VALBONA, Lizio
Leardo Mascanzoni
di. – Figlio di un certo Nicola da Valbona e di madre sconosciuta, apparteneva a una cospicua famiglia signorile dell’alta valle del Bidente attestata nel castello di [...] s.; G. Zaccagnini, Personaggi danteschi, in Giornale dantesco, XXVI (1923), pp. 11-14; F.L. Ravaglia, I signori di Valbona, Forlì 1952; A. Vasina, I Romagnoli fra autonomie cittadine e accentramento papale nell’età di Dante, Firenze 1965, p. 57; J ...
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Hera
Una delle principali aziende multiservizio (multiutility) italiane, nata nel 2002 dalla fusione di 12 società di servizi pubblici locali operanti nell’Italia settentrionale. Annovera tra i suoi [...] fondatori 139 comuni delle province di Bologna, Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena. Quotata alla Borsa di Milano nel giugno del 2003, inizialmente la H. si è focalizzata sulla razionalizzazione della struttura del gruppo e sulla crescita per via esterna, ...
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BRITTO (Brito), Giovanni
Fabia Borroni
Mancano dati biografici di questo xilografo di origine tedesca (Brit o Breit dovette essere il suo cognome originario), operante a Venezia dopo il 1530 ed ancora [...] 13-16; F. Ascarelli, La tipografia cinquecentina ital., Firenze 1953, ad Indicem;S.Casali, Annali della tipogr. venez. di F. Marcolini da Forlì, Bologna 1953, a cura di L. Servolini, pp. 7, 10 (non num.) dell'introduz., nn. 14, 168; Short-title catal ...
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Architetto e scultore (seconda metà sec. 15º), operoso nelle Marche e nella Romagna. Suoi il rilievo (Leone di s. Marco) sulla torre del ponte nella Rocca Brancaleone, a Ravenna; i portali di S. Agostino [...] ad Amandola e dell'antico duomo di Forlì (ora sulla facciata della chiesa del Carmine). Lavorò per la basilica di Loreto. ...
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Patriota, nato a Russi (Ravenna) il 25 febbraio 1777, morto ivi il 31 dicembre 1834. Frequentò il seminario di Faenza, ma entrati i Francesi in Romagna (1796) uscì di seminario, si pose a studiare senza [...] col titolo Prose varie (1824-26). Il F. partecipò pure alla rivoluzione del 1831, e fu nominato capo della polizia a Forlì. Condusse con sé come segretario il suo nipote e discepolo, lo studente medico Luigi Carlo F. (v.). Caduto il governo liberale ...
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TALENTI, Tommaso
Matteo Venier
– Figlio primogenito maschio di Giovanni di Filippo e di una Vagia, Talenti nacque in una data incerta da collocarsi fra terzo e quarto decennio del secolo XIV.
La famiglia, [...] inferiore, notai, 144; copia, Procuratori di San Marco de citra, 141), alla presenza di alcuni testimoni, fra cui Paolino da Forlì, priore del convento domenicano, e Francesco del quondam Ducciolino Volpelli di Lucca, con il quale i Talenti di lì a ...
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CANOBIO (Canobi, Cannobio), Giovanni Battista Mazza di
Gian Paolo Brizzi
Nacque il 2 febbr. 1533 a Bologna e in questa città compì gli studi addottorandosi in utroque iure. Nipote di Giovanni Francesco [...] Canobi, referendario utriusque signaturae, vescovo di Forlì e nunzio apostolico, il C. si recò ben presto a Roma dove, grazie probabilmente alla parentela della sua famiglia con quella di Gregorio XIII, ricoprì numerose cariche curiali fino a ...
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Pioniere e studioso di aerostatica (Falconara 1774 - Gela 1837); con F. Zambeccari effettuò nel 1803 un'ascensione con un aerostato; dal 1809 con l'aerostato La speranza, da lui costruito sul modello di [...] quello dello Zambeccari, compì una serie di ascensioni a Forlì, Brescia, e in altre città. ...
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Pittore (n. Paredes de Nava, Palencia, verso la metà del sec. 15º - m. prima del 1504). Studiò in una bottega di tradizione fiamminga, e passò poi in Italia ove su lui influirono, a Urbino (1477), Piero [...] della Francesca e Melozzo da Forlì. Con Giusto di Gand collaborò alla decorazione dello Studiolo e della Biblioteca di Federico di Montefeltro (Uomini Illustri e Arti liberali, ora nella Gall. Naz. di Urbino, nella Nat. Gall. di Londra e al Louvre). ...
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CIGADA, Francesco
Clara Gabanizza
Nacque a Trezzo sull'Adda (Milano) il 3 ott. 1878 da Paolo e Camilla Chiappella. Studiò canto a Bergamo con V. Sabbatini ed esordì come baritono nel 1900 a Trento nella [...] Traviata e a Forlì nella Manon di Massenet. Nel 1903 venne scritturato a Rio de Janeiro, dove prese parte con successo alle rappresentazioni di Aida, Gioconda, Pagliacci, Carmen e Rigoletto. Tornato in Italia, intervenne, in numerose prime esecuzioni ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.