 1253, perché nel 1278 era già membro del consiglio dei Cento, per l'accesso al quale [...] gli Alighieri ai Donati, parentela, del resto, impossibile a precisare.
D. non lo nomina mai direttamente, nel corso della sua opera; ma tre volte si riferisce a lui; una volta, nella tenzone con Forese (Rime LXXVII12-14), in un'aspra allusione ...
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Donati
Renato Piattoli
Antica famiglia fiorentina cui di recente si è voluto dare un'ascendenza romana: " romanos attigit avos ", Si legge in un manoscritto Passerini; ma i Donati non ebbero avi romani, [...] che è un vero gergo, poco comprensibile, addirittura ermetico. Unica eccezione alla lontananza dei Donati dal mondo degli affari, quel Corso di Forese che col fratello Pietro fu socio dei Frescobaldi nel Tirolo occupandosi in prevalenza di traffico ...
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scabbia
scàbbia s. f. [lat. tardo scabia, class. scabies, dal tema di scabĕre «grattare»]. – 1. a. Nome di varie malattie cutanee pruriginose prodotte da diverse specie di acari nell’uomo e in altri mammiferi, e particolarm. della forma determinata...
tenzone
tenzóne (ant. tencióne) s. f. [dal provenz. tensô (che è il lat. *tentio -onis, prob. tratto da contentio -onis «contesa»)], letter. – 1. a. Genere di poesia lirica sorto in Provenza e diffusosi nella produzione in volgare italiana...