RICERCA E SVILUPPO
Giorgio Sirilli
(v. ricerca scientifica, App. IV, III, p. 217)
Definizioni. - La r. e lo s. (R&S) possono essere definiti come quel complesso di attività creative intraprese in [...] attraverso interventi ordinari e straordinari. È forte il differenziale territoriale in termini di strutture di ricerca, di al mondo, sia per dimensioni sia per protezione da ogni forma di radiazione. Tra le più rilevanti attività dell'Istituto si ...
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TELECOMUNICAZIONI (App. II, 11, p. 952; III, 11, p. 907)
Diodato Gagliardi
La tecnica delle t. ha subìto in questi ultimi anni un ulteriore notevole sviluppo, in concomitanza con il progredire delle [...] di assicurare la trasmissione di "messaggi" scritti, nel normale formato lettera, sia tra utenti sia tra posti pubblici.
Infine Pulse Code Modulation, lineare, PCM con compressione, PCM differenziale, PCM adattivo, delta, ecc.) si potrà pensare di ...
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TERZIARIO
Innocenzo Cipolletta-Giuseppe Rosa
Claudio Sardoni
Con il termine t. si è soliti designare quel complesso di attività extra-agricole ed extra-industriali che hanno per oggetto una produzione [...] rende possibile l'esportazione di servizi anche nella forma di spostamento dei consumatori dal proprio paese verso prezzi correnti e costanti si basa sull'esistenza di un notevole differenziale di produttività fra t. da una parte, e settori primario ...
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(VI, p. 33; App. I, p. 238; II, i, p. 355; III, i, p. 201; V, i, p. 308)
Banca e credito
Con gli anni Novanta si afferma anche in Italia un radicale processo di ristrutturazione del settore bancario e [...] e di generale rinnovamento del paese, prendono corpo e forma le conclusioni cui era giunto il vivace dibattito maturato tra da quelle europee permane: a metà degli anni Novanta, il differenziale di ROE (Return On Equity) rispetto alla media europea si ...
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(v. classe, X, p. 531)
Classi sociali, stratificazione, disuguaglianze. - Secondo la concezione realista od organica, una c. s. è un aggregato di individui che occupano una posizione simile nella struttura [...] fronte di masse di poveri (la base). Tende invece ad assumere forma di ''botte panciuta'', o di ''trottola'', nelle società in cui come criterio di classificazione. Ogni società valuta in modo differenziale anche le razze, le etnie, le religioni, i ...
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di Mario Anolli
I d. f. sono contratti che incorporano la promessa di eseguire una prestazione monetaria basata sull'andamento del prezzo di un'altra attività (attività sottostante), che è generalmente [...] contratti forward (in breve, forwards) sono la più semplice forma di contratto derivato simmetrico, e sono negoziati fuori borsa ( di capitale. Lo scambio dei pagamenti avviene in via differenziale, ovvero la parte il cui pagamento è più consistente ...
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PRODUZIONE
Attilio Gardini
(XXVIII, p. 298)
Funzione della produzione. - Nell'impostazione marginalista o neoclassica si è sviluppata una teoria dell'equilibrio economico fondata sulla funzione della [...] semplice si ottiene considerando solo due input (lavoro e capitale) in forma lineare:
Q=c+aL+bK [1]
dove Q è la quantità a2 ... an) è il vettore di n elementi e d indica il differenziale dell'espressione di seguito indicata.
Nel caso in cui la F è a ...
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Economia internazionale
Enzo R. Grilli
Sommario: 1. Premessa. 2. Sviluppi istituzionali. 3. Cambiamenti strutturali. 4. Risultati e tendenze. 5. Eventi economici di maggiore importanza. 6. Il clima [...] paese oscillano molto di più di quanto necessario a compensare i differenziali nei tassi di inflazione con il resto del mondo, e dall'evoluzione del peso relativo di questa regione. Mentre essa formava (insieme con l'Australia e l'Oceania) il 18,5 ...
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Economia
Pier Luigi Sacco
di Pier Luigi Sacco
Economia
sommario: 1. La teoria neoclassica a un bivio. 2. L'economia comportamentale (behavioral economics). 3. La socio-economia. □ Bibliografia.
1. La [...] , tutto centrato sull'acquisizione di uno status differenziale, corrisponde al desiderio di 'stare al di J., Smith, V. L., Reciprocity, trust and payoff privacy in extensive form bargaining, in "Games and economic behavior", 1998, XXIV, pp. 10 ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] quasi per una sorta di destino, gli si debbano parare davanti in forma estranea e nemica.
Secondo Simmel questa è un po' la tragedia o di un balletto, oggi, grazie al crescente differenziale della produttività, ne costa soltanto circa un ventesimo; ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...