Cardinale (Ceccano 1787 - Lenola 1849). Uditore in varie nunziature, poi nunzio a Torino, fu creato cardinale nel 1844 e inviato a reggere la legazione di Forlì, ove si fece amare per la saggia prudenza [...] e umanità del governo. Segretario di stato dall'8 ag. 1846, presidente dei ministri dal 12 giugno 1847, perse però rapidamente la propria popolarità e il 7 luglio 1847, contrario all'istituzione della ...
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FARINI, Domenico
Fiorella Bartoccini
Figlio di Luigi Carlo e di Genovieffa Cassani, nacque il 2 luglio 1834 a Montescudolo (oggi Montescudo, in prov. di Forlì), dove il padre, medico condotto, era stato [...] trasferito da Russi per motivi politici. Trascorsi alcuni anni a Ravenna nel collegio dei nobili, nel 1843 seguì il padre in esilio in Toscana, con la madre e i fratelli, proseguendo gli studi nell'Istituto ...
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MANFREDI, Barbara
Isabella Lazzarini
Figlia di Astorgio (II), signore di Faenza, e di Giovanna Vestri, figlia di Ludovico conte di Cunio, nacque il 3 apr. 1444.
Della sua infanzia e adolescenza abbiamo [...] riuscirvi: certo è che Cecco fu ucciso a pugnalate da ignoti sicari il 22 aprile, mentre la moglie e i figli rimanevano imprigionati a Forlì.
La M., a ventidue anni, morì di malattia il 7 ott. 1466, e anche in questo caso si parlò di veleno.
La M ...
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FOLCHI (Fulchi, De Fulchis, Del Folchi), Iacopo
Marco Cardinale
Nacque a Firenze dopo il 1340, anno in cui il padre, Simone, vi fece ritorno da Forlì dove il nonno, Lapo, si era trasferito verso la [...] fine del sec. XIII. Nulla sappiamo del periodo della sua prima formazione: il F. compare per la prima volta nella vita pubblica cittadina il 20 apr. 1366, allorché fu nominato lettore del Decretum Gratiani ...
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LUDOVICO da Pirano
Tommaso Caliò
Nacque nella città istriana di Pirano, probabilmente nei primi anni Ottanta del XIV secolo. Il padre Giorgio de Daljono, il cui nome è noto da un testamento rogato in [...] rifiuto del suo predecessore di lasciare l'incarico (Hierarchia catholica). Il 18 febbr. 1437 gli fu allora assegnata la sede di Forlì. Affidò comunque ben presto il governo della diocesi a dei vicari, richiamato da Eugenio IV a Ferrara, dove si era ...
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Architetto (Lonato 1680 - Ravenna 1762), monaco camaldolese. Fu attivo soprattutto in Romagna e nelle Marche; a Ravenna realizzò tra l'altro la Biblioteca Classense (1704-14), a Forlì la chiesa del Suffragio [...] (1723-48), a Lonato il duomo (dal 1732), opere dalle forme accademicamente corrette. I suoi numerosi disegni e scritti teorici di architettura (Ravenna, Biblioteca Classense; Lonato, Archivio comunale ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Raniero
Elena Papadia
PAULUCCI DI CALBOLI, Raniero. – Nacque a Roma il 15 marzo 1861 dal marchese Annibale e da Mary Ann Simpkinson de Wesselow.
Il padre, discendente da un antico [...] italiano, a cura di P. Milza, Roma 1994; R. P. d. C. dans le Paris de l’affaire Dreyfus, a cura di G. Tassani, Forlì 1995; B. Di Porto, Politica, economia e cultura in una rivista tra le due guerre. “Echi e commenti”, 1920-1943, Torino 1995, ad ind ...
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Pittore (Sant'Angelo in Vado 1679 circa - Roma 1758). Scarse le notizie circa la sua formazione che si svolse in Emilia presso C. Cignani. Autore degli affreschi con Storie di s. Feliciano (1722-23) nella [...] , 1735-40, nel Kaffee-Haus di palazzo Colonna, ora museo delle Cere). Spigliato ed elegante decoratore, lavorò anche a Macerata (Crocifissione in San Filippo, 1722-30; affreschi in Santa Maria della Misericordia, 1736-37), a Forlì, a Classe, ecc. ...
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Pretore (202 e 191 a. C.); nel 191 e nell'anno seguente comandò la flotta contro Antioco riportando una vittoria presso Corico. Console (188), fu probabilmente il fondatore di Forlì (Forum Livii). ...
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Scultore (n. Campione - m. Cesena 1524 o 1525). Le sue opere mostrano affinità con l'arte di A. Rossellino e di Mino da Fiesole: fonte battesimale nel duomo di Forlì (1504); tomba Numai in S. Francesco [...] a Ravenna (1509) ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.