AIUDI, Giovanni
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Scultore di Forlì, eseguì verso il 1760 le due cantorie in marmo e brecce varie nella cappella della Beata Vergine del Fuoco nella cattedrale di Forlì, [...] che ne aveva affidato il disegno all'architetto Gaetano Stegani.
Scolpì due monumenti nell'atrio della chiesa di S. Biagio, pure a Forli, a G. B. Morgagni e a Luigi Paolucci (quest'ultimo, dato a lui dal Cignani e dal Casali, dal Casadei fu assegnato ...
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BRUNELLI, Francesco
Virgilio Fantuzzi
Nacque a Forlì il 24 sett. 1572; fu ricevuto come confratello laico nella Compagnia di Gesù a Roma il 21 genn. 1593; in Roma affinò la sua arte di intagliatore [...] di due coretti, tutto è andato disperso nel rifacimento settecentesco). Negli anni successivi la sua presenza è segnalata a Imola e Forlì; entro la prima metà del 1620 eseguì nella chiesa del Gesù di Perugia un quadro d'altare a intaglio del quale ...
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CIGNANI, Felice
Gabriello Milantoni
Nacque a Bologna il 27 genn. 1618 (Forlì, Archivio Reggiani, Archivio Cignani, busta Carlo Cignani)da Carlo e Isabella Tombi.
Pittore, educatosi nell'orbita patema, [...] ms. 1/34: S. Corbici, Notizie di quanto degno di osservazione è accaduto dall'anno 1700 fino all'anno 1746 nella città di Forlì, f. 2, in Ricca Rosellini, 1979, p. 40; Zanelli, 1722, p. 33), ma terminata, per la sua maggior parte, forse già dal 1703 ...
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Erudito e scrittore d'arte (n. Forlì 1616 - m. 1663). Svolse attività di esperto d'arte a Modena per Francesco I d'Este, al quale dedicò il Microcosmo della pittura (1657), una storia della pittura italiana [...] a partire dal Quattrocento. S. identifica tre grandi scuole, la tosco-romana, la veneta e la lombardo-emiliana, individuando in Raffaello, Tiziano, Correggio la ricerca della "naturalezza", portata ai ...
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Lega, Silvestro
Pittore e patriota (Modigliana, Forlì, 1826 - Firenze 1895). L’ambiente in cui si svolse la sua infanzia e la sua adolescenza fu quello dell’Appennino tosco-emiliano, una realtà animata [...] da una borghesia progressista e patriottica nel cui ambito Lega si avvicinò ancora giovane alle idee mazziniane. Trasferitosi diciassettenne a Firenze per iscriversi all’Accademia di Belle Arti, si inserì ...
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BOMBACE, Pace di Maso
Ranieri Varese
Nato a Forlì circa nel 1440, è ricordato come testimone in contratti notarili dal 1482 al 1499; il 22 sett. 1497 detta il proprio testamento e muore a Forlì il 22 [...] Boll. d. Soc. fra gli Amici dell'Arte per la prov. diForlì, I (1895), VI). 34 ss.; E. Calzini, L'ex oratorio di S.Sebastiano in Forlì e P. di M. "del Bombase..., in Atti e Mem. d.R. Dep. di storia patria per le prov. di Romagna, XV (1897), pp. 1 ss ...
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FANZARESI, Antonio
Mariacristina Gori
Figlio di Mattia e di Lucia Marchini, nacque a Forlì il 13 ott. 1700 nella parrocchia di Ravaldino (Forlì, Biblioteca comunale, Raccolta Piancastelli, busta 177, [...] 24; E. Romagnoli, Cenni storico artistici di Siena e i suoi suburbi, Siena 1840 p. 74; E. Calzini-G. Mazzatinti, Guida di Forlì, Forlì 1893, pp. 43 s., 46 s., 56; F. Brogi, Inventario generale degli oggetti d'arte della provincia di Siena, Siena 1897 ...
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Caricaturista, incisore e pittore italiano (Lione 1905 - Forlì 2005). Nato in Francia da genitori forlivesi lì trasferitisi per motivi di lavoro, nel 1907 fece ritorno nella città romagnola, dove compì [...] gli studi artistici e quindi entrò nella Cooperativa falegnami, rivelando singolari doti come intagliatore ebanista; in seguito divenne disegnatore e progettista di mobili, e successivamente si cimentò ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] patria, XI-XII (1931-32), pp. 161-181; G. Nicodemi, M. da F., Bergamo 1935; W. Arslan, L'eredità di M. da F., in Melozzo da Forlì, 1 ott. 1937, pp. 19-22; R. Pallucchini, M. da F., in Emporium, LXXXVII (1938), pp. 115-130; P. Toesca, M. da F. nel V ...
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GATTI, Annibale
Rossella Agresti
Figlio di Damiano, nacque a Forlì il 16 sett. 1827. Il padre, decoratore e freschista, intorno agli anni Trenta si trasferì a Firenze con la famiglia nella speranza [...] di ricevere nuove commesse.
Come il G. stesso ricorda nell'autobiografia pubblicata postuma (1928), da bambino fu inviato a studiare prima da "un certo Lega" (p. 8), poi presso la scuola di S. Jesi, riportando ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.