Adimari
Arnaldo D'addario
. Consorteria magnatizia fiorentina, alla quale alcuni genealogisti meridionali del sec. XVII (Filadelfo Mugnos, Biagio Aldimari), parlando del ramo che si era trasferito nel [...] desse un'altra figlia in sposa a uno di essi; il Donati, al tempo dell'avo di D., aveva ritenuto inopportuno perfino l famiglie magnatizie nella lotta (1295) contro gli Ordinamenti di Giustizia. Forese A., nei tumulti di quell'anno, era a capo di una ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] ) di una specie di riparazione della r. nel sonetto a Forese tristo: Cristo: acquisto (Rime LXXVII 9-13; e magari dei con ciascheduna, v. 12); nello stesso sonetto amore (CLXXIII 1-4), e donata (vv. 3-6); potesse (CLXXV 2-6); pegno (CLXXVII 11-13); ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] nella comparazione di Oderisi, e sarà latino raffigurare Piccarda Donati; se medicinare è un fortunato provenzalismo, la bella oggetto, che presentano le petrose, la tenzone con Forese offre un reale conosciuto attraverso una gamma di risentimenti e ...
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trarre (traere; trare; indic. pres. II singol. traggi, III singol. tra' e tragge [Parodi, Lingua 257-258]; III plur. ind. imperf. traean; II singol. cong. pres. tragghe. Notevoli anche le forme con enclisi [...] valle ove mai non si scolpa (con riferimento alla morte di Corso Donati, che D. immagina sia stato trascinato a coda di cavallo sino all facendomi allontanare "] de la veduta di queste donne.
Forese spiega a D. come le preghiere di Nella gli abbiano ...
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ladro, ladrone (latro)
Bruno Basile
Sergio Romagnoli
La forma che continua il nominativo latino non si differenzia dall'altra in D.; ma alcuni commentatori pensano che ‛ ladrone ' valga " bandito ", [...] cinque cotali / tuoi cittadini, e di Rime LXXVII 8 Questi [Forese] ch'ha la faccia fessa / è piuvico ladron negli atti , la persona? Or questa appunto è la pena di Cianfa Donati e d'Agnello Brunelleschi, che nella metamorfosi diventano un mostro solo ...
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entrare (intrare)
Nelle forme in cui la radice è atona assai più spesso i-, secondo l'evoluzione della protonica; entre, II singol. pres. cong.; nel Fiore, le forme del futuro enterrai, enterrà.
Verbo [...] " (Pg III 101) e addirittura " allontanarsi " (quando [Forese] innanzi a noi intrato fue [" ci ebbe oltrapassato ", secondo l per vale ‛ attraverso e dentro ' ", Chimenz) a Buoso Donati, nel corso della sua trasformazione in serpente. In Fiore CCXXX 5 ...
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Faggiuola, Uguccione della
Renato Piattoli
Nato intorno al 1250 da un Ranieri già morto nel 1293, Uguccione appartenne a una stirpe di feudatari minori, probabilmente diramatasi da quella più potente [...] volta era in Arezzo, Uguccione promise un aiuto armato a Corso Donati, suo genero dal 1302, che tentava di assicurarsi la signoria è con probabilità in Pg XXIII 106-108, allorché Forese, vaticinando una punizione per le svergognate donne fiorentine, ...
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corpo [plur. anche corpora]
Bruna Cordati Martinelli
Termine di uso frequentissimo sia nell'opera prosastica che in quella poetica; nella grandissima maggioranza dei casi usato in senso proprio col [...] foce / trovò l'Archian rubesto); in VI 20; e, con un diverso stato d'animo, in XXIV 87, quando Forese predice la morte di Corso Donati. Tre passi puramente esplicativi sono indicati dalle occorrenze di X 24, XV 135, XXVII 18; mentre in XVIII 124 quel ...
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lieto
Andrea Mariani
L'aggettivo ha un notevole numero di occorrenze, in grande maggioranza nella Commedia (42 su 51; e si noti che solo sette appartengono all'Inferno). Nel suo uso proprio il termine [...] V 94). L'angelo del Purgatorio appare lieto ai pellegrini che debbono vincere l'ostacolo del fuoco (Pg XXVII 6); Piccarda Donati, afferma Forese, trïonfa lieta / ne l'alto Olimpo (Pg XXIV 14: " già della sua vittoria che ebbe contra al mondo trionfa ...
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presente [presente anche al plur., in rima]
L'aggettivo è abbastanza frequente in tutte le opere canoniche, fatta eccezione per le Rime, in cui non appare mai; due occorrenze anche nel Fiore, una nel [...] canto precedente; il memorar presente delle passate vicende di D. e Forese (Pg XXIII 117) è " il ricordo che io ora preposizione ‛ in ', cfr. Detto 29, con la consueta rima equivoca: donati in presente, / sanz'esservi presente / di fino argento e d' ...
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scabbia
scàbbia s. f. [lat. tardo scabia, class. scabies, dal tema di scabĕre «grattare»]. – 1. a. Nome di varie malattie cutanee pruriginose prodotte da diverse specie di acari nell’uomo e in altri mammiferi, e particolarm. della forma determinata...
tenzone
tenzóne (ant. tencióne) s. f. [dal provenz. tensô (che è il lat. *tentio -onis, prob. tratto da contentio -onis «contesa»)], letter. – 1. a. Genere di poesia lirica sorto in Provenza e diffusosi nella produzione in volgare italiana...