PAOLO Veneziano (o da Venezia)
F. Flores d'Arcais
Pittore veneziano, nato intorno al 1300 o anche prima, attivo in Italia settentrionale, in Istria e in Dalmazia, documentato dal 1333 al 1358; morto [...] , arricchiti di colori estremamente brillanti.Del 1347 è la Madonna della Pera (Cesena, palazzo Vescovile), proveniente dalla parrocchiale di Carpineta (prov. Forlì): il trono ligneo mostra un'accentuata ricerca spaziale volumetrica; la Vergine, di ...
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MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] della collezione della Cassa di risparmio di Cesena (Benati, pp. 131 s.) e nella , ibid., 329, pp. 6-26; Dipinti d'altare in età della Controriforma in Romagna (catal., Forlì), a cura di A. Colombi Ferretti, Bologna 1982, pp. 1 s., 5, 15 s., 18 ...
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CAGNACCI (Cagnaccio, Cagnazzi, Canalassi, Canlassi), Guido (Guidobaldo)
Sandra Vasco
Nato il 13 genn. 1601 a Sant'Arcangelo di Romagna, fu battezzato il 20 gennaio di quell'anno come si apprende dall'atto [...] 357-381. V. inoltre: F. Scannelli, Il microcosmo della pittura [Cesena 1657], a cura di G. Giubbini, Milano 1966, ad Indicem;C 1961, p. 663; R. Buscaroli, Il Pittore G. C. (1601-1681), Forlì 1962; S. Bottari, Per G. C., in Arte antica e moderna, 1963, ...
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CAMUCCINI, Vincenzo
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista, commerciante in carbone di famiglia ligure, e di Teresa Rotti, nacque a Roma il 22 febbr. 1771. Incoraggiato e materialmente sostenuto dal [...] , appena eletto, volle un ritratto dal C. (1829, Cesena, Pinacoteca), che nominò barone; e l'anno dopo gli affidò altro, il Platina inginocchiato davanti a Sisto IV di Melozzo da Forlì, dalla basilica dei SS. Apostoli, la Crocifissione di s. Pietro ...
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Nacque a Pesaro il 21 febbr. 1811 dal conte Antonio e da Giovanna Venturelli di Cesena (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, ms. 1549, II).
La tradizione che lo vuole figlio di Cesare, zio paterno nato nel 1755 [...] , 41, 60; M. Manfrini Orlandi - A. Scarlini, T. Minardi. Disegni, taccuini, lettere nelle collezioni pubbliche di Forlì e Faenza (catal., Forlì 1981-82), Bologna 1982, p. 23, scheda 49; G. Calegari, Pittura e scultura dell'Ottocento, tra accademismo ...
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PISTOCCHI, Giuseppe
Davide Righini
PISTOCCHI, Giuseppe. – Nacque a Faenza il 12 gennaio 1744 da Antonio, stuccatore e decoratore di finti marmi appartenente a una famiglia con lunghe tradizioni artigiane, [...] e ritratti di uomini illustri romagnoli… del conte Antonio Hercolani, IV, Forlì 1839, pp. 13-22; G. P. (1744-1814) Bagattoni, La cultura architettonica faentina tra antico regime e impero, Cesena 2008; L’età neoclassica a Faenza, a cura di F. ...
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AGRESTI, Livio, detto Il Ricciutello (Ritius)
Isa Belli Barsali
Nato a Forlì da Silvestro "ab Agreste" intorno al 1508, fu pittore, avendo come maestro il conterraneo Fr. Menzocchi, ma formandosi più [...] 1642, pp. 19-20; F. Scannelli, Il Microcosmo della Pittura, Cesena 1657, pp. 84, 189-190; G. V. Marchesi, Vitae virorum a Roma nei secc. XV-XVII, Bologna 1885, pp. 45,241; A. Santarelli, Forlì; affreschi di L. A., in Arte e Storia, IV (1885), p. 270; ...
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Pittore (Forlì 1502 circa - ivi 1584). Allievo di Girolamo Genga, con il quale lavorò nella Villa Imperiale di Pesaro, fu poi a Venezia dove, in collab. con F. Salviati, decorò un soffitto di palazzo Grimani [...] del Parmigianino, dipinse, con accentuati effetti chiaroscurali, una Crocifissione e santi (Forlì, S. Biagio), la Presentazione di Gesù al tempio (1533, Cesena, santuario della Madonna del monte), la Deposizione dalla croce (1538, Forlimpopoli ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] al palazzo reale10.
Nello Stato pontificio S. Cristina a Cesena, eretta per il rientro di Pio VII, è opera di ’Unità nelle nuove costruzioni (S. Giuseppe a Bologna, il duomo a Forlì) e nei restauri (facciate di Pietro Tomba)13. La sua evoluzione ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] , per es. il sarcofago proveniente da San Vittore presso Cesena (Ravenna, Mus. Naz.), o con la stessa composizione altomedioevali del Sarsinate. Marmi frammentari della pieve di Montesorbo in provincia di Forlì, FR, s. IV, 117, 1979, pp. 77-96; R ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
pagadebit
pagadèbit s. m. [forma dial. per paga debiti]. – Nome di un vino da pasto prodotto in Romagna, in prov. di Forlì-Cesena, da uve del vitigno omonimo, di colore giallo paglierino, sapore delicato, gradazione alcolica media 12-13°....