FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] inoltre mediatore nella contesa tra il vescovo di Forlimpopoli e Guido e Nicolò da Calboli, importanti esponenti della nobile famiglia forlivese, ed i conti di Castrocaro.
Tra il novembre 1254 ed i primi di dicembre del 1255 F. dovette assentarsi da ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] , nominato gonfaloniere della Chiesa, condusse l'esercito contro Cesena, poi nel maggio 1356 si portò verso il territorio forlivese, riscuotendo i plausi di Innocenzo VI per l'esemplare direzione bellica. Approfittando di una rivolta popolare che nel ...
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GAUDENZI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 febbr. 1872 a Terra del Sole, piccola località a pochi chilometri da Forlì, che rientrava allora nel territorio della provincia di Firenze. Di famiglia benestante [...] operaie, in Archivio trimestrale, I (1975), 1, pp. 79 ss., 84, 86 s., 102; A. Mambelli, Uomini e famiglie illustri forlivesi, Forlì 1976, p. 79; A. Comba, I repubblicani alla ricerca di un'identità (1870-1895), in Mazzini e i repubblicani italiani ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] veneti, onore trasmissibile a tutti i discendenti legittimi. Ligio agli ordini della Serenissima, il M. si portò nel Forlivese in aiuto agli Ordelaffi, ribellatisi alla Chiesa. La campagna, tuttavia, subì un brusco arresto per il capovolgimento delle ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...]
Il B. sopravvisse di pochi mesi alla condanna. Il pomeriggio del 13 apr. 1487 venne ucciso proditoriamente da un sicario bolognese o forlivese. Sul delitto non si riuscì a far luce: il nome del mandante rimase sempre ignoto. Le spoglie del B. ebbero ...
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forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.