La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] metti/togli dei foglietti mobili ha visto crescere un cantautorato liturgico, decantando un corpus classico guidato dal noto forlivese Claudio Chieffo, ormai imperdibile come un Händel o un Gruber.
Tralasciando le scholae famose, in una tal operosità ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] dell'acustica, B. Panizza, F. Lussana, che portò un contributo importantissimo allo studio della fisiologia del cervelletto, C. Matteucci forlivese, che descrisse per il primo il fenomeno al quale venne dato il nome di corrente di Du Bois-Reymond, M ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] Venezia l'anno 1660, apparisse la Carta del Navegar pitoresco di Marco Boschini, il medico e scrittore d'arte forlivese Francesco Scannelli, affermava nel suo Microcosmo della Pittura (160):
Chi brama più esatto resoconto sulla pittura veneta potrà ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] nel '38 incorporarsi la bella bolognese Isa Pola per La vedova di Simoni, nel giugno del '44 formare compagnia colla forlivese Laura Carli, nel '48 colla triestina Elsa Merlini, e nel '50 colla milanese Cesarina Gheraldi.
73. Non si dimentichi, d ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] aspirare a discutere le cause più importanti davanti alle quarantie: ricordiamo fra questi soprattutto Venerio da Faenza e il forlivese Enrico Antonio de Godis, oltre ai veneti Marino Querini e Daniele Zucuol (169). Altri, come il veneziano Alvise ...
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forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.