MALATESTA (de Malatestis), Ferrantino
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta detto Malatestino dall'Occhio e di Giacoma dei Rossi, nacque in una data imprecisabile da collocare intorno alla metà dell'ottavo [...] il M. rivestì lo stesso incarico a Cesena, ancora una volta come sostituto di Malatestino che, nominato podestà di Forlì, aveva trasferito al figlio la conduzione della città, lacerata da feroci lotte intestine. Alla reggenza di Cesena il M. cumulò ...
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GATTILUSIO, Dorino
Enrico Basso
Primo di questo nome, figlio terzogenito di Francesco (II), nacque a Mitilene probabilmente nell'ultimo decennio del XIV secolo. I Gattilusio, di origine genovese, erano [...] a intervenire in aiuto di Chio, assalita da una flotta veneziana. Questa stessa esortazione fu ripresa anche da Benedetto da Forlì, ambasciatore di Filippo Maria Visconti, fermatosi presso il G. durante il suo viaggio verso la corte del sultano ad ...
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PASSIONEI, Giovan Francesco
Stefano Calonaci
PASSIONEI, Giovan Francesco. – Nacque nel 1591, probabilmente a Fossombrone, da Silvio di Domenico e da Vittoria Baviera.
La famiglia Passionei, originaria [...] ecclesiastica tra i referendari di Grazia e giustizia. La prima carica amministrativa di rilievo fu quella di governatore di Forlì, a cui fu nominato da Urbano VIII nel dicembre 1629. Contemporaneamente ricevette la nomina alla sede della vicina ...
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MARCHESI (de Marchixiis, Marchisi, Marchissi), Giorgio, detto Giorgio Fiorentino
Gerardo Doti
Figlio di Marco Francesco detto Checco, contadino, nacque a Settignano (ora Firenze), nel 1415. Poche sono [...] (oggi Madonna delle Grazie) a Pesaro, da far risalire alla fine del 1468 e, nel 1470, il cantiere della cittadella di Forlì, di Pino (III) degli Ordelaffi, avviato il 10 giugno e chiuso circa un anno dopo. Nel primo caso l'incarico sembra sia ...
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CARRARI, Vincenzo
Tiziano Ascari
Nato a Ravenna il 14 sett. 1539 da Mario e da Giovanna Andreoli, studiò leggi a Bologna, dove fu scolaro di Annibale de' Grassi e di Antonio Giavarino, e a Ferrara, [...] . Manoscritti dell'opera si trovano nella Bibl. dell'Archig. di Bologna (A. 1935-36), nella Classense di Ravenna e nella Comunale di Forlì (2 B.D.). L'autogr. non esiste; l'archetipo è il cod. 691 della Classense, di mano di G. Morigi, letterato e ...
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CASCINO, Antonino
Giorgio Rochat
Nato a Piazza Armerina (Enna) il 14 sett. 1862 da Calogero, e Maria Grazia Franzone; fu allievo dell'Accad. militare di Torino, poi ufficiale d'artiglieria. Capitano [...] non bastò però a piegare la resistenza austriaca: il 19 ag. 1917 sei colonne della brigata Avellino e cinque della Forli furono ributtate dal Monte Santo con altissime perdite. Il C. riportò i suoi all'assalto il giorno seguente, senza risultati ...
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ALIDOSI, Roberto
Augusto Torre
Figlio di Lippo, già in età di ricevere in enfiteusi alcuni beni da parte del fratello Carlo nel 1347, nel 1351, insieme con il padre, signore di Imola, prese parte alla [...] con Galeotto Malatesta, le operazioni contro Cesena e, unitamente allo stesso Galeotto e a Malatesta Ungaro, a Forlì, contro Francesco Ordelaffi, alleato di Bernabò Visconti, operazioni conclusesi, dopo alterne vicende, con la conquista di Cesena ...
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GUIDI, Aghinolfo
Marco Bicchierai
Figlio di Guido conte di Romena e di Maria di Uberto Pallavicini, fu probabilmente il primogenito. Poiché le nozze dei genitori sono da collocarsi fra 1250 e 1254, [...] . La rocca di Caprese dove erano alcuni uomini del G., tuttavia, resisteva, nonostante che il vescovo avesse fatto giungere aiuti da Forlì. Il G. allora, per riuscire a tenere l'importante centro dell'alta Val Tiberina, chiese l'aiuto di Firenze, in ...
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GIOVANNI da Faenza (Iohannes Faventinus)
Cristina Bukowska Gorgoni
Le notizie su questo canonista attivo intorno alla seconda metà del secolo XII sono scarse: la stessa origine faentina, riportata dalla [...] spesso insieme con l'arcivescovo di Ravenna e quello di Forlì, venivano accettati dalle parti e confermati dal pontefice.
intervento dell'esercito.
Nel 1189, dopo un incontro a Forlì con l'arcivescovo di Ravenna Gerardo, nominato legato apostolico, ...
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DE ANDREIS, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano nel 1857 da Giuseppe e da Teodolinda Gadda. Di famiglia modesta - fece, da ragazzo, il venditore ambulante di giornali - il D. poté proseguire gli [...] eletto. Nel 1897 venne chiamato a far parte della direzione del partito, la cui sede fu proprio allora trasferita da Forlì a Milano, iniziando anche un'attiva collaborazione con L'Italiadel popolo. Nel medesimo anno fu eletto deputato per il collegio ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.