Patriota (Forlì 1848 - Domokòs, Grecia, 1897). Repubblicano, fu con G. Garibaldi nel Trentino (1866), a Mentana (1867), in Francia (1870); si schierò poi con G. Mazzini contro l'Internazionale. Partecipò [...] convegno di Villa Ruffi (3 ag. 1874) e con A. Saffi e L. Fortis fu arrestato come reo di cospirazione. Deputato di Forlì nel 1892-95 e nel 1897, avversario della politica di F. Crispi, morì nella guerra greco-turca, a cui partecipava al seguito della ...
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Pittore (Forlì 1502 circa - ivi 1584). Allievo di Girolamo Genga, con il quale lavorò nella Villa Imperiale di Pesaro, fu poi a Venezia dove, in collab. con F. Salviati, decorò un soffitto di palazzo Grimani [...] del Pordenone e alle eleganti cadenze del Parmigianino, dipinse, con accentuati effetti chiaroscurali, una Crocifissione e santi (Forlì, S. Biagio), la Presentazione di Gesù al tempio (1533, Cesena, santuario della Madonna del monte), la Deposizione ...
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Pittore (Forlì 1508 circa - Roma 1580 circa). Scolaro di Francesco Menzocchi, lavorò a Forlì e a Ravenna, poi, a parecchie riprese, nell'Umbria meridionale (opere a Collescipoli, a Terni, a Narni e ad [...] Amelia). Meglio conosciute sono le opere lasciate dall'A. a Roma, ove divenne scolaro di Perin del Vaga: un affresco nella Sala regia del Vaticano, altri dipinti in S. Maria della Consolazione, nell'oratorio ...
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Geografo ed esploratore polare (Forlì 1917 - Ancona 1985), fondatore dell'Istituto geografico polare (Forlì 1944, successivamente trasferito a Civitanova Marche e dopo la morte di Z. a Fermo) e dell'annesso [...] Museo. Contribuì alla conoscenza delle regioni polari con spedizioni nell'isola subantartica di Bouvet e in diverse terre artiche e con numerosissime pubblicazioni, tra le quali Atlante geografico polare ...
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Comune della prov. di Forlì-Cesena (78,8 km2 con 9931 ab. nel 2008), situato nell’alta pianura romagnola sopra l’apice del conoide del fiume Ronco, a circa 12 km da Forlì.
Nel 1441 se ne impadronì Malatesta [...] Novello, signore di Cesena. Alla sua morte (1465) M. passò ai Malatesta di Rimini, i quali ne furono privati nel 1499 dal Valentino; dal 1503 fu tenuta dai Veneziani; da questi al termine della guerra ...
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Patriota (Forlì 1795 - New York 1846); studiò musica a Napoli e frequentò l'univ. a Bologna. Fu arrestato una prima volta a Forlì nel 1817 per alcune audaci terzine. Trasferitosi a Milano (1819), strinse [...] amicizia con S. Pellico, che fece iscrivere alla carboneria, alla quale M. già apparteneva. Arrestato nell'ott. 1820, gli furono scoperte lettere compromettenti che condussero all'arresto di S. Pellico; ...
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Uomo politico e scrittore (Forlì 1819 - San Varano, Forlì, 1890). Avvocato, di idee liberali, accolse con entusiasmo le prime iniziative riformatrici di Pio IX ma, deluse le aspettative riposte nel pontefice, [...] si avvicinò a G. Mazzini. Divenuto sostenitore della causa repubblicana, fu l'estensore del manifesto, volto a rivendicare la Costituzione, approvato dai circoli popolari e patriottici della Romagna, nel ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.