FIORINI (Fiorino), Ippolito
Dante Cerilli
Non se ne conoscono i dati anagrafici certi, non avendosi più traccia del suo Foglio di famiglia; sappiamo tuttavia che nacque a Ferrara probabilmente intorno [...] al 1543. Il F. appartenne ad una influente famiglia originaria di Forlì, stabilitasi a Ferrara sin dal XV secolo, che si distinse, nell'arco di più anni, in vari settori della vita pubblica.
Fin dall'infanzia il F. mostrò grande disposizione per la ...
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Pittore, di cui si hanno notizie sicure dal 1495 al 1502, originario forse di Lugo. Seguace a Venezia di G. Bellini, ne riprese i motivi in modi facili e aggraziati; tornato a Ravenna (1496 circa), si [...] avvicinò alla pittura locale. Tra le opere, S. Sebastiano (1497, Forlì, Duomo); S. Giovanni Evangelista appare a Galla Placidia (Milano, pinacoteca di Brera); Sacra conversazione (Ravenna, Accademia di belle arti). ...
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Matematico, astronomo e teorico di musica nato in Padova tra il 1370 e il 1380. Si laureò in medicina a Padova nel 1399. Fu allievo di Biagio Pelacani da Parma e di Iacopo della Torre da Forlì. Chiamato [...] nel 1422 a leggere astrologia nell'università di Padova, morì in tale ufficio nel 1428.
Scrisse un Algorismi Tractatus (Padova 1483, Venezia 1540), in cui insegna l'estrazione delle radici cubiche. L'opera ...
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Architetto e quadraturista (Bologna 1735 - ivi 1817). Allievo del padre Bernardo (1696-1769), valente paesaggista, e di Giovanni Carlo Sinicio Bibiena (1717-1760), eseguì apparati effimeri e decorazioni [...] a Bologna (sacrestia della chiesa del Corpus Domini, 1766; cappella Pepoli in S. Petronio, 1783; varî palazzi) e a Forlì (palazzo Reggiani, 1775; cupola di S. Filippo, 1780). ...
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Uomo politico (1475-1507), figlio di Rodrigo e di Vannozza Catanei, romana. Quando il padre fu eletto papa col nome di Alessandro VI, Cesare, ch'era già vescovo di Pamplona (1491), fu creato arcivescovo [...] si avviò più che a rivendicare i diritti della Chiesa a crearsi uno stato per sé: s'impadronì difatti di Imola e Forlì (1500), assumendo il titolo di vicario per la Chiesa; poi, costretto il papa a non legarsi con gli Aragonesi per non intralciare ...
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Architetto e scultore. Il più (antico documento che lo riguardi è del 1462, quando doveva recarsi da Amandola a Fermo per lavori promessi. Firmò il rilievo rappresentante il leone di S. Marco sulla torre [...] del ponte nella Rocca Brancaleone a Ravenna; il maggior portale (1465) di S. Mercuriale a Forlì, apposto (1915) alla facciata del Carmine; il portale di S. Agostino ad Amandola, il cui timpano appartiene ad altri. A Fano costruì (1476) dinnanzi alla ...
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ALBERTI, Leandro
Abele L. Redigonda
Nacque a Bologna il 12 dic. 1479 da Francesco, di famiglia oriunda da Firenze. Decenne, fu affidato per gli studi umanistici al retore bolognese G. Garzoni. Nel novembre [...] 1493 venne ricevuto nell'Ordine domenicano dal p. Angelo da Forlì nel convento forlivese di S. Giacomo Apostolo, dal quale fu ufficialmente trasfiliato al convento di S. Domenico di Bologna il 18 sett. 1500. Di fatto però egli si trovava nel convento ...
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SAVELLI, Bernardino
Eleonora Plebani
– Figlio di Pandolfo del ramo dei Savelli di Rignano, nacque probabilmente a Roma; non si conoscono la data di nascita né il nome della madre.
Secondogenito di sette [...] , la Camera apostolica stanziò 1090 ducati d’oro a titolo di risarcimento per le spese da lui sostenute durante la crisi di Forlì.
Bernardino Savelli morì a Roma nel 1490 e fu sepolto nella chiesa di Santa Maria in Aracoeli.
Fonti e Bibl.: Città del ...
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GUIDO da Montefeltro
Giovanni Battista Picotti
Fu nel 1268 vicario del senatore di Roma e partigiano di Corradino, che tuttavia egli non volle, dopo Tagliacozzo, accogliere in Roma. Lodato per grande [...] combatté nel 1271 contro Siena; capitano generale dei ghibellini di Romagna, sconfisse i Bolognesi (1275); capitano del comune di Forlì, vi fece, il 1° maggio 1282, "di Franceschi sanguinoso mucchio" (Inf., XXVII, 44). Compostosi con la Chiesa (1283 ...
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TALIANO (Italiano), Furlano
Fabio Romanoni
TALIANO (Italiano), Furlano. – L’anno di nascita di questo condottiero non è noto, ma può essere collocato attorno al 1380, dato che nei primissimi anni del [...] il nome Furlanus derivasse dalla dialettizzazione del toponimo Forlì.
In realtà, già dal XVI secolo, Forlimpopoli, Forlimpopoli 1647, pp. 72, 267; P. Bonoli, Istorie della città di Forlì, Forlì 1661, p. 220; L.A. Muratori, Annali d’Italia, IX, Milano ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.