L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] conciliare le incongruenze e dare consistenza alle indeterminazioni del testo:
Legata, sono messa in ceppi terra, in aria, in acqua è alcuna fiera,
Ch’abbia di membra così varie forme;
Parte a parte non ho che sia conforme,
Più che s’una sia bianca ...
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VICO, Giambattista.
Andrea Battistini
– Nacque a Napoli il 23 giugno 1668, sestogenito di Antonio, piccolo libraio originario di Maddaloni, e di Candida Masullo. L’indomani fu battezzato nella parrocchia [...] Vico, perché gli sembrava che restasse indeterminata nella sua presunzione razionalistica di essere connaturata dal Natale del 1729 alla Pasqua del 1730 riscrisse l’opera in una forma «a tutto cielo diversa», non più analitica ma sintetica (Vita..., ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Metafisica e ontologia antica e contemporanea: un dialogo possibile
Enrico Berti e Andrea Bottani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Metafisica [...] non conoscenza, necessariamente, a ciò che non è? E per questa forma intermedia non si deve cercare anche qualcosa di intermedio tra l’ignoranza e in generale, essenza universalissima, astratta e indeterminata (il trascendentale ontologico), di cui le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] infatti che il libero arbitrio, facoltà non integra e indeterminata, non costituisce certo un indizio per argomentare l’eternità ’inammissibilità della giustificazione sola fide. Eppure, in forma riveduta quanto allo stile e rimuovendo ogni citazione ...
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Esperienza
Claudia Mattalucci
Esperienza (dal latino experiri, "sperimentare, mettere alla prova, tentare") è la conoscenza diretta, personalmente acquisita con l'osservazione o la pratica, di una determinata [...] quanto l'esperienza è condizionata dalla realtà e dalle forme simboliche che a sua volta determina. Da questo suoi polmoni il fogliame. Secondo Leenhardt, l'uomo vive in maniera indeterminata all'interno della natura, ne è invaso ed è per mezzo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] delle città suddite – non «una moltitudine indeterminata» ma una «moltitudine scelta», precisava – decisa affermazione dell’assoluta libertà dell’agire umano da qualunque forma di predestinazione, l’Istoria teologica era costituita da un ...
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Lebbra
Pietro Santoianni
Andrea Carlino
La lebbra (dal greco λέπρα, derivato da λέπω, "squamare") è una malattia infettiva che si manifesta in individui predisposti, causata dal batterio Mycobacterium [...] guarisce spontaneamente da una lesione minima, la lebbra 'indeterminata', che passa spesso inosservata. In alcuni soggetti, invece a definire la diagnosi, ma soltanto a classificare la forma. L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha proposto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’invenzione della regia caratterizza il profondo mutamento del teatro nel Novecento, [...] spettacolo del Novecento, può essere compresa nella nozione di regia ogni forma di direzione che sia inclusa tra i due estremi del più una proposta non sempre precisata, ma multiforme, indeterminata nei confini, che spesso sembra coniugare una ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] nui, un soi e un toi, sfuggiti al dittongo toscano; la forma pronominale si per ci in si veggian XIII, 16, si credemo VI lessico amoroso e la dimensione della bellezza vaga e indeterminata del paesaggio, e soprattutto il piano metrico-sintattico, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I filosofi presocratici
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo che va dalle origini al sorgere della scuola filosofica [...] cose è la natura stessa dell’infinito, una materia indeterminata e priva di proprietà, l’apeiron, dalla quale dimensione fisica si intende la possibilità di adattare alcuni numeri a forme piane o solide ben precise. Più in particolare, il numero ...
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uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso dell’art. determ. masch. sing. il, rispetto...
quello
quéllo agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭlle, accus. eccu(m) ĭllum]. – Indica in genere cosa o persona lontana nello spazio o nel tempo da chi parla e da chi ascolta, o che nel discorso è considerata come tale; si contrappone a questo...