Giurista (Forlì 1578 - forse Bologna 1655). Insegnò diritto civile a Pisa, Bologna, Pavia. La sua opera maggiore è costituita dalle Controversiae iuris (1a ed. 1625 in 6 libri; ampliata in seguito a 22 [...] libri). Nel trattato De cambio nundinali (1645) combatté, in base al diritto canonico, la legittimità dell'interesse, sostenuta da molti contemporanei ...
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Comune della prov. di Forlì-Cesena (9,3 km2 con 1657 ab. nel 2008).
In età medievale il suo castello fu a lungo conteso tra Cesena e Rimini. Nel 1566 il papa lo assegnò alla famiglia Malatesta da Roncofreddo, [...] che vi costruì un fortilizio quadrilatero ben conservato. Resti delle mura che fortificavano il borgo ...
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Centro della prov. di Forlì-Cesena (191 ab. nel 2008) a 598 m s.l.m. nell’Appennino Romagnolo. Forma un unico comune con Portico di Romagna (a 11 km), con il nome di Portico e San Benedetto (➔).
Ebbe [...] origine nell’11° sec. come mercato di fondovalle del vicino monastero benedettino detto l’Eremo ...
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Uomo politico italiano (Forlì 1883 - Roma 1924). Deputato fascista, vicesegretario della confederazione dei sindacati fascisti. La sua uccisione (12 sett. 1924) per opera di tal Giovanni Corvi, che al [...] processo fu dichiarato infermo di mente, servì alla stampa governativa al fine di creare un diversivo all'indignazione suscitata dall'assassinio di G. Matteotti ...
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Medico (Forlì 1530 - ivi 1606); prof. di medicina alle università di Padova (1569), di Bologna (1587) e poi di Pisa (1592-1604). Si dedicò allo studio di diverse branche della medicina (igiene, tossicologia, [...] terapeutica, pediatria, oculistica, ecc.) e tradusse in latino le opere di molti autori greci (specialmente di Ippocrate). Particolare fortuna ebbe il suo trattato Artis gymnasticae libri sex (1569, con ...
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Patriota (Bologna 1802 - Forlì 1866); partecipò ai moti del 1831 e fu costretto a esulare a Corfù, a Malta, a Marsiglia e finalmente a Parigi, dove risiedette fino al 1848. Fu poi nominato commissario [...] straordinario dell'esercito pontificio nel Veneto e gli venne affidata una missione diplomatica a Parigi e a Londra (5 dic. 1848). Costretto ancora a esulare a Parigi, diresse infine (1860-65) la Gazzetta ...
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Comune della prov. di Forlì-Cesena (50,2 km2 con 2095 ab. nel 2008). Il centro è situato a 210 m s.l.m. nella sezione mediana della valle del Montone, di cui costituisce il centro principale. Attività [...] turistiche.
Nel 1381 fu conquistata dalla repubblica fiorentina, di cui rappresentò dopo il 16° sec. il capoluogo nei domini di là dall’Appennino fra le valli del Lamone e del Ronco; appartenne alla provincia ...
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Comune della prov. di Forlì-Cesena (91,6 km2 con 6440 ab. nel 2008). Ha aspetto moderno che gli fu dato in regime fascista perché luogo di nascita di B. Mussolini. A 3 km si trova P. Alta (fino al 1925 [...] capoluogo del Comune), sul versante sinistro della valle del Rabbi, a 235 m. s.l.m. A 4 km, nel comune di Mendola, si trova la Rocca delle Caminate (forse prima dell’11° sec.), restaurata nel 1927 come ...
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Comune della prov. di Forlì-Cesena (17,4 km2 con 10.626 ab. nel 2008). Il centro è situato nella pianura romagnola fra i torrenti Rubicone e Uso.
Fu castello dei Malatesta, donato nel 1443 da Sigismondo [...] a Gottofredo Isei; nel 16° sec. feudo della famiglia Zampeschi. Ai margini del paese la casa dove G. Pascoli nacque nel 1855, con museo e biblioteca pascoliana. A 7 km si trova il centro balneare di San ...
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Patriota (n. Forlì 1811 - m. 1860). Partecipò ai moti del 1831 in Romagna. Costretto all'esilio andò in Francia (1832), poi in Sudamerica (1843) ove combatté nella legione italiana formata da Garibaldi. [...] Seguì quindi Garibaldi in Lombardia (1848) e a Roma (1849); nel 1860 prese parte alla spedizione dei Mille, guidando il comando che, sbarcato a Talamone, avrebbe dovuto compiere un'azione diversiva puntando ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.