Patriota (Cesena 1822 - ivi 1889), combatté nel Veneto (1848), nel Trentino (1866) e nell'Agro Romano (1867). Mazziniano fervente, fu arrestato (1874) come partecipante al convegno di Villa Ruffi. Eletto [...] deputato di Forlì (1887), rinunziò al mandato parlamentare per la sua pregiudiziale repubblicana. ...
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EPPE, Jean d' (Giovanni d'Appia)
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente verso il 1240 da Guillaume, nel villaggio di Eppes presso Laon (Francia). Poiché al fratello maggiore Laurent spettava per diritto [...] R. Davidsohn, Geschichte von Florenz, II, 2, Berlin 1908, pp. 206, 208 ss., 235 ss.; L. Silvagni, Guelfi e ghibellini in Forlì, Forlì 1911, pp. 85ss.; G. Falco, IComuni della Campagna e dellaMarittima nel Medio Evo, in Arch. della R. Soc. romana di ...
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CROTTI, Luigi
Franca Petrucci
Nato a Milano da Lucolo intorno al 1400, risulta attivo a partire dal secondo decennio del secolo. Quando il duca di Milano, Filippo Maria Visconti, si inserì nella intricata [...] l'inizio di due spedizioni militari milanesi, una contro Firenze, l'altra contro gli Aragonesi, il C. diveniva governatore di Forlì.
Non sappiamo come il C. abbia fatto fronte ai gravi problemi della sua carica. Comunque per suo ordine nel febbraio ...
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CASALE, Giovanni (da Casale, da Carate, de Casalis, Caxal)
Gian Paolo Brizzi
Ignote le origini di questo personaggio, originario probabilmente di Casale o, come suggerisce il Pasolini (Caterina Sforza, [...] Imola e il Borgia si apprestava ora ad assediare Forlì. Il 19 dicembre entrò nella città e pose l di Caterina Sforza Riario, Bologna 1795, pp. 794-799; P. Bonoli, Storia di Forlì, Forlì 1826, pp. 293-295; P. D. Pasolini, Caterina Sforza, Roma 1893, II ...
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BALDUCCI, Alessandro
Gastone Manacorda
Nato a Rimini il 6 febbr. 1858, si accostò giovanissimo al movimento socialista, sotto l'influenza di Andrea Costa e di Giovanni Pascoli. Arrestato nel 1879 sotto [...] schierò decisamente a fianco del Turati, e sostenne poi il nuovo partito nel settimanale Il Risveglio, da lui fondato a Forlì il 1º genn. 1893.
Oltre che alla propaganda socialista, il B. dava opera, intanto, alla costituzione delle cooperative e poi ...
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NENNI, Pietro
Uomo politico, giornalista, nato a Faenza il 9 febbraio 1891. Entrato appena diciassettenne nella vita politica, fra le file del Partito repubblicano, nel 1911 fu segretario della Camera [...] del lavoro di Forlì. Condannato a un anno di carcere per aver organizzato lo sciopero generale contro la guerra di Libia, nel 1913 diresse ad Ancona il settimanale repubblicano Lucifero, e, quindi, nel 1914 con E. Malatesta, la Settimana Rossa. ...
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Geografia umana ed economica
di Stefania Montebelli
L'andamento demografico delle nove province (Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio nell'Emilia e Rimini) ha presentato [...] confronti delle iniziative imprenditoriali, quella delle province di Forlì-Cesena, Modena e Reggio nell'Emilia.
Di particolare ai sistemi Piacenza-Parma-Reggio nell'Emilia-Modena e Imola-Faenza-Forlì-Cesena) e quello costiero fra Rimini e Ravenna, ha ...
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Figlia naturale (n. 1463 circa - m. Firenze 1509) del futuro duca di Milano Galeazzo Maria e di Lucrezia Landriani. Legittimata dal padre, moglie (1477) di Girolamo Riario, nipote del papa Sisto IV e signore [...] si consegnava al pontefice, e tenne duro fino a quando l'esercito dello Sforza e del Bentivoglio le restituì la signoria di Forlì, che essa tenne con quella di Imola come reggente per il figlio Ottaviano. Di fatto governò col suo amante Iacopo Feo ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] e nella vita di corte. Nel 1451 partecipò alle feste per la promessa di matrimonio della sorella Barbara con Pino Ordelaffi di Forlì; nel 1452 accompagnò il padre e Carlo, maggiore di un anno, a Bologna, dove incontrarono Federico III, allora re dei ...
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FARINI, Domenico Antonio
Domenico Berardi
Nato a Russi (Ravenna) da Marco e Santa Troncossi il 25 febbr. 1777, era stato avviato alle discipline umanistiche e teologiche presso il seminario di Faenza, [...] sotto la guida di C. Maioli, reputato botanico forlivese, del quale divenne collaboratore e amico e di cui pubblicherà più tardi la biografia (Forlì 1818).
Nel 1815 il F. si gettò anima e corpo nell'impresa di Gioacchino Murat (e non è un caso che il ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.