BRATTI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nato a Capodistria il 20 dic. 1759 da Giovanni Battista e da Maddalena Beltramini, in una famiglia agiata, fu ordinato sacerdote nella città natale da mons. Bonifacio [...] riuscì, pur dopo alcuni rifiuti del papa, a essere ricevuto e a ottenere il perdono: anzi il papa ne accettò l'ospitalità a Forlì. Nonostante lo zelo religioso e la mitezza d'animo con cui egli governò la diocesi negli anni successivi, nel clima più ...
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Pittore (Pian di Meleto 1458 - Urbino 1549), operoso in Urbino, dove lavorò sin dal 1483 come aiuto di Giovanni Santi. Non si conoscono sue opere certe. Gli sono state attribuite molte opere anonime che, [...] , rivelano qualche diversità di stile. Tra queste: alcune Muse (già nel Palazzo Ducale di Urbino, ora nella galleria Corsini di Firenze) e sei figure di apostoli (Galleria Nazionale di Urbino), che rivelano influssi fiamminghi e di Melozzo da Forlì. ...
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MANFREDI, Ottaviano
Isabella Lazzarini
Figlio di Carlo (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Costanza di Rodolfo Varano da Camerino, nacque a Faenza il 6 ag. 1472.
Faenza era in quegli [...] Venezia: Galeotto, ottenuto l'appoggio di Lorenzo il Magnifico, presa licenza da Venezia e con il coperto sostegno di Imola e di Forlì, entrò in Faenza il 16 nov. 1477 a seguito di un tumulto popolare, e vi fu proclamato signore il 17 novembre. Carlo ...
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ALDROVANDINI (Aldobrandini), Mauro
Rezio Buscaroli
Pittore quadraturista e prospettico, ornatista, di famiglia originaria di Rovigo, nato a Bologna nel 1649. Fu attivo in patria, dove lavorò nella seconda [...] , elaboratissima, a cartocci e vasi barocchi, di bella intonazione grigio-calda. Fu operoso anche in altre parti d'Italia: a Forli nella sala del Palazzo comunale, a Novellara (1669) nel Palazzo di corte, a Verona, a Venezia, nel Genovese. Si recò ...
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LUDOVICO da Strassoldo (da Cividale, da Forum Iulii, da Udine)
Tommaso Caliò
Nacque in Friuli probabilmente alla fine del XIV secolo. Le notizie sulla sua vita, frammentarie e confuse, si basano in parte [...] nome si ripete anche nell'explicit, ma con una correzione a margine, più tarda, di Forum Iulii in Forum Livii ("Forlì"), che egli pone alla base dell'errata attribuzione dello Sbaraglia. Nel 1951 Campana dimostrò come fosse molto probabile l'ipotesi ...
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FRANZONI, Amante
Pacifica Artuso
Scarse e lacunose le notizie biografiche su questo compositore, del quale sappiamo che nacque a Mantova nel 1575, ma di cui si ignora dove e con chi abbia compiuto gli [...] , intorno al 1611 circa, si allontanò dalla sua città per ricoprire la carica di maestro di cappella nel duomo di Forlì.
Ritornato a Mantova, fu al servizio dei Gonzaga come maestro della cappella ducale di S. Barbara, dove peraltro risulta attivo ...
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GNUDI
Teresa Megale
Famiglia di attori di origine bolognese, operante principalmente nel circuito teatrale centro-settentrionale, della quale si conoscono poche ma significative tracce. Numerosi furono [...] , fu forse Giacomo, attore oscuro, responsabile di una troupe che nel 1758 recitò nel teatro comunale di Forlì.
Maggiori notizie riguardano Elisabetta, vissuta nella seconda metà del Settecento, apprezzata servetta delle compagnie di Nicola Petrioli ...
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Architetto (Faenza 1545 - ivi 1624); entrato nell'ordine dei domenicani (1562), fu prof. di teologia a Pavia, Reggio nell'Emilia, ecc. Nel 1585 fu architetto del duomo di Loreto. A Roma lavorò a S. Pietro [...] Rosario in S. Domenico (costruita nel 1611-13) e per gli stalli del coro della medesima chiesa, nonché per il palazzo Ginnasi, per la cappella della Madonna del Fuoco nel duomo di Forlì (1619), per il monastero delle domenicane a Castel Bolognese. ...
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Famiglia di tipografi ed editori veneziani (sec. 17º-18º), di origine bergamasca. Iniziatore dell'attività tipografico-editoriale fu, negli ultimi decennî del sec. 17º, Girolamo, cui si deve la pubblicazione [...] Catalogus alphabetice descriptus (1720). Ne continuarono l'attività i figli Almorò e Giovanni Battista. Con Almorò (Venezia 1695 - Forlì 1764), fondatore dell'Accademia Albrizziana (1724), l'azienda ebbe numerose filiali anche all'estero e divenne un ...
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DOTTO DE' DAULI, Carlo
Alfonso Scirocco
Nacque a Roma il 27 ott. 1846 da Antonio, funzionario borbonico nato a Palermo da famiglia genovese trasferita in Sicilia, e da Sofia Rubino, fiorentina. Cominciò [...] alla scuola tecnica comunale.
Il D. sposò Maria Rubino, di origine calabrese (non parente della madre). Ebbe due figli: Spartaco (Forlì, 17 dic. 1879) e Antonio (Roma, 8 sett. 1888).
In Romagna continuò ad operare per l'unità delle forze democratiche ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.