DURANDO, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque il 4 nov. 1807 a Mondovi (Cuneo), da Giuseppe Antonio e da Margherita Vinaj, terzultimo di dieci figli, cinque dei quali, però, morirono subito dopo la nascita [...] che ormai, senza un'azione di forza, Roma non sarebbe mai stata conquistata.
Sopraggiunta la crisi del ministero Rattazzi, nell'ottobre del 1867, il re incarico il gen. E. Cialdini diformare un ministero di coalizione. A questo tentativo collaborò ...
Leggi Tutto
DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] classista - che Gramsci gli offriva relativamente alle formedi quel folklore meridionale che Gramsci stesso raccoglieva nella , da un antico fondo di civiltà agrarie, ed erano stati a lungo oggetto di polemiche, di repressioni, d'interventi adattivi ...
Leggi Tutto
DUCCESCHI, Virgilio
Oreste Pinotti
Nacque a Scansano (prov. di Grosseto) il 1° sett. 1871 da Raffaello, funzionario del catasto, e da Angela Cipriani; il ceppo familiare era originario di Prunetta, [...] ciò concluse che questa formadi alloritmia doveva essere prodotta da disturbi di conduzione nella complessa rete della del sangue in Bombix mori (baco da seta) allo stato larvale (Ilsangue del Bombix mori allo stato larvale, in Atti d. R. Accad. d. ...
Leggi Tutto
LUCCHESI (Luchesi), Andrea
Silvia Gaddini
Nacque a Motta di Livenza, nel Trevigiano, il 23 maggio 1741. Dal 1757 fu allievo, per la musica operistica, di G. Cocchi, maestro di cappella all'ospedale [...] il ruolo subordinato dell'orchestra e l'uso di elementi strutturali tipici della forma sonata.
Sebbene il L., allievo del contrappuntista Paolucci, a sua volta allievo di padre G.B. Martini, fosse stato nel periodo italiano molto vicino ai principali ...
Leggi Tutto
CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] e all'unificazione d'Italia. Fu tra i più caldi fautori della rivendicazione di Roma a capitale, cattolico contrario ad ogni formadi temporalismo, rigido assertore dei diritti dello Stato in materia finanziaria e d'ordine pubblico. Caduto nel '76 il ...
Leggi Tutto
MALASPINA, Alessandro
Dario Manfredi
Nacque in Lunigiana, a Mulazzo, dove fu battezzato il 5 nov. 1754, terzo figlio maschio di Carlo Morello, marchese di Montereggio e Pozzo e marchese condomino di [...] a Roma le proprie tesi scolastiche di filosofia naturale, in formadi centodieci proposizioni (Theses ex physica generali dimettersi. Il 30 giugno 1805 fu nominato membro del Consiglio diStato, ma anche da questa carica si dimise quasi subito, ...
Leggi Tutto
FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] padiglioni agli angoli a formadi torri dove si trovano scale e ambienti di servizio, la villa Il F. morì a Firenze il 24 genn. 1716.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Firenze, Scrittoio delle Fortezze e Fabbriche, Granducali, n. 1928, fasc. 82, nn ...
Leggi Tutto
FONTANELLI, Achille
Livio Antonielli
Nacque a Modena il 18 nov. 1775 dal marchese Alfonso e da Paolina Cervi. Il padre, generale e ministro della Guerra del Ducato estense, morì nel 1777. Per i primi [...] 10 ott. 1809 il F. fu compreso nelle nomine al Consiglio diStato, nel Consiglio degli uditori; quindi fu grande ufficiale della Legion d' ordini ministeriali. Poi si occupò di redigere sotto formadi codici le disposizioni normative accumulatesi ...
Leggi Tutto
ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] di Bovo d'Antona" (a. I, sc. IV); e questa polemica si estende ancora allo scritto in formadi romanzo Le guerre di scelte (a cura di G. Getto, Torino 1966, 11, pp. 329-31). Un'edizione delle Rivolte di Parnaso (con ampia intr.) è stata curata da G. ...
Leggi Tutto
INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] di aggiornamento professionale, sotto formadi corsi bimestrali da frequentarsi ogni quinquennio, a Palermo o a Messina, incentrati su lezioni di nel 1632 dal pronipote F. Garsia, è stato edito a Catania, per cura di G. Curcio, nel 1914 e nel 1938. ...
Leggi Tutto
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...