Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally [...] del cervello, summit conference in conferenza al vertice. In questo modo, come si distinguono i forestierismi integrali dai forestierismi adattati, ci sono calchi perfetti che riproducono fedelmente la struttura dell’archetipo, e calchi imperfetti o ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] lessicografia permettono di collocare il russo in una posizione rispettabile nella classifica degli apporti stranieri (➔ forestierismi) al lessico italiano, subito dopo l’inglese (➔ anglicismi), il francese (➔ francesismi), lo spagnolo (➔ ispanismi ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] sue antiche forme», accettando «vocaboli nuovi per designare idee e cose nuove»; concesse quindi un certo spazio ai forestierismi, pur segnalandoli tra parentesi quadre: babà, banjo, clown, club (Marazzini 2009: 386-387), e manifestò di fatto una ...
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In linguistica il prestito indica un qualsiasi fenomeno di ➔ interferenza, dovuto al contatto e all’influsso reciproco di comunità che parlano lingue diverse, e non solo lingue letterarie o generalmente [...] a parlante o trasmessa dai mezzi di comunicazione, all’interno di ambiti settoriali, o a vasto raggio: di solito i forestierismi diffusisi per via orale e di larga circolazione sono caratterizzati da un più profondo adattamento alla pronuncia e alla ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] di fenomeni della lingua popolare realmente diffusi, e infatti quasi sempre trasmessi all’italiano. Qualche volta il forestierismo cristiano penetrato nel latino diede luogo a due esiti diversi: una parola rimase al livello libresco, in sostanza ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] di contatti fra culture diverse, G. Leopardi scrisse: "Rinunziare o sbandire una nuova parola o una sua nuova significazione (per forestiera o barbara ch'ella sia), quando la nostra lingua non abbia l'equivalente, o non l'abbia così precisa, e ...
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La regola generale secondo la quale in italiano sono femminili i nomi terminanti in -a e maschili quelli in -o (➔ genere) è ricca di eccezioni (sono, ad es., femminili mano, virago, radio e maschili cobra, [...] usato al femminile e il femminile eco talvolta al maschile).
I dubbi più frequenti sul genere riguardano soprattutto i ➔ forestierismi. Di norma l’italiano conserva il genere originario della parola (per il tedesco si vedano, ad es., la Ostpolitik ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] diretto da Bertoni: era fondato sull’uso comune, riscontrato con quello degli autori moderni, e proponeva le sostituzioni dei forestierismi (nel programma redazionale si citavano casi come primato invece di record, lista invece di menu, ecc.) e anche ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] nuovi conii, le nozioni di «regia» e di «regista» erano espresse, al cinema, con una messe di sinonimi (talora forestierismi e calchi), d’origine teatrale: direzione (artistica), mise en scène, messa in scena, inscenamento, i(n)scenatura, direttore ...
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L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] eɪ]k per l’ingl. break (invece del più comune /br[ɛ]k/), perché le considerano affettate. Ciò dimostra che i forestierismi tendono a lessicalizzarsi nella forma fonologica adattata.
Sul piano dei singoli suoni, i fenomeni di adattamento sono chiari e ...
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forestierismo
s. m. [der. di forestiero]. – In genere, ma poco com., moda o usanza venuta da un paese straniero. Più com., parola, locuzione, o anche costrutto sintattico, introdotti più o meno stabilmente in una lingua da una lingua straniera,...
forestiero
forestièro (meno com. forestière; ant. o pop. forastièro, forastière) s. m. (f. -a) e agg. [dal provenz. forestier, der. del lat. foris «fuori»]. – Persona che non è nativa del luogo in cui si trova, né ha in esso stabile residenza,...