BARBIANI
Luisa Faenzi
Famiglia di artisti attiva dal sec. XVI al sec. XIX.
L'attività dei Barbiani si svolse nel breve ambito di Ravenna e dintomi, lasciando traccia in altre città romagnole, Faenza, [...] Forlì, San Mauro, Cesena, Rimini. Quello che più bisogna osservare è che i Barbiani dei sec. XVII e XVIII costituirono, con altri artisti, una specie di scuola locale che raccolse in sé le poche attitudini pittoriche dei Ravennati in quegli stessi ...
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MALAGUZZI VALERI, Francesco
Sandra Sicoli
Nacque a Reggio nell'Emilia il 23 ott. 1867 dal conte Gherardo e dalla nobile padovana Giulia Gaudio. Frequentò il collegio di Reggio e poi il S. Carlo a Modena, [...] e il Museo Davia Bargellini, inaugurati nel 1924 - e del territorio di sua competenza (Cesena, Faenza, Ferrara, Forlì, Imola, Rimini).
Nella Pinacoteca bolognese rivisitò complessivamente l'ordinamento precedente; acquisì importanti dipinti dalle ...
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GENNARI, Cesare
Nora Clerici Bagozzi
Figlio di Ercole e di Lucia Barbieri, sorella di Giovan Francesco, detto il Guercino, nacque a Cento, dove fu battezzato il 12 dic. 1637.
Crebbe nella dimora bolognese [...] 1666, pp. 617; F. Scannelli, Il microcosmo della pittura, Cesena 1657, p. 370; C.C. Malvasia, Le pitture di Bologna Bologna 1808, pp. 55-57; G. Casali, Guida per la città di Forlì, Forlì 1838, pp. 48, 50; G. Atti, Sunto storico della città di Cento ...
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PASSEROTTI, Tiburzio
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Tiburzio. – Figlio primogenito del celebre pittore Bartolomeo e di Imperia Toselli, nacque a Bologna nel 1553 e fu battezzato l’8 giugno [...] Gargallo e l’interessante S. Giorgio e santi (Forlì, Pinacoteca comunale; Bondi, 1997); è datato 1596 .; A. Bondi, in Arte sacra nella casa, alta ispirazione per la famiglia, Cesena 1997, p. 28; D. Ferriani, scheda 48, in Civitas Geminiana: la città ...
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MARCHESI, Girolamo (Girolamo da Cotignola)
Francesca Sinagra
Nacque in data imprecisata a Cotignola, in Romagna; era figlio di un Antonio non altrimenti noto. Tuttavia, se si vuole dare credito alla [...] V, Firenze 1880, pp. 182-184; F. Scannelli, Microcosmo della pittura, Cesena 1657, pp. 139, 182 s.; G.F. Waagen, Works of art De Marchi, in Marco Palmezzano. Il Rinascimento nelle Romagne (catal., Forlì), a cura di A. Paolucci - L. Prati - S. ...
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JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...]
All'epoca solo i primi due lavori andarono in scena - anche a Cesena e a Novara, nei teatri dei Gruppi universitari fascisti (GUF) - e furono pubblicati (L'ultima stazione, Forlì 1941; Il cammino, Novara 1942); gli altri uscirono in volume (Ritorno ...
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GUIDACCIO (Antonio) da Imola
Anna Tambini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Imola, figlio di un Giovanni Checchi.
La data di nascita, benché non documentata, potrebbe [...] dato dalla notizia relativa a una sua opera a Cesena, descritta dal domenicano Serafino Razzi nel suo diario , p. 57; S. Tumidei, La pittura nei secoli XV e XVI, in Storia di Forlì, III, L'età moderna, a cura di G. Casanova - G. Tocci, Bologna 1991, ...
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MALMERENDI, Giovanni (Giannetto)
Francesca Franco
Nacque a Faenza il 3 nov. 1893 da Francesco e da Angela Cavina. Frequentò la scuola tecnica d'arte e mestieri e nel 1907 completò gli studi alla scuola [...] l'ovale Insieme ritmico e dinamico di bar notturno (Forlì, Pinacoteca civica), Natura morta sotto la luce elettrica di maioliche artistiche in un bastione delle mura malatestiane di Cesena. Disegnò il logo delle fabbriche faentine di ceramica La ...
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FISCALI, Filippo
Simona Rinaldi
Figlio di un Pietro che nel 1875 viene ricordato da G.B. Cavalcaselle "rintellatore fiorentino" (Levi, 1988, p. 367); la sua formazione di restauratore dovette avvenire [...] il F., di nuovo a Bologna (e forse anche a Cesena), restaurò vari dipinti della Pinacoteca civica (Arte e storia, 1893 protesta di C. Zampanelli per i restauri condotti dal F. a Forlì, e nonostante la ferma e dettagliata risposta di A. Santarelli, ...
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CODA (Codi), Benedetto
Daniela Scaglietti Kelescian
Sono incerte le origini della famiglia di questo pittore, che, documentato a Rimini, fu a capo di una bottega attiva nella regione e nelle vicine [...] forse perduta, per la basilica della Madonna del Monte di Cesena e nell'anno 1531 stipula un contratto, insieme con il Sposalizio della Vergine della chiesa di S. Cristoforo a Longiano (Forlì) riferita ad un momento giovanile del C. (Corbara, 1975); ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
pagadebit
pagadèbit s. m. [forma dial. per paga debiti]. – Nome di un vino da pasto prodotto in Romagna, in prov. di Forlì-Cesena, da uve del vitigno omonimo, di colore giallo paglierino, sapore delicato, gradazione alcolica media 12-13°....