MALASPINA, Marcello
Riccardo Barotti
Nacque probabilmente a Firenze (non essendo il suo atto di battesimo registrato a Terrarossa) il 10 dic. 1689 da Manfredi di Filattiera, marchese di Terrarossa, [...] 1749-50, 1751-52), ma sono documentati rapporti anche con altre accademie italiane (per esempio gli Icneutici di Forlì).
Il contenuto dei citati Saggi di poesie diverse del 1741 può essere diviso in alcune fondamentali tipologie: poesie celebrative ...
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BROGLIO D'AJANO, Saverio Latino
Vladimiro Sperber
Figlio del conte Pietro e di Rita Giovannetti, nacque a Treia (Macerata) il 28 ott. 1749.
Allievo dei collegi dei gesuiti di Recanati e Macerata, quindi [...] e soprattutto con penosa coscienza della modestia dei propri mezzi (cfr. A Nicola Grimaldi cardinale legato di Forlì,Versi, Macerata 1838; Nelle seconde esequie... al cardinale Nicola de' conti Grimaldi. Orazione, Sanseverino 1845; giudizio quasi ...
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CAETANI (Caietanus, Gaietanus, Galetanus, Alexandreus), Daniele
Roberto Ricciardi
Nacque a Cremona nel 1461 da Alessandro Caetani e compì i primi studi nella sua città sotto la guida di Antonio Frigerio, [...] , Cremona literata, Parmae 1762, pp. 388-392. Per le opere mss. cfr. G. Mazzatinti, Inventario dei manoscritti delle Biblioteche d'Italia, III, Forlì 1893, pp. 139-140, 237; P. O. Kristeller, Iter Italicum, I, pp. 50 s., 83, 305; II, pp. 203, 234-236 ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] contrapposizione con lo Stato unitario che riceve nuovo impulso dopo il 1870: alcuni consigli comunali (Bologna, Ferrara, Forlì) deliberano l’abolizione dell’insegnamento religioso; nel primo Congresso cattolico del 1874 Vito D’Ondes Reggio teorizza ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] componimenti poetici di evidente imitazione catulliana, sostenuti tuttavia da sincerità e vigore di sentimento. Il nunzio Alessandro da Forlì reclamò la persona del B., ma Casimiro Jagellone, senza dubbio grazie all'intervento di Gregorio di Sanok e ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] Lorenzo Bartolini, al cui seguito si spostò tra Toscana e Romagna. Nella Pasqua del 1526 si trovava a Dovandola, nei pressi di Forlì, e tra l'autunno e l'inverno si trasferì a Padova, sempre al servizio di Bartolini (così in una lettera di questo ...
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AUGURELLI (Augurello, Agorelli), Giovanni Aurelio
Robert Weiss
Nacque a Rimini, non nel 1440 o 1441, come fu generalmente ritenuto, ma intorno al 1456, da Giovanni Agorelli. Nulla si sa dei suoi primi [...] una piccola raccolta di carmi latini, che copiata in un codice riccamente miniato (già nel Fondo Piancastelli della Comunale di Forlì e scomparso durante l'ultima guerra) fu donata dall'A. al Franco. La maggior parte dei versi contenuti in questo ...
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GIUSTOLO, Pier Francesco (Pietro Francesco, Pierfrancesco)
Floriana Calitti
Nacque a Spoleto da Sallustio intorno alla metà del secolo XV, con molta probabilità tra il 1440 e il 1450, in una famiglia [...] e il febbraio 1500 (ma, con molta probabilità, senza che il G. vi abbia partecipato direttamente) per la resa di Imola, Forlì e Forlimpopoli. È più certa invece la sua presenza per quanto riguarda l'entrata trionfale di Cesare Borgia a Roma, avvenuta ...
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LOCATELLI, Tommaso
Claudio Chiancone
Nacque a Venezia il 27 luglio 1799 da Luigi, impiegato del tribunale di Venezia, meccanico e inventore, e da Anna Zerman. Compì i primi studi nel 1808 al liceo convitto [...] dell'Archiginnasio, a Padova nella Biblioteca universitaria, a Firenze, Gabinetto Vieusseux, Arch. Contemporaneo "A. Bonsanti", a Forlì nella Biblioteca comunale, a Rovereto nella Biblioteca dell'Acc. degli Agiati, a Mantova nella Biblioteca comunale ...
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BENINCASA, Francesco Cinzio
Figlio di Stefano di Dionisio Benincasa, nacque forse a Cagli (Pesaro) intorno al 1450. Era il più grande di altri tre fratelli: Piergirolamo, Alessandro e Vincenzo. La famiglia, [...] da Pio III) e condurre una fortunata campagna contro le milizie che Cesare Borgia aveva lasciato a Bertinoro, Cesena e Forlì. Probabilmente nel 1504il duca di Urbino donò al B. il castello di Col Colombano, luogo di origine della sua casata ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.