L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] reciprocamente, aveva studiato il moto in mezzi resistenti e la forma del solido che offre minore resistenza al moto in un pubblicazione da parte di Leibniz delle regole del calcolo differenziale e integrale.
Effettivamente, la cosa più sorprendente ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Niccolò Guicciardini
Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Un declino della matematica britannica?
Il metodo delle flussioni [...] che cosa questi simboli significassero. In particolare il simbolo di differenziale, una grandezza diversa da zero ma che aggiunta a una mostrò che un ellissoide di rotazione oblato è una forma possibile di equilibrio per una massa fluida omogenea ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'analisi numerica
Paolo Zellini
L'analisi numerica
L'analisi numerica moderna comincia a delinearsi verso la metà del XX sec., con le prime [...] di risoluzione, con formule di quadratura, di equazioni differenziali ordinarie, che perfezionarono tra la fine del XIX sec . In tal caso il funzionale F[w] risultava una forma quadratica nei parametri wi e poteva essere minimizzato come funzione ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] ma la maggior parte degli scritti matematici rimase in forma manoscritta. Ciò ebbe conseguenze gravissime per lo sviluppo del suo periodo parigino, aveva già concepito il calcolo differenziale e integrale. Non avevano quindi alcun fondamento le accuse ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] ogni parte d'Europa. Se i semi del calcolo differenziale vengono gettati con la pubblicazione della memoria di Leibniz del Seicento, tutti hanno idee; pochi però riescono a dar loro una forma e un contenuto che ne assicuri la permanenza al di là di ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] 1868, Elwin Bruno Christoffel (1829-1900) sviluppò nuove tecniche per lo studio della relativa teoria delle formedifferenziali quadratiche e dei loro invarianti. Successivamente tali tecniche furono utilizzate da Gregorio Ricci Curbastro (1853-1925 ...
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La civilta islamica. Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della storia della scienza
Roshdi Rashed
Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della [...] sviluppa la ricerca scientifica: per esempio, come si è formata la comunità scientifica, da quali problemi è partita, dove la sola suddivisione fedele ai fatti storici deve essere differenziale. Questo volume si rivolge dunque agli studiosi di storia ...
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LEVI, Beppo
Salvatore Coen
Nacque a Torino il 14 maggio 1875 da Giulio Giacomo e Sara Diamantina (Mentina) Pugliese. Presso l'Università di Torino compì i suoi studi fino al conseguimento della laurea [...] R. Acc. delle scienze di Torino (Saggio per una teoria aritmetica delle forme cubiche ternarie. NotaI, XLI [1905-06], pp. 739-764; NotaII, su argomenti diversi (fisica teorica, geometria differenziale, meccanica quantistica, teoria delle funzioni e ...
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GRAFFI, Dario
Adriano Morando
Nacque il 10 genn. 1905 a Rovigo da Michele e da Amalia Tedeschi. Nella città natale frequentò la sezione fisico-matematica dell'istituto tecnico, diplomandosi nel 1921. [...] G. frequentò i corsi di geometria proiettiva e di geometria differenziale tenuti da Federigo Enriques e da Enrico Bompiani. Dopo la le ricerche sulle restrizioni imposte dalla termodinamica alla forma dei funzionali costitutivi.
Una seconda serie di ...
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resistenza
resistènza [Der. del lat. resistentia, dal part. pres. resistens -entis di resistere "resistere", comp. di re- "re-" e sistere "fermarsi"] [LSF] (a) In senso generico, il fatto di resistere, [...] l e sezione trasversale costante S a una certa tempe-ratura si può esprimere nella forma (2a legge di Ohm) R=ρl/S, dove ρ è la resistività, stazionaria: I 786 a). ◆ [ELT] R. elettrica differenziale: per un bipolo conduttore, è il rapporto Rd=dV/dI ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...