CROTTI, Luigi
Franca Petrucci
Nato a Milano da Lucolo intorno al 1400, risulta attivo a partire dal secondo decennio del secolo. Quando il duca di Milano, Filippo Maria Visconti, si inserì nella intricata [...] l'inizio di due spedizioni militari milanesi, una contro Firenze, l'altra contro gli Aragonesi, il C. diveniva governatore di Forlì.
Non sappiamo come il C. abbia fatto fronte ai gravi problemi della sua carica. Comunque per suo ordine nel febbraio ...
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PIZZETTI, Paolo. – Nacque a Parma il 24 luglio 1860, da Virginia Lombardini ed Ernesto, segretario della procura presso la Corte regia della stessa città, poi giudice nei tribunali di Forlì e di Reggio [...] magistrato a Roma, Napoli e Genova.
Rimasto orfano di madre in tenera età, Pizzetti trascorse l’infanzia tra Parma, Forlì e Reggio Emilia, seguendo gli spostamenti lavorativi del padre. Dopo gli studi ginnasiali e liceali, conclusi con precocità all ...
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CASALE, Giovanni (da Casale, da Carate, de Casalis, Caxal)
Gian Paolo Brizzi
Ignote le origini di questo personaggio, originario probabilmente di Casale o, come suggerisce il Pasolini (Caterina Sforza, [...] Imola e il Borgia si apprestava ora ad assediare Forlì. Il 19 dicembre entrò nella città e pose l di Caterina Sforza Riario, Bologna 1795, pp. 794-799; P. Bonoli, Storia di Forlì, Forlì 1826, pp. 293-295; P. D. Pasolini, Caterina Sforza, Roma 1893, II ...
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GATTINELLI
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Famiglia di attori che ha fornito al teatro italiano quattro generazioni di distinti artisti.
Il primo a calcare le scene fu Luigi (I), battezzato a Meldola [...] (Forlì), nella parrocchia di S. Nicolò, il 13 apr. 1786, figlio di Niccolò, orefice, e di Teresa Fanelli. La famiglia si trasferì poco dopo a Lugo di Romagna (dove il manoscritto Colomberti lo dice erroneamente nato nel 1785), e in quella cittadina ...
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Pittore (Bologna 1568 - ivi 1633). Allievo di B. Passerotti e poi dei Carracci, a Bologna e a Roma, rimase legato alla loro maniera; subì anche qualche influsso di F. Albani. Opere nelle chiese di Bologna, [...] Forlì, ecc. ...
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BALDUCCI, Alessandro
Gastone Manacorda
Nato a Rimini il 6 febbr. 1858, si accostò giovanissimo al movimento socialista, sotto l'influenza di Andrea Costa e di Giovanni Pascoli. Arrestato nel 1879 sotto [...] schierò decisamente a fianco del Turati, e sostenne poi il nuovo partito nel settimanale Il Risveglio, da lui fondato a Forlì il 1º genn. 1893.
Oltre che alla propaganda socialista, il B. dava opera, intanto, alla costituzione delle cooperative e poi ...
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MANUZZI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Ultimo di cinque figli, nacque il 18 marzo 1800 in località Bulgaria (frazione di Cesena) da Francesco e da Maddalena Magnani.
Ancora fanciullo fu ospitato da un [...] risalente all'ottobre 1824 (una falsa accusa di stupro) che lo costrinse a rinunciare al posto di maestro vinto per concorso nel Comune di Forlì.
A Firenze il M. giunse come precettore in casa di G.B. Covoni, in via Larga, il 2 giugno 1826, "in una ...
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Architetto, pittore e teorico dell'architettura (Monte Asdrualdo, ora Fermignano, presso Urbino, 1444. - Roma 1514). Ebbe la sua educazione artistica con ogni probabilità a Urbino, dove poté ammirare soprattutto [...] L. Laurana, Piero della Francesca, Paolo Uccello, Melozzo da Forlì, Francesco di Giorgio, ecc., e una schiera di marmorarî lombardeschi. Nel 1477, a Bergamo, dipinse sulla facciata del palazzo dei Priori una serie di filosofi, oggi alla pinacoteca di ...
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Figlia naturale (n. 1463 circa - m. Firenze 1509) del futuro duca di Milano Galeazzo Maria e di Lucrezia Landriani. Legittimata dal padre, moglie (1477) di Girolamo Riario, nipote del papa Sisto IV e signore [...] si consegnava al pontefice, e tenne duro fino a quando l'esercito dello Sforza e del Bentivoglio le restituì la signoria di Forlì, che essa tenne con quella di Imola come reggente per il figlio Ottaviano. Di fatto governò col suo amante Iacopo Feo ...
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DAL BUONO, Benedetto
Francesca Montefusco Bignozzi
Figlio di Francesco e Marianna Fiaccari, nacque a Lugo (prov. di Ravenna) il 7 maggio 1711 (Il Tiberino, 1834).
Allievo inizialmente dell'intagliatore [...] in legno Giuseppe Paganelli di Forlì, ancora adolescente passò a Bologna, dove, secondo le testimonianze coeve del Crespi (1769) e dell'Oretti (B. 131), entrò nella scuola di G. Donnini (Donini), pittore allievo prima del Dal Sole, poi del Cignani, ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.