Computazionali, metodi
Alfio Quarteroni
I metodi computazionali permettono di risolvere con i computer, nell'ambito delle scienze applicate, problemi complessi formulabili tramite il linguaggio della [...] per via analitica. In generale, la loro soluzione non ammette una rappresentazione in forma esplicita: basti pensare a equazioni o sistemi non lineari (algebrici, differenziali o integrali), di cui non siano note formule risolutive. In altri casi la ...
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Modelli
Patrick Suppes
Il significato del termine 'modello' nelle scienze
Il termine 'modello' non è usato esclusivamente in ambito scientifico, ma nei contesti più vari. Ciascuno di noi sa che cosa [...] progressi conseguiti da uno studente in un corso, non è veramente assiomatico nella forma, ma è assimilabile ai casi classici di derivazione di equazioni differenziali, fatta sulla base di particolari ipotesi. Il punto essenziale, al riguardo, è che ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria della misura
Maurice Sion
La teoria della misura
Con la nozione matematica di misura si vogliono analizzare concetti che si riferiscono [...] alla 'teoria geometrica della misura'. I suoi metodi sono in stretta relazione con le idee della geometria differenziale come le nozioni di forma, direzione, orientazione e così via. In questo contesto, il teorema fondamentale del calcolo prende la ...
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Nuzialità
Lado Ruzicka
Introduzione
Il matrimonio e lo scioglimento delle unioni matrimoniali per divorzio o vedovanza sono stati da sempre oggetto di studio dei demografi in quanto la frequenza e la [...] in considerazione l'età alla quale le donne iniziano le altre forme di unione prevalenti nei Caraibi e in alcune aree dell'Africa. dal precedente andamento della fecondità, della mortalità differenziale e delle migrazioni, nonché dall'affermarsi ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] il raggio di curvatura di una curva soluzione è dato, posto dy/dx=tan α, dalla:
Sotto questa nuova forma l'equazione differenziale fornisce il raggio di curvatura in funzione della posizione del mobile e della direzione del moto. Si pensa dunque ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Ivor Grattan-Guinness
Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Nel presente volume la determinazione cronologica 'Settecento' [...] rilievo, nemmeno per riformulare nel linguaggio delle flussioni l'ampia estensione del calcolo differenziale e integrale passato dalla variabile unica alla sua forma a variabili multiple, con le equazioni alle derivate parziali che integrarono e ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] Giorgi rimarrà legato per tutta la vita, e a Pisa ebbe modo di formare una scuola di analisti (non solo italiani) «il cui valore è problema di Cauchy, relativo ad un’equazione differenziale lineare di tipo parabolico (in Rendiconti dell’ ...
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L'Ottocento: matematica. La geometria non euclidea
Rossana Tazzioli
La geometria non euclidea
Alla base dei suoi Elementi Euclide aveva posto un certo numero di definizioni (o 'termini') e di assiomi [...] e rappresentano una tappa fondamentale nello sviluppo della geometria differenziale. Egli considerava le superfici da un nuovo punto Gauss associava alla superficie un'espressione differenziale detta 'prima forma fondamentale' o 'elemento lineare', ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] (è il prototipo di equazione iperbolica: v. equazioni differenziali alle derivate parziali: II 444 b); (b) ogni b sgg. ◆ [LSF] Profilo d'o.: (a) lo stesso che forma d'o. (v. sopra); (b) la forma d'o. dell'inviluppo di un'o. complessa, di cui nella fig ...
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motore
motóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. motor -oris "che mette in movimento", dal part. pass. motus di movere "muovere"] [FTC] Sistema materiale capace di trasformare energia di una certa [...] relativa dei due campi rispetto a esso e si ha una coppia differenziale che lo tiene in rotazione in quel senso e può vincere la continuo e, mediamente, permanente; le palette hanno sezione a forma di profilo alare e il lavoro viene da esse raccolto ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...