Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] le loro aree di nutrizione, e d’inverno verso le acque tropicali o subtropicali, dove hanno le aree di riproduzione. M. più capreolus) si spostano in estate nelle parti alte della foresta e scendono a valle quando cadono le prime nevi. Numerosi ...
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Laura Pagani
Spostamento di persone da un luogo a un altro in seguito al quale gli individui modificano la propria dimora abituale. Il movimento può essere da uno Stato all’altro (m. internazionale) o da un’area geografica all’altra all’interno dello stesso Paese (m. interregionale o interna).
Momenti ... ...
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Gli spostamenti, definitivi o temporanei, di gruppi di esseri viventi (uomini o animali) da un territorio a un altro, da una ad altra sede, determinati da ragioni varie, ma essenzialmente da necessità di vita. La mobilità spaziale costituisce il fondamento di ogni attività umana. La m. ha una sua connotazione ... ...
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Red.
Bernardo Bernardi
Ester Capuzzo
Al tema delle m. è dedicata, nell'Enciclopedia Italiana e nelle sue Appendici, un'approfondita analisi sotto il lemma migratorie, correnti (XXIII, p. 249; App. I, p. 848; II, ii, p. 312; III, ii, p. 110; V, iii, p. 482). Si fa cenno, innanzi tutto, alla ricostruzione ... ...
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migrazióne [Der. del lat. migratio -onis, dal part. pass. migratus di migrare "muoversi dalla propria sede"] [LSF] Il movimento d'insieme di particelle per effetto di un campo di forza, del trascinamento da parte di un fluido in cui si trovino, ecc. ◆ [GFS] M. dei poli terrestri: lo spostamento dei ... ...
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Bruno Paradisi
Otto von Frisch
di Bruno Paradisi e Otto von Frisch
MIGRAZIONI
Migrazioni umane
di Bruno Paradisi
sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Gli effetti delle migrazioni. 3. Le migrazioni forzate. 4. Limitazioni e programmi relativi all'emigrazione oltremare. 5. Le migrazioni intraeuropee. ... ...
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suolo Superficie del terreno, in particolare, lo strato più superficiale di esso, formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte [...] , ha determinato l’avanzamento delle aree desertiche nelle regioni tropicali e, dall’altra, ha favorito il dissesto idrogeologico, che 3 principali tipi di humus: Mor, tipico delle foreste a conifere, scarsamente mineralizzato, da cui si originano ...
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Pianta autotrofa che cresce sopra un’altra pianta, dalla quale non ricava il nutrimento, come fanno le parassite, ma di cui si serve solo come supporto.
Vi sono e. cormofitiche e tallofitiche (su muschi, [...] dell’Europa; altre specie non crescono su altri substrati, come parecchie Orchidacee e Bromeliacee tropicali. In queste e. tropicali, che abbondano nelle foreste pluviali, si osservano diversi dispositivi per assicurare il rifornimento d’acqua e di ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] , traversata e riconoscimento del Sahara, delle zone a foreste equatoriali, ecc.), e in pari tempo al riconoscimento delle notissimi, della malaria, di molte delle cosiddette malattie tropicali, ecc. Grandi vantaggi ha portato il metodo geografico ...
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"Calamità naturale deve intendersi ogni fatto catastrofico, ragionevolmente imprevedibile, conseguente a eventi determinanti e a fattori predisponenti tutti di ordine naturale, e a loro volta ragionevolmente [...] anomalie meteorologiche e climatiche: i cicloni tropicali e le siccità prolungate.
I cicloni tropicali sono l'unico tipo di c. distrutte parecchie decine di migliaia di ettari di foreste di conifere.
La distribuzione geografica
La distribuzione ...
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Sviluppo sostenibile
Luciana Migliore
Saverio Forestiero
(App. V, v, p. 371)
Negli anni Novanta del Novecento la discussione e le numerose definizioni di s. s. (che attualmente si preferisce indicare [...] viene valutata come una delle strategie più interessanti per la gestione delle foreste di origine naturale in quanto capace di rallentare la deforestazione nelle aree tropicali. È stato dimostrato che gli interventi più promettenti sono quelli in cui ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] intorno a due milioni di anni or sono nelle zone tropicali dell'Africa - si siano sviluppati e diffusi in un primo cacciare, ma su scala molto ridotta, i grandi animali delle foreste, che erano tornate di nuovo a estendersi dopo il paesaggio a ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] K. R., The morphology of Pteridophytes, London 1966.
Spurr, S. H., Forest ecology, New York 1964.
Srb, A. M., Owen, R. D., flowering plants, New York 1967.
Walter, H., Ecology of tropical and subtropical vegetation, Edinburgh 1971.
Wardlaw, C. W., ...
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Corrado Clini
Biocombustibili
Una soluzione possibile?
Sicurezza energetica, sicurezza alimentare e cambiamenti climatici
di
5 giugno
Si conclude a Roma la conferenza Sicurezza alimentare: le sfide del [...] di biocombustibili, come è avvenuto nel caso della sostituzione delle foreste pluviali e delle zone umide del Sud-Est asiatico con cereali. In Brasile e nella maggior parte dei paesi tropicali che producono alcol, la canna da zucchero rappresenta la ...
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calamità naturale L'insorgere o il pericolo di grave danno alla incolumità delle persone e ai beni, che, per loro natura o estensione, debbono essere fronteggiati con interventi tecnici straordinari.
approfondimento [...] e carestie (9%), terremoti (8%), frane e valanghe (6%), incendi di foreste (5%), temperature estreme (5%) ed eruzioni vulcaniche con il 2% (dati indicatore di questa svolta sarebbero gli uragani tropicali, che negli ultimi tempi hanno mostrato un ...
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tropicale
agg. [der. del sost. tropico3]. – 1. Dei tropici, che si riferisce o appartiene ai tropici, spec. a quelli terrestri: zona t. (o intertropicale, o torrida), la zona della superficie terrestre compresa fra i due tropici; le regioni...
foresta
forèsta s. f. [lat. mediev. forestis o foresta, di etimo incerto]. – Insieme di piante prevalentemente arboree fittamente distribuite su una vasta superficie di terreno, che consta di diversi piani di vegetazione (particolarm. ricco...