FRANZONI, Amante
Pacifica Artuso
Scarse e lacunose le notizie biografiche su questo compositore, del quale sappiamo che nacque a Mantova nel 1575, ma di cui si ignora dove e con chi abbia compiuto gli [...] , intorno al 1611 circa, si allontanò dalla sua città per ricoprire la carica di maestro di cappella nel duomo di Forlì.
Ritornato a Mantova, fu al servizio dei Gonzaga come maestro della cappella ducale di S. Barbara, dove peraltro risulta attivo ...
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GNUDI
Teresa Megale
Famiglia di attori di origine bolognese, operante principalmente nel circuito teatrale centro-settentrionale, della quale si conoscono poche ma significative tracce. Numerosi furono [...] , fu forse Giacomo, attore oscuro, responsabile di una troupe che nel 1758 recitò nel teatro comunale di Forlì.
Maggiori notizie riguardano Elisabetta, vissuta nella seconda metà del Settecento, apprezzata servetta delle compagnie di Nicola Petrioli ...
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DOTTO DE' DAULI, Carlo
Alfonso Scirocco
Nacque a Roma il 27 ott. 1846 da Antonio, funzionario borbonico nato a Palermo da famiglia genovese trasferita in Sicilia, e da Sofia Rubino, fiorentina. Cominciò [...] alla scuola tecnica comunale.
Il D. sposò Maria Rubino, di origine calabrese (non parente della madre). Ebbe due figli: Spartaco (Forlì, 17 dic. 1879) e Antonio (Roma, 8 sett. 1888).
In Romagna continuò ad operare per l'unità delle forze democratiche ...
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MAGRINI, Luciano
Corrado Scibilia
Nacque a Trieste il 2 genn. 1885 da Enrico, noto musicista, e Livia Marini.
Giovanissimo, fondò nella sua città natale, con alcuni studenti triestini che frequentavano [...] a fuggire a Udine. Qui, nel 1903, pubblicò un numero unico di Trieste o morte!.
Da Udine si mosse a piedi per raggiungere Forlì, dove, dal 3 al 5 ott. 1903, si svolse il VII congresso nazionale del PRI nel cui ambito rappresentò Trieste e l'Istria ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] della vita civile romagnola, in mezzo a cui il C. passò la sua adolescenza, gli anni del ginnasio a Forlì e quelli del liceo a Ravenna, lasciarono una traccia profonda sulla sua sensibilità intellettuale, e costituirono l'originario e istintivo ...
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FONTANESI, Giovanni Giacomo (Foritanetis, Fontanesiis, Fontanesis)
Lorenzo Baldacchini
Tipografo, nato sicuramente a Reggio Emilia nella seconda metà del Quattrocento, fu attivo a Bologna negli ultimi [...] M. Menato, La tipografia del '500 in Italia, Firenze 1989, pp. 73, 199; P. Bellettini, La produzione tipografica, in Storia di Forlì, III, L'età moderna, a cura di C. Casanova - G. Tocci. Bologna 1990, p. 151; Incunaboli stampati a Bologna (1471-1500 ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] ) la candidatura di messer Giovanni di ser Frosino giudice, documentato negli uffici a Firenze in questo periodo e confinato a Forlì nel 1378; Novati (1892) - sulla base di un sonetto composto da F. Sacchetti per l'amico medico Francesco da Collegano ...
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BENEDETTI, Giovan Giacomo
Alfredo Cioni
Non si sono rinvenute notizie di archivio che facciano meglio conoscere la parentela del B. con Francesco "Platone".
Dovette forse appartenere a un diverso ramo [...] ove introducono la stampa con il Prognosticon dialogale del medico di Bertinoro Antonio Manilio. Da Cesena i due soci passano a Forlì ed anche in quest'altra città della Romagna introducono la stampa - il 16 apr. 1495 - con l'opera di Nicola Ferretto ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] corso su Valerio Massimo (Opera, pp. 250-256). Un Pastor, che era forse una composizione poetica, andò perduto nell'incendio di Forlì. Egli stesso allude due volte ad un'opera erudita, di contenuto mitologico, che chiama De fabulis (Opera, pp. 38, 45 ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] insegnarvi l'astrologia tra il 1344 e il 1356. In seguito raggiunse a Venezia un suo condiscepolo, Tommaso Mondini da Forlì, passando con lui al servizio della Repubblica in qualità di consigliere stipendiato, e ne sposò la figlia, dalla quale ebbe ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.