Silvestri, Alberto. – Medico veterinario italiano (Lanusei 1924 - Forlì 2008). Laureatosi presso l’Università di Perugia nel 1947, dal 1968 fu veterinario condotto e quindi veterinario comunale capo di [...] idea di un Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, con lo stesso Zangheri fu socio fondatore della sezione di Forlì di Italia Nostra. S. seppe conciliare un approccio rigorosamente scientifico con una visione integrata delle relazioni tra presenza ...
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DANDI, Giovanni Pellegrino
Tiziana Di Zio
Nato a Forlì il 6 luglio 1664 da famiglia già illustre, ma decaduta, fu a contatto sin dall'infanzia con l'ambiente della stampa: il padre Giuseppe conduceva [...] del fratello in Effemeridi astrologiche.
Non si conosce la data della sua morte, sopravvenuta non prima del 1726.
Fonti e Bibl.: Forlì, Bibl. com., ms. II. 21: L. Baratta. Cronica forlivese, p. 32; Giornale de' letter. d'Italia, Venezia 1710-11, I ...
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Fabroni (Fabbroni), Maria Virgina. – Poetessa italiana (Tredozio, Forlì, 1851 - ivi 1878). Educata nel Conservatorio di S. Anna di Pisa, dove dal 1862 al 1868 studiò clavicembalo con eccellenti risultati, [...] abbandonò la musica per seguire le sue inclinazioni poetiche, di cui attesta una ricca e vibrante produzione (tra le principali raccolte si citano qui Ricordo, 1869; Nuovi versi, 1870; Versi, 1872; Per ...
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Caricaturista, incisore e pittore italiano (Lione 1905 - Forlì 2005). Nato in Francia da genitori forlivesi lì trasferitisi per motivi di lavoro, nel 1907 fece ritorno nella città romagnola, dove compì [...] gli studi artistici e quindi entrò nella Cooperativa falegnami, rivelando singolari doti come intagliatore ebanista; in seguito divenne disegnatore e progettista di mobili, e successivamente si cimentò ...
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ARMAROLI, Fabrizio
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Forlì intorno al 1520 da umile famiglia, e si dedicò al mestiere di pettinaro. Di lui sappiamo che partecipò al movimento riformato particolarmente [...] Pio V, che istituì espressamente un commissariato generale dell'Inquisizione a Faenza (sotto la cui giurisdizione era posta Forlì). Nel 1567 l'A. fu arrestato insieme col fornaio forlivese Giovan Battista de' Fantinelli e col bergamasco Giacomo ...
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ARTUSI, Pellegrino
Piero Zama
Nacque a Forlimpopoli (Forlì) il 4 ag. 1820, da Agostino, soprannominato "Buratèl", di professione droghiere e benestante del paese, e da Teresa Giunchi. L'A. fu collegiale [...] P. A. e il "Passatore", in Valdilamone, Faenza, XI (1931), n. 3; G. Nanni, L'Artusi... Pellegrino, s'intende, in Il Rubicone,Forlì, IV (1933), n. 2; A. Spallicci, P. A., in La Piè, XXX(1961), pp. 202-207; C. Belloni, Dizionario storico dei banchieri ...
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BENTINI, Genuzio
Francesco M. Biscione
Nacque a Forlì il 27 giugno 1874 da Bernardo, repubblicano di ideali e canapino di mestiere, e Geltrude Gamberini. Fin da giovanissimo, conosciuto come "il Romagnolo" [...] , A. De Marsico, M. Longhena); A. De Marsico, Voci e volti di ieri, Bari 1948, pp. 18-46; S. Mobilio, G. B. iniziatore di una nuova forma di oratoria, Napoli 1959; N. Graziani, G. B. e l'oratoria forense nella Romagna del suo tempo, Forlì 1975. ...
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ARPINATI, Leandro
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Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 29 febbr. 1892 da modesta famiglia. Militò dapprima nelle file del gruppo giovanile socialista; trasferitosi a Torino, dove già aveva lavorato [...] successo propaganda anarchica. Collaborò alla Alleanza libertaria di Roma e, non senza schermaglie, alla Lotta di classe di Forlì, allora diretta da B. Mussolini. Ma con Mussolini socialista ingaggiò presto una vivace polemica, avendo in un manifesto ...
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ARSENDI, Argentino (Argentinus, Arsendinus, Argendino, Arsendino da Forlì)
Roberto Abbondanza
Figlio di Raniero, ebbe un buon nome come giurista, ma merita d'esser ricordato soprattutto per l'attività [...] della Università di Padova (1222-1318), Venezia 1884, n. 672, pp. 102 s.; B. Brandi, Vita e dottrine di Raniero da Forlì giureconsulto del sec. XIV,Torino 1885, pp. 20 s.; A. Gloria, Monumenti della Università di Padova (1318-1405), Padova 1888, I ...
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BONCI, Alessandro
Angelo Mattera
Nato a Cesena (Forlì) il 10 febbr. 1870, apprendista calzolaio, fu presentato da A. Dell'Amore a C. Pedrotti, direttore del liceo musicale di Pesaro, dove venne subito [...] ammesso. A Pesaro il B. studiò per quattro anni sotto la guida di F. Coen e dello stesso Pedrotti. Nel 1893 riuscì a vincere un concorso a primo tenore nella cappella della S. Casa di Loreto, ove rimase ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.