CASTELLANI, Emilio
Letterio Briguglio
Nacque a Venezia il 3 ottobre 1851 da Girolamo e da Teresa Prini. Interrotti gli studi ginnasiali, trovò un impiego per circa un anno, quale diurnista, presso il [...] nelle mani dei veneti e dei forlivesi.
Tramite L'Intransigente, il C. si fece promotore, in pieno accordo con R. Mingozzi di Forlì, di un congresso anarchico che ebbe luogo in quella città il 15 marzo 1885. In tale occasione propugnò le idee anarco ...
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CIPOLLA, Arnaldo (pseud. Arci; Sirio)
Francesco Dragosei
Nato a Como il 26 sett. 1877 da Antonio, professore di lettere e provveditore agli studi, e da una nobildonna piacentina, Giulia Bracciforti, [...] , cadrà nel 1938 nel Salvador.
Lo stesso C. pareva destinato alla carriera militare: licenziatosi dall'Istituto tecnico di Forlì, frequentò l'Accademia di Modena, uscendone col grado di sottotenente. Ma la vocazione militare - intesa soprattutto in ...
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MANFREDI, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Astorgio (II), signore di Faenza, e di Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, nacque probabilmente tra il 1441 e il 1443 (secondo Messeri, che lo [...] e il M. provocò anche dissapori tra i fratelli: nel 1476 Galeotto e Lancillotto si rifugiarono prima a Ravenna, poi a Forlì, dal cognato Pino Ordelaffi. Carlo e il M. provvidero a fortificare il contado. Quando, nel 1477, Carlo (II) cadde malato, la ...
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BRIANO (Brianus, Briani, Bryan), Giacomo
Jerzy Paszenda
Nacque a Modena intorno al 1589(l'Annuario della Compagnia di Gesù del 1619 gli attribuisce trenta anni circa; nel necrologio del 1649viene detto [...] , forse quello dell'ingrandimento del collegio. Dopo la Pasqua del 1632 il B. tornò in Italia, prima a Modena, poi a Forlì, dove attese a stendere nuovi progetti per il collegio dei gesuiti di Fiume. Nel 1633 eseguì il progetto della villa S. Martino ...
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CALENDA DI TAVANI, Andrea
Francesco Barbagallo
Nacque nel 1831 a Nocera Inferiore (Salerno). Nel 1853 entrò, con il fratello Vincenzo, nella Consulta di stato napoletana - tre anni dopo fu promosso [...] in province, circondari e mandamenti. Nel 1867 fu nominato direttore generale delle imposte. Fu quindi prefetto a Forlì, Ravenna, Alessandria, Messina, Bari, Ancona, Palermo e infine Roma. Nel 1890 fu nominato senatore, partecipò attivamente ai ...
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GUICCIARDINI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ott. 1385 da Luigi di Piero e da Costanza di Leonardo Strozzi.
La famiglia Guicciardini, aveva fatto fortuna con l'attività commerciale e [...] ottenuto l'immatricolazione all'arte dei mercanti di Por S. Maria) è del 17 giugno 1409, quando fu inviato ambasciatore a Forlì. Fu poi spesso impiegato in incarichi pubblici, anche se non di primaria importanza: nel 1414 fu membro dei Dieci di Pisa ...
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PECCI, Giuseppe
Paolo Pagani
PECCI, Giuseppe. – Nacque a Carpineto Romano (vicino a Roma) il 13 dicembre 1807 dal conte Lodovico, colonnello dell’esercito di Napoleone, e da Anna Prosperi-Buzzi di Rienzi, [...] Università Gregoriana). Prese i voti nel 1828 e ben presto fu inviato nei collegi gesuitici di Urbino, prima, e di Forlì, poi, per insegnarvi – rispettivamente – umanità e retorica (ma anche matematica). Nel 1837 fu ordinato sacerdote e, per un breve ...
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FRIETSCHE (Fricci), Antonietta
Alessandra Cruciani
Nata a Vienna l'8 genn. 1840 da Antonio e da Antonia Ogringer, iniziò lo studio della musica al conservatorio di Vienna, ove, all'età di dodici anni, [...] di V. Cervetti - C. Del Monte - V. Segreto, Parma 1981, pp. 256, 258; M. Raffaelli, Il teatro Comunale di Forlì nella vita musicale italiana, Forlì 1982, pp. 64 s.; R. Schiavo, Il teatro Eretenio tra cronaca e storia, Vicenza 1983, p. 193; J. Budden ...
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PIETRO da Mantova
Giuseppe Gardoni
PIETRO da Mantova (Petrus de Mantua, Petrus Mantuanus, Petrus Alboinis de Mantua, Petrus Alboini Mantuanus). – Nacque da Giovanni attorno alla metà del Trecento, con [...] Padova si distingueva allora per tali studi; vi insegnavano Biagio Pelacani da Parma, Angelo da Fossombrone, Jacopo da Forlì, Bartolomeo da Mantova, tutti conoscitori della logica sia parigina che oxoniense.
A questi anni patavini risale la stesura ...
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CARCANO, Antonio
Franca Petrucci
Probabilmente non appartenente alla nobile famiglia milanese di questo nome, nacque a Milano da Bartolomeo, alla metà circa del sec. XV.
Lavorava presso il tipografo [...] l'editio princeps dell'Anatomia di Mondino dei Liuzzi e il Super capitulum Avicennae de generatione embrionis di Giacomo da Forlì, adottando però per esse caratteri gotici.
Quindici anni dopo essersi messo a lavorare in proprio, il 6 apr. 1480, il ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.