CALBOLI, Fulcieri da
Augusto Vasina
Nacque presumibilmente nel terz'ultimo decennio del sec. XIII da Guido, fratello del dantesco Ranieri. Come lo zio, deve la sua notorietà all'Alighieri, anche se [...] preso dimora) risulta che negli anni 1333-1334 il C. fece l'estremo tentativo di recuperare alla Chiesa e al suo casato Forli, ridotta ormai saldamente sotto la signoria degli Ordelaffi, ma senza successo. E questa, se non proprio l'ultima, una delle ...
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Figlio (m. 1316) di Guido Minore, gli successe (1297) nella signoria di Ravenna. Insieme al fratello Bernardino prese parte alle lotte di Romagna, contro Ferrara e i Veneziani (1308) e contro Enrico VII [...] (1311-12), partecipando alla difesa di Roma, poi (1314) contro Faenza e Forlì. ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, SISTEMA DEI
TTiziana Lazzari
"In qualibet civitate, in qua dominium habuit, voluit habere imperator palatium aut castrum": Salimbene de Adam (Cronica, a cura di G. Scalia, [...] che nel 1371 il cardinale Anglic de Grimoard attestò l'esistenza a Forlì di due rocche, una detta Rocca di Ravaldino sita a sud cavalcò contro Cesena insieme alla milizia e al popolo di Forlì e si appostò nel fortilizio di Reversano, sito 3 miglia ...
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Uomo politico (1475-1507), figlio di Rodrigo e di Vannozza Catanei, romana. Quando il padre fu eletto papa col nome di Alessandro VI, Cesare, ch'era già vescovo di Pamplona (1491), fu creato arcivescovo [...] si avviò più che a rivendicare i diritti della Chiesa a crearsi uno stato per sé: s'impadronì difatti di Imola e Forlì (1500), assumendo il titolo di vicario per la Chiesa; poi, costretto il papa a non legarsi con gli Aragonesi per non intralciare ...
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Figlio (n. 1467 - m. 1498) di Pierfrancesco, apparteneva a un ramo cadetto della famiglia de' Medici. Col fratello Lorenzo fu oppositore di Piero di Lorenzo il Magnifico, atteggiandosi a sostenitore del [...] governo democratico; dopo la cacciata di Piero (1494) si accontentò però di cariche minori e fu ambasciatore della repubblica a Forlì. ...
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Faenza
Tiziana Lazzari
Nota in relazione alle vicende federiciane soprattutto per l'assedio subito nel 1240, la città di Faenza, data la sua tradizionale alleanza con Bologna, fu al centro della politica [...] grazie al comune obiettivo della conquista del contado della debole città di Imola.
La rete che legava Ravenna, Imola e Forlì si connotava per un tradizionale schieramento filoimperiale: non a caso una delle prime azioni di Federico II in Romagna nei ...
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BERNARDI, Andrea, detto Novacula
Gaspare De Caro
Nacque nel 1450 a Bologna. Era figlio di Pietro, di una famiglia della quale si hanno notiziesin dalla prima metà del sec. XIV, di condizione però assai [...] quale fu conosciuto anche dopo che si fu dedicato esclusivamente alle lettere.
Nel marzo del 1470 il B. si trasferì a Forlì, dove visse poi sempre, sposandovi Caterina "filia quondam Berni de Vargolis ", dalla quale non ebbe figli. Pochi anni dopo il ...
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Condottiero (n. 1550 circa - m. Firenze 1591). Scomunicato e privato dei suoi beni da Gregorio XIII per la sua attività guerresca, portò (1583) la devastazione negli stati del papa; quindi passò per otto [...] anni al servizio della Francia, da dove tornò in Italia per invadere gli stati pontifici e la Toscana; catturato infine nei pressi di Forlì e imprigionato, fu poi condotto a Firenze dalle milizie del granduca e impiccato. ...
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MANFREDI, Guido Antonio
Isabella Lazzarini
Signore di Faenza con i fratelli Astorgio (II) e Gian Galeazzo (II), nacque da Gian Galeazzo (I) di Astorgio (I) e da Gentile di Galeotto Malatesta. Le cronache [...] nel confronto con il concilio di Basilea), appoggiata dai Viscontei. Nel 1434 infatti Filippo Maria si impadronì nuovamente di Imola, Forlì e Lugo: Bologna stessa si sollevò contro la Chiesa. Una nuova lega si strinse allora tra Firenze, Venezia e il ...
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Capitano di ventura (n. Irslingen o Verslingen - m. 1354); costituì (1340 circa) in Italia una delle prime compagnie mercenarie. Fu al servizio di Pisa contro Firenze (1342-43), guerreggiò nelle Romagne [...] (1347). Nel 1350, con una compagnia di 500 cavalieri, si pose al servizio dei Manfredi di Faenza e degli Ordelaffi di Forlì; l'anno dopo, passò al soldo di Mastino della Scala. Feroce e spietato, portava scritto sulla corazza "nemico di Dio, di ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.