MAGRINI, Luciano
Corrado Scibilia
Nacque a Trieste il 2 genn. 1885 da Enrico, noto musicista, e Livia Marini.
Giovanissimo, fondò nella sua città natale, con alcuni studenti triestini che frequentavano [...] a fuggire a Udine. Qui, nel 1903, pubblicò un numero unico di Trieste o morte!.
Da Udine si mosse a piedi per raggiungere Forlì, dove, dal 3 al 5 ott. 1903, si svolse il VII congresso nazionale del PRI nel cui ambito rappresentò Trieste e l'Istria ...
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Pittore (Colbordolo 1440 circa - Urbino 1494), padre di Raffaello. Si formò nell'ambiente della corte di Urbino; la sua ricca cultura figurativa, che si evidenzia nella Cronaca rimata (1492, ms. Biblioteca [...] ; Visitazione, Fano, S. Maria Nuova). Modeste le qualità pittoriche di S., che accanto a influssi fiamminghi, veneti e ferraresi si mostra sensibile all'opera di artisti attivi nelle Marche come Melozzo da Forlì, L. Signorelli, P. Perugino. ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] della vita civile romagnola, in mezzo a cui il C. passò la sua adolescenza, gli anni del ginnasio a Forlì e quelli del liceo a Ravenna, lasciarono una traccia profonda sulla sua sensibilità intellettuale, e costituirono l'originario e istintivo ...
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FONTANESI, Giovanni Giacomo (Foritanetis, Fontanesiis, Fontanesis)
Lorenzo Baldacchini
Tipografo, nato sicuramente a Reggio Emilia nella seconda metà del Quattrocento, fu attivo a Bologna negli ultimi [...] M. Menato, La tipografia del '500 in Italia, Firenze 1989, pp. 73, 199; P. Bellettini, La produzione tipografica, in Storia di Forlì, III, L'età moderna, a cura di C. Casanova - G. Tocci. Bologna 1990, p. 151; Incunaboli stampati a Bologna (1471-1500 ...
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Poeta (n. Ferrara 1315 - m. poco dopo il 1370). Notizie della sua vita avventurosa si ricavano dai 5 capitoli autobiografici in 3a rima e da testimonianze dei contemporanei fra i quali il Petrarca che [...] 1343 a Bologna fu processato e bandito per una rissa cruenta. Nel 1350 era di nuovo a Bologna, poi fu a Ravenna, a Forlì, a Padova, a Venezia, a Firenze. Il suo canzoniere è fra i più ricchi e significativi del Trecento. La tradizione giullaresca e ...
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BENEDETTI, Giovan Giacomo
Alfredo Cioni
Non si sono rinvenute notizie di archivio che facciano meglio conoscere la parentela del B. con Francesco "Platone".
Dovette forse appartenere a un diverso ramo [...] ove introducono la stampa con il Prognosticon dialogale del medico di Bertinoro Antonio Manilio. Da Cesena i due soci passano a Forlì ed anche in quest'altra città della Romagna introducono la stampa - il 16 apr. 1495 - con l'opera di Nicola Ferretto ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] corso su Valerio Massimo (Opera, pp. 250-256). Un Pastor, che era forse una composizione poetica, andò perduto nell'incendio di Forlì. Egli stesso allude due volte ad un'opera erudita, di contenuto mitologico, che chiama De fabulis (Opera, pp. 38, 45 ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] insegnarvi l'astrologia tra il 1344 e il 1356. In seguito raggiunse a Venezia un suo condiscepolo, Tommaso Mondini da Forlì, passando con lui al servizio della Repubblica in qualità di consigliere stipendiato, e ne sposò la figlia, dalla quale ebbe ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] quale gli nacquero cinque figli: Niccolò, Ciango, Bartolomeo, Tora, Maddalena, Dina; e in seconde nozze Cecca di Puccio di Benvenuto da Forlì.
Dei suoi studi non si sa nulla. Ma ciò che di scritto ha lasciato (le rime e la cronaca) - anche a non ...
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BONI (Bono, del Bono, Bona, Buoni), Giacomo Antonio
Franco Sborgi
Nacque a Bologna il 28 apr. 1688. Cominciò "fin da fanciullo a dimostrare grandissima inclinazione verso l'arte della pittura scarabocchiando [...] Franceschini che, lasciando Bologna, dal 1704 gli fece proseguire gli studi presso il Creti. Successivamente il B. passò a Forlì con il Cignani, di cui traspose molti disegni per incisioni. Nel 1712, al ritorno del Franceschini a Bologna, il ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.